Un equilibrio difficile da mantenere

Nel salotto di Sky Sport, Fabio Caressa ha sollevato un tema centrale nella gestione del Napoli da parte di Antonio Conte: l’utilizzo della rosa. “Lo avevamo detto a inizio campionato: la difficoltà sarebbe stata tenere tutti sulla corda anche se poco impegnati,” ha dichiarato il noto giornalista, evidenziando come la gestione delle seconde linee da parte del tecnico stia creando potenziali squilibri interni.

Le scelte di Conte nella Coppa Italia: un segnale controverso

Uno degli esempi più emblematici forniti da Caressa riguarda la Coppa Italia, dove Conte ha schierato un undici composto interamente da riserve. “Il messaggio è stato chiaro: quegli undici si sono sentiti la squadra B del Napoli,” ha osservato il giornalista, sottolineando come queste scelte possano aver rafforzato un senso di divisione nella rosa tra titolari e riserve. Una situazione delicata, considerando che la forza del Napoli nella passata stagione risiedeva proprio nell’unità e nella coesione del gruppo.

I numeri che raccontano una storia di disuguaglianza

Caressa ha supportato le sue osservazioni con dati precisi sull’utilizzo dei giocatori. Il centrocampista Stanislav Lobotka, ad esempio, è l’undicesimo giocatore per minuti giocati con 901 minuti, cifra che risente di un infortunio subito. Subito dopo c’è Billy Gilmour, con 400 minuti, ovvero 500 in meno di Lobotka, nonostante abbia giocato per sostituirlo. Situazione ancora più critica per Caprile, il quattordicesimo giocatore per minutaggio, con appena 324 minuti complessivi. “Poi tutti gli altri. Ci sono giocatori con 10′ di media a partita,” ha aggiunto Caressa, evidenziando il divario tra titolari e riserve.

Le conseguenze sul morale della squadra di Conte

Questa gestione rischia di avere ripercussioni sul morale dei giocatori meno impiegati, che potrebbero sentirsi demotivati e poco coinvolti nel progetto tecnico. Mantenere alto il livello di competitività e motivazione in tutta la rosa è una delle sfide più complesse per un allenatore di alto livello, soprattutto in una squadra che punta a competere su più fronti.

Un bivio per Conte e il Napoli

La situazione descritta da Caressa pone interrogativi importanti sul futuro del Napoli. Antonio Conte, noto per il suo approccio intenso e diretto, dovrà trovare il modo di riequilibrare la gestione della rosa, se vuole evitare che questa divisione si trasformi in un problema più grande. Con il campionato in corso e obiettivi ambiziosi, la capacità del tecnico di coinvolgere tutta la squadra potrebbe rivelarsi decisiva per il successo o il fallimento della stagione.

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Anita Pascarella
Anita Pascarella è nata a Caserta, l’11 marzo 1996. Fin da bambina è stata amante della scrittura, dell’arte, della musica, del cinema e dello spettacolo in generale, passioni che le sono state trasmesse da sua nonna paterna. Il 26 luglio 2022, Anita pubblicò il suo primo articolo e per lei fu una prima soddisfazione. Anita si è sempre dedicata con verve, passione e grinta alla professione, disposta fin da alla collaborazione di squadra, classico di chi vorrebbe entrare a far parte di una redazione. La giovane si è dedicata fin dalla sua prima opportunità, a svariati ambiti del giornalismo: cronaca/attualità, arte/cultura, cinema/musica, incentrandosi particolarmente sull’ultima sezione. Nel contempo la giovane è laureanda al DAMS (Discipline delle arti visive, della musica e dello spettacolo) di Fisciano (Salerno) e si augura di non smettere mai di crescere in ambito lavorativo, ciò che più le permette di sentirsi viva. Instagram: anita_pascarella1996 Facebook: Anita Pascarella

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