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Antolini: “Tchatchoua al Napoli? Oggi sono stato a pranzo con Sean Sogliano. Bisogna capire se il Verona entro Natale vende agli americani, è una cordata texana”

Vinicio, Lucarelli, Foggia, Bucchi, Fiore, Magoni, Russo, Antolini e Frustalupi sono intervenuti a Radio Goal, trasmissione in onda su Kiss Kiss Napoli, per parlare della squadra azzurra e dio altro. Questi i loro interventi riportati da TerzoTempoNapoli.Com:

Luis Vinicio, ex allenatore e calciatore, ha rilasciato un’intervista a Kisskissnapoli.it:

Il Napoli può puntare allo Scudetto? “Basta vedere quello che ha fatto nelle ultime partite, gli azzurri sono sulla strada buona. E’ ancora presto ma potranno lottare per lo scudetto fino alle fine”. Conte ha detto che le vittorie vanno costruite, lei crede che il mister azzurro abbia ragione? “Ha ragione, per vincere serve tempo, certo delle volte può capitare di ottenere subito il successo, ma la costruzione ti può aiutare a far durare il successo nel tempo”. Domani c’è la sfida di Coppa Italia contro la Lazio, lei conosce bene entrambe le piazze. Chi è la favorita? “Nessuno sa cosa potrà succedere quel che posso dirti è che sarà una partita equilibrata. Napoli e Lazio sono due squadre che hanno fatto un ottimo percorso in questo inizio di stagione, vediamo che accadrà durante la partita ma ci sono tante variabili”. Secondo lei Romelu Lukaku è il centravanti adatto per il Napoli? Meglio Luis Vinicio o Lukaku? “Il paragone non lo possiamo fare (ride, ndr). Lukaku è stata una decisione di Conte e non si può discutere e per il momento i numeri sono dalla sua parte. Dobbiamo avere pazienza”.

Cristiano Lucarelli, allenatore, è intervenuto a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:

“Ho visto che anche le altre squadre hanno dato molto spazio a chi gioca un po’ di meno. La Lazio è una squadra forte, sempre insidiosa da affrontare, è un test probante anche per provare qualcosa di nuovo per mister Conte”.

Pasquale Foggia, direttore sportivo del Pescara, è intervenuto nel corso di Radio Goal:

“Raspadori? Da sotto punta secondo me gioca meglio, per qualità tecniche e per le giocate che fa vicino alla porta. Potevo venire a Napoli nel 2012, al mercato di riparazione. Potevo realizzare il sogno di una vita, purtroppo non se ne fece niente. Dissi a Lotito che avrei lasciato lì tre mensilità e dissi al Napoli che bastava coprirmi le spese dei mutui che avevo in corso. Sarei venuto a giocare al Napoli anche gratis per realizzare il sogno di una vita”.

Cristian Bucchi, allenatore, è intervenuto su Kiss Kiss Napoli rilasciando alcune dichiarazioni nel corso di Radio Goal:

“Raspadori stasera contro la Lazio non deve sentire la responsabilità di fare la partita della vita. Giacomo avrebbe bisogno di trovare continuità per continuare il suo percorso professionale. Trovare continuità al Napoli significherebbe essere titolare, saper accettare l’utilizzo senza avere un minutaggio eccezionale. La fortuna di Giacomo con Spalletti è stata la presenza del Napoli in Champions League. Senza le Coppe è più difficile, quando hai poche occasioni devi essere bravo. Sostituire un giocatore come Lukaku o McTominay è quasi impossibile nel nuovo assetto del Napoli. Raspadori è una seconda punta, ha attacco di profondità, nelle due punte è bravissimo. Se vuole fare uno step deve chiedere di andar via, ma se sono Conte me lo tengo stretto”.

