Fonte foto: www.spettegolando.it

Criscitiello è stato inibito fino al 30 giugno 2025, evidenzia il comunicato FIGC per avere:

  • – al termine del primo tempo, fatto indebito ingresso sul terreno di gioco rivolgendo al Direttore di gara espressione offensiva ed implicante denigrazione e discriminazione per motivi di razza. Il medesimo inseguiva l’ufficiale di gara fino all’ingresso nello spogliatoio arbitrale cercando di farlo cadere e rivolgendogli espressioni e gesti (3 pugni sulla porta) intimidatori;
  • – nel corso del secondo tempo, reiterato a più riprese le espressioni implicanti discriminazione razziale nei confronti dell’arbitro e di due calciatori avversari;
  • – al termine della gara, attinto con sputi alcuni calciatori avversari mentre abbandonavano il terreno di gioco ed in seguito rivolto espressioni offensive e discriminatorie nei confronti dei medesimi calciatori, innescando una violenta rissa tra i tesserati delle due società durante la quale il medesimo rivolgeva gesto intimidatorio all’indirizzo del Direttore di gara. Si rendeva necessario l’intervento delle Forze dell’Ordine.

Infine, reiterava ulteriormente la condotta minacciosa, offensiva e discriminatoria nei confronti dell’arbitro per di più millantando indebite influenze e corruttela degli organi di giustizia sportiva.

Sanzione così determinata anche in ragione della pervicace e manifesta violazione dei principi fondamentali dello Statuto FIGC come determinati ai sensi dell’art.2. (R A – R AA)

L’ammenda alla Folgore Caratese

La Folgore Caratese dovrà inoltre pagare 4.000 euro di ammenda e giocare due partite in campo neutro

“Per avere persone non identificate ma chiaramente riconducibili alla società rivolto espressioni offensive ed implicanti discriminazione per motivi di razza nei confronti del Direttore di gara”.

“Inoltre, propri dirigenti tolleravano ripetuti atteggiamenti intimidatori nei confronti degli ufficiali di gara ed insieme ad altre persone prendevano parte ad una violenta rissa nel corso della quale venivano sferrati calci e pugni all’indirizzo di tesserati avversari. Inoltre, propri sostenitori rivolgevano grida e espressioni implicanti discriminazione razziale all’indirizzo di un calciatore avversario. Infine, per mancanza di acqua calda, volontariamente tolta, dallo spogliatoio arbitrale”.

La risposta social di Criscitiello

“La Federazione pensa di intimidire chi porta alla luce quello che sta succedendo” scrive Crisciello su X. “Non sono un tesserato federale. Verbali inventati. Senza prove. Andremo avanti a dimostrare il loro disegno. Mi avevano detto “la pagherà” ma inventare tutto è troppo”.

“La battaglia mediatica nei confronti di Gravina e della Figc si è spostata dalla tv al campo di calcio. La Federazione per la prima volta squalifica un non tesserato (io) con accuse infondate. Falsità tutte documentate. Gravi accuse. Inammissibile”

Così conclude su X il noto giornalista sportivo

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