Il caso Bove ancora suscita grandi emozioni. Dario Marcolin, ex calciatore, e Ivo Pulcini, medico sociale della Lazio, hanno rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli.
“Bove s’è accasciato a terra mentre in panchina litigavano col pubblico“
Così Marcolin: “Bove? Lui s’è accasciato a terra mentre in panchina litigavano col pubblico, s’è capito dal linguaggio del corpo da parte dei giocatori che Bove non stesse bene. Ci hanno detto che l’ambulanza non poteva entrare in campo e che rischiava di impantanarsi sul terreno di gioco. Quando Bove è entrato in ambulanza è perchè dentro stavano operando una manovra. In quel momento le voci che arrivavano erano che respirava, ma non era cosciente. Lazio-Napoli? Mi aspetto turn over da parte di Baroni e Conte, ci sono diversi giocatori del Napoli che scalpitano e Conte sa che in panchina ha giocatori di una qualità molto alta. Gli undici di base stanno facendo una stagione strepitosa, ma è giusto dare anche spazio a chi gioca di meno”.
Le parole di Ivo Pulcini
Così il medico: “Volevo sottolineare la tempestività dei medici a Firenze e al Franchi. Bisognerebbe avere il defibrillatore a bordo campo, il tempo è cervello, più minuti passano e più il cervello va in sofferenza. Esiste una legge che prevede questa manovra nelle scuole. Eriksen? Non so la causa che ha scatenato l’aritmia di Bove, non so da cosa possa dipendere. Finchè non sappiamo con certezza, come successo per Eriksen al quale hanno installato un defibrillatore, non possiamo sbilanciarci. In Italia siamo più severi, uno sport collettivo dove c’è contrasto vorrebbe dire rischiare la vita. Cataldi? Qualcuno dice sia sbagliato toccare la lingua, quando c’è un arresto cardiaco ci sono convulsioni che possono essere confuse con una crisi epilettica. Coi denti si può subire un trauma se si inserisce la mano in bocca. La manovra di Cataldi è stata corretta, ma se non c’è nulla in bocca, tipo una gomma, non è necessaria. Basta stendere il capo e la lingua non rientra. La natura stessa provvede in questo caso. Atleti senza idoneità per giocare in Italia? C’è un giocatore di A che quando era da noi (alla Lazio ndr.) non ce l’aveva l’idoneità. Ora quel calciatore è stato curato, sta bene e può giocare. Come stanno Dia e Nuno Tavares? Non glielo dico (ride ndr.), se mi sente Lotito mi richiama subito”
Conclude Pulcini