L’importanza delle giocate individuali
Christian Bucchi, ex attaccante del Napoli, ha analizzato il momento della squadra partenopea durante un intervento a Radio Marte, nel programma Marte Sport Live. Secondo Bucchi, il Napoli fatica contro avversari ben organizzati e capaci di chiudersi con efficacia. Per superare queste difficoltà, diventano fondamentali le giocate dei talenti in grado di saltare l’uomo e creare superiorità numerica. “Se giochi in modo sempre lineare, senza saltare l’uomo, diventi prevedibile”, ha sottolineato Bucchi, evidenziando il ruolo cruciale di calciatori come Kvaratskhelia, Neres e Politano, sui quali Antonio Conte sta puntando con convinzione.
Bucchi: La trasformazione di Lukaku
Un focus particolare è stato dedicato a Romelu Lukaku, il centravanti belga che sta affrontando un periodo di adattamento nel Napoli. Bucchi ha evidenziato come l’attuale Lukaku sia diverso da quello straripante fisicamente dei tempi dell’Inter di Conte: “Non è più quello capace di giocare a campo aperto e duettare in modo decisivo con Lautaro. Oggi è un perno offensivo sul quale la squadra si appoggia, ma manca un attaccante vicino a lui e il modo di giocare del Napoli non si adatta completamente alle sue caratteristiche”. L’Inter di Conte, secondo Bucchi, sfruttava rapide verticalizzazioni, mentre il Napoli attuale privilegia il possesso palla e un ritmo più cadenzato.
I progressi sotto la guida di Conte
Nonostante le difficoltà, Bucchi si è mostrato ottimista riguardo al lavoro di Antonio Conte. L’aspetto più difficile, secondo l’ex attaccante, era ricostruire lo spirito di squadra che aveva caratterizzato l’era Spalletti, e in questo Conte ha fatto passi da gigante: “Ha creato uno zoccolo duro e un’anima solida in pochissimo tempo. È questo l’aspetto più importante, su cui costruire il resto”. Le performance individuali, come quelle di Kvaratskhelia o Lukaku, così come l’integrazione dei nuovi acquisti come Neres e Gilmour, miglioreranno gradualmente.
Bucchi: Le similitudini con l’Inter del primo anno
Infine, Bucchi ha tracciato un parallelo tra il Napoli attuale e la prima Inter di Conte: un percorso di crescita con battute d’arresto iniziali, ma con una chiara direzione. “Anche allora ci sono stati momenti difficili, ma il processo è stato costruttivo e ha portato risultati. Lo stesso avverrà per questo Napoli”.
L’analisi di Bucchi suggerisce che, con il tempo e il lavoro, il Napoli potrà superare le attuali difficoltà, sfruttando il talento dei suoi singoli e trovando un equilibrio tattico più adatto alle caratteristiche della squadra.