L’estate 2023 e la trattativa avanzata con l’Atalanta
L’estate del 2023 è stata un momento cruciale nella carriera di Alessandro Buongiorno, attuale difensore del Napoli. In quell’occasione, il calciatore fu al centro di una trattativa avanzata tra Torino e Atalanta. Il club bergamasco, noto per la valorizzazione dei giovani talenti sotto la guida di Gian Piero Gasperini, aveva mostrato grande interesse per il difensore. Tuttavia, Buongiorno decise di declinare l’offerta. “Mi aveva fatto un’ottima impressione, come tutto nel club Atalanta”, ha raccontato il giocatore in una recente intervista, sottolineando il rispetto reciproco tra le parti.
Buongiorno: La decisione di restare al Torino
Il motivo del rifiuto? Una scelta personale e professionale dettata dal cuore e dalla consapevolezza di avere ancora qualcosa da dare alla squadra granata. “Dentro di me sentivo di poter dare ancora qualcosa al Torino e sentivo di poter dare qualcosa in più a me stesso rimanendo lì”, ha spiegato Buongiorno. La decisione non fu semplice, considerando l’importanza della proposta dell’Atalanta, ma il difensore affrontò la situazione con lucidità. Una chiamata decisiva al presidente Urbano Cairo sancì la scelta: “Facemmo una chiamata, lui fu subito disponibile e capì la situazione”.
Il ritorno sull’episodio e l’incontro con Gasperini
A distanza di mesi, Buongiorno ha raccontato l’incontro con Gian Piero Gasperini in occasione della recente sfida Napoli-Atalanta. “Ci siamo salutati e non abbiamo parlato di questa cosa”, ha riferito il difensore, evidenziando la cordialità dei rapporti. Durante la trattativa dell’estate, Gasperini aveva già avuto modo di confrontarsi con il giocatore, lasciandogli un’ottima impressione: “Ci eravamo sentiti durante quei giorni lì”.
Il carattere di Buongiorno: una scelta senza rimpianti
Buongiorno ha inoltre condiviso la sua filosofia di vita, che lo guida anche nel mondo del calcio: “Io sono così di mio, quando scelgo qualcosa non tendo ad avere rimorsi o a guardarmi indietro, cerco di andare dritto sulla via che ho scelto”. Una mentalità che lo ha portato, oggi, a difendere i colori del Napoli con determinazione e a vivere senza rimpianti una scelta che, all’epoca, avrebbe potuto cambiare radicalmente il corso della sua carriera.
Un esempio di lealtà e determinazione
La vicenda di Alessandro Buongiorno racconta molto del suo carattere: un professionista che mette il cuore nelle scelte e che, anche davanti a una grande opportunità, ha avuto il coraggio di ascoltare se stesso. Un esempio raro di lealtà verso il proprio percorso, un valore che, nel calcio moderno, risulta sempre più prezioso.