Stefano Fiore, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:

“Raspadori ha un’etichetta addosso perchè ha avuto poca titolarità nell’ultimo periodo. Al Napoli la concorrenza è molto agguerrita, poi quando è stato chiamato in causa è sempre riuscito ad incidere ed a cambiare il volto di una partita con le sue giocate. E’ naturale che poi quando gioca ci si aspetta che possa essere decisivo, ma non è facile perchè se non sei in pienissima fiducia, sapere di dover determinare non è semplice. Conte? Lo chiamo Antonio perchè è un amico, abbiamo condiviso un pezzetto di carriera. E’ l’allenatore che più di tutti riesce ad avere subito un impatto importante nella squadra che va ad allenare. Mi aspettavo partisse bene, magari così bene non proprio. Pensavo non riuscisse ad invertire la rotta in maniera così netta dopo la sconfitta di Verona. Al di là di qualche aggiustamento e correzione che il Napoli ha fatto e che dovrà ancora fare la squadra è riconoscibile, si vede che è una squadra forse non brillantissima come quelle di Sarri e Spalletti, ma ha una personalità forte in campo e questo merito è di Conte. Se chiudo gli occhi e penso a chi nei miei anni mi dava l’idea di poter diventare un grande allenatore penso proprio a Conte, non stava mai zitto, era il primo a dare suggerimenti e spingeva a dare sempre di più”.

Oscar Magoni, direttore sportivo del Renate, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal:

“Il ruolo di Raspadori? E’ un caso da studiare perchè è in Nazionale ed è quello che ha il più basso minutaggio in campionato. Se vai in nazionale è perchè hai qualità, ma avrebbe bisogno di giocare una ventina di partite da titolare per capire quale può essere il suo impatto. Ha delle caratteristiche che entra in campo ed è subito operativo e ficcante, riesce anche a determinare, ma bisognerebbe valutarlo nell’arco di tante partite. Questo sente adesso ed ha bisogno di giocare con continuità per conservare il posto in nazionale. Conte? Il Napoli ha margini di miglioramento, ho visto un po’ di partite ed ha il potenziale per fare di più. Il Napoli vince di misura, ma con sicurezza, ma ha la possibilità di gestire più facilmente certe partite senza tenerle così aperte. Son cambiati tanti giocatori, il Napoli è reduce da una stagione deleteria. Ha dovuto affrontare un mercato difficile, penso a Di Lorenzo e Kvaratskhelia che sono stati rigenerati dal tecnico. McTominay s’è inserito in Italia in maniera velocissima, il Napoli merita di stare lì in alto”.

Marco Russo, giornalista DAZN, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:

“Conte in campo è costantemente con un braccio teso a dare indicazioni, vive le partite in modo davvero speciale. Le giocate dei calciatori del Napoli sono codificate, sono meccanismi provati ed allenati sessione dopo sessione. E’ come un direttore d’orchestra con uno spartito e questo funziona sempre. McTominay? Nell’idea di Conte è un attaccante aggiunto, deve fare la spalla di Lukaku per andare a raccogliere i servizi che arrivano dall’esterno. Ha qualità, ha tempi di inserimento, ha le letture ed è il prototipo perfetto del giocatore che piace a Conte. McTominay è di un altro livello, riesce a mettere delle doti fisiche e di lettura nei tempi di inserimento che in Serie A non si vedono spesso. Lui arriva da dietro, arriva in corsa e non è facile andarlo a contrastare per quanto è grosso. Può soffrire solo nelle situazioni uomo su uomo, ma anche in quel caso riesce a dominare per la sua fisicità. Dorgu? E’ duttile, è molto giovane, può fare il terzino sinistro e l’ala a destra o a sinistra. Ha qualità tecniche e fisiche, l’ho visto da vicino in Lecce-Juventus e mi ha sorpreso la sua capacità di sovrastare un certo Cambiaso. Sarebbe un innesto perfetto per Conte, è un giocatore moderno. Bonny? Non è una sorpresa, è forte, ma può migliorare dal punto di come vede la porta”.

