Lanzafame: “Se devo fare una previsione sullo Scudetto dico Inter perché, secondo me, la rosa è la più completa, con più ricambi, e sulle 38 partite farà uscire fuori il proprio valore”
Davide Lanzafame è stato intervistato in esclusiva dalla redazione della testata sportiva News.Superscommesse.it. L’ex giocatore, prodotto del settore giovanile della Juventus e con un lungo passato tra Serie A e B con le maglie di Palermo, Bari, Brescia, Parma, Catania, Novara, Perugia e Vicenza, ha condiviso le proprie impressioni su diversi argomenti inerenti all’attualità calcistica. Nel seguente passaggio, Lanzafame indica la sua personale favorita per lo Scudetto e i club che hanno maggiori chance di qualificarsi alla prossima edizione della Champions League.
Vorremmo chiederti se vuoi tentare di fare un pronostico: chi vince lo Scudetto, chi va in Champions, e chi invece rimane fuori?
“Se devo fare una previsione sullo Scudetto dico Inter. Il club nerazzurro, secondo me, ha la rosa è la più completa, con più ricambi, e sulle 38 partite farà uscire fuori il proprio valore. Per quanto riguarda la lotta Champions, quindi, ci sarebbero altre tre o quattro in base al ranking UEFA. Io vedo dentro sicuramente l’Atalanta, così come il Napoli, e mi piace moltissimo la Lazio. E ovviamente la Juventus, che alla fine andrà in Champions League”.
Secondo Lanzafame l’Atalanta può vincere lo Scudetto? O, addirittura, deve proprio puntare a vincerlo?
L’Atalanta non si può considerare più una sorpresa. Ormai è da anni che entra stabilmente nelle competizioni europee. Ha alzato l’asticella nonostante comunque perda sempre due o tre pezzi importanti all’anno. e Non dimentichiamo che quest’anno non ha avuto a disposizione Scalvini che, a mio avviso, è insieme a Bastoni il difensore italiano più forte e quindi è stata molto penalizzata. Detto questo, è chiaro che ci sono ci sono squadre che hanno investito tanto come la Juventus, come l’Inter, lo stesso Napoli con Conte che ha aggiunto carisma e mentalità, e non è facile star dietro a quelle corazzate. Però l’Atalanta di oggi, che non è più l’Atalanta di due o tre anni fa, ha più consapevolezza e può sicuramente mirare a sognare.
Conclude Lanzafame