Foto: okcalciomercato.it

Florent Ghisolfi, d.s. della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni al Corriere dello Sport. Nel mirino la classe arbitrale, ma soprattutto il VAR. Di seguito le sue esternazioni al quotidiano sportivo.

Ghisolfi: “Il club ha sempre evitato di esasperare i toni”

Così il ds: “Errori arbitrali? In questa stagione la Roma ne ha subìti sette accertati, riconosciuti dalle principali testate nazionali e dalle moviole televisive. Nonostante ciò, il club ha sempre evitato di esasperare i toni della polemica, anche per non concedere alibi alla squadra in un momento tecnico particolare. Sette in tredici giornate sono troppi punti persi. Il problema è un altro: in nessuna delle sette occasioni l’arbitro ha fatto ricorso alla verifica video. Se gli episodi fossero stati rivisti dal Var quasi certamente i risultati finali sarebbero stati altri”.

In altre parole, Ghisolfi la pensa esattamente come Antonio Conte.

Ancora il dirigente: “In sostanza, certo”.

Anche voi, come Conte, volete cancellare alla fonte retropensieri del terzo tipo, se ho ben capito.

Continua Ghisolfi: “Vedi, è assai probabile che anche in questa stagione l’Italia possa avere cinque posti in Champions e, al netto degli errori commessi dalla squadra, un diverso trattamento avrebbe inciso in una forma meno impattante sulla classifica. Ti porto un esempio che i romanisti non hanno mai dimenticato: cosa sarebbe successo alla Roma e alle casse del club se l’arbitro Taylor avesse accordato quel rigore solare per fallo di mano di Fernando? Quell’errore ha cambiato la nostra storia e il nostro presente”.

Sei proprio convinto che Lukaku dovesse essere espulso?

“Convintissimo. Giallo il primo fallo su Celik e rosso diretto, non secondo giallo, su Svilar”

Conclude così Ghisolfi

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