Simone Antolini, giornalista, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal

Tchatchoua al Napoli? Oggi sono stato a pranzo con Sean Sogliano. Bisogna capire se il Verona entro Natale vende agli americani, è una cordata texana. Il mercato sarà orientato su questa operazione, al momento non entrano i texani ed il Verona deve fare delle operazioni importanti in uscita. Non credo si arrivi alla rivoluzione dell’anno scorso, ma il più chiacchierato è proprio Belahyane e il Verona, per lui, ha avuto due o tre contatti caldi. Lui gioca sempre senza pressione e quando si alza il livello lui si esalta. Due settimane fa scrissi di un incontro tra Setti e Lotito ed anche il Milan lo aveva messo nel mirino. Il Verona vuole dai 12 mln a salire, ma tutto è legato al possibile cambio di proprietà. Coppola? Ha una grande fisicità, ma a volte il fisico dev’essere controllato. E’ un nazionale Under 21, è un giocatore che dovrebbe essere costruito”.

Nicolò Frustalupi, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:

“Napoli è stata, a più riprese, un’esperienza bellissima per me e mister Mazzarri che ha contribuito a portare in alto il nome di Napoli dopo un periodo burrascoso. Il Napoli va in Champions anni fa sotto la gestione del mister. Poi battemmo in finale la Juventus di Conte in finale di Coppa Italia. Lavezzi-Hamsik-Cavani? Era tutta la squadra che era formata da un gruppo eccezionale. Ho un ricordo bellissimo della vittoria della Coppa Italia con tantissimi tifosi che ci vennero ad osannare alla stazione. Cavani centravanti? Deve a Mazzarri la sua esplosione, a Palermo non era un bomber e spesso giocava defilato. Il mister ricordo che ci disse che lo avrebbe fatto giocare di punta, noi cedemmo Quagliarella e Mazzarri puntò su Cavani centravanti. L’anno scorso? Siamo stati molto poco, tre mesi in tutto con la Supercoppa di mezzo e poi c’era la Coppa d’Africa di Osimhen ed Anguissa. Per noi è stata una stagione difficile, ma lo era già da prima. Come ha detto il presidente anche il mercato non fu azzeccato con le cessioni di Kim, Lozano e Ndombelè.

Su Kvaratskhelia

Kvaratskhelia? E’ fortissimo, anche mister Mazzarri ha subito puntato su di lui e per quel poco che siamo stati a Napoli lui è stato tra i pochi a rendere molto bene. E’ uno che salta l’uomo, nel calcio moderno se ne vedono sempre meno di calciatori così. L’anno scorso partì anche Elmas, avevamo Zielinski e sapevamo che la situazione non era limpida. Mazzarri voleva che Elmas restasse, poi per questioni personali il calciatore decise di andar via. Il mercato di quest’anno è andato molto meglio, da Buongiorno agli altri. Conte sta facendo grandissime cose, forse non mi aspettavo il Napoli primo, ma con un allenatore così e senza le coppe è giusto che il Napoli sia lassù. Gilmour e Lobotka? Lobotka è uno di quelli fondamentali per il Napoli, è difficilmente sostituibile. Anche l’anno scorso, quando c’ero io, ha avuto un rendimento molto alto. Lui abbina la qualità all’interdizione.

Gilmour è un ottimo giocatore ed il ruolo è simile a quello di Lobotka. Deve fare esperienza

Gilmour lo conosco meno, è un ottimo giocatore ed il ruolo è simile a quello di Lobotka. Deve fare esperienza, ma può fare tranquillamente il titolare nel Napoli. Turn over ampio? Non so quanti ne cambierà Conte stasera, ma dalle sue parole mi pare che stasera vedremo diversi cambi. Non tutti avranno il ritmo partita, ma per gran parte della gara avranno la gamba giusta. Poi nel finale di gara saranno importanti le sostituzioni. Volevamo Lukic e poi arrivò Dendonker? Meglio non parlarne, meglio soprassedere”.

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