Paoletti: “Napoli involuto”

“Con la Roma è stato un pianto. Conte ha chiesto due giocatori”.

Paolo Paoletti ha commentato l’attuale momento del Napoli alla luce della vittoria in campionato contro la Roma: “La gara con la Roma ha evidenziato una involuzione emotiva e tecnica evidente”.

Napoli vittorioso contro la Roma allo stadio Diego Armando Maradona, gli azzurri si sono confermati al comando della classifica di Serie A. Paolo Paoletti, giornalista ed ex addetto stampa del Napoli, ha così commentato su Facebook la prestazione azzurra. “Adesso c’è qualcosa che non va e non ci si può passare sopra. Attenzione il Napoli è primo, a +1 su Inter e Atalanta, le altre non contano. Ma la gara con la Roma ha evidenziato una involuzione emotiva e tecnica evidente. Davanti non un tiro in porta: Lukaku segna per un doppio errore della Roma, prima di Angelino poi di Hummels“.

Paoletti prosegue con la sua analisi: “Dietro non si possono regalare 2 palle gol incredibili… più facili da sbagliare che realizzare: Baldanzi dovrebbe scomparire, un centravanti come Dovbik non può mettere sulla traversa indisturbato a 5 metri dalla porta. Ha vinto Conte, con la su capacità di guidare alla voce i suoi. Ed ha vinto alla Conte. Ma alla lunga non si può non avere un gioco, alternative alla pessima forma di Kvara ed ancora peggio di Lukaku. Antonio lo sa bene, abbozza.  Non può fare diversamente, se non chiedere rinforzi a De Laurentis fin da gennaio: Fazzini dall’Empoli da soffiare a Juve e Milan e Bonny dal Parma attenzionato anche in Premier”.

Paoletti poi aggiunge: “Perché il Napoli va in vantaggio e s’abbassa di 30 metri? Perché non riesce a fare possesso e gestire il risultato? Perché la difesa è sempre in sofferenza?  Esempio: a 3 minuti dal termine, devi tenerla tra i piedi ma Meret con il suoi sinistro magico fa una rimessa inguardabile direttamente in fallo laterale, regalandola! Come sono possibili errori del genere in una squadra prima in classifica?”.

“Conte sapeva che sarebbe stato difficile, non sapeva dove veramente era arrivato. Lo disse chiaramente prima e dopo Verona. L’atto d’accusa del tecnico sbloccò almeno il mercato imponendo a De Laurentis di spendere 150 mln senza attendere Osimhen.  Adesso, altrettanto, Conte deve ottenere ciò che chiede: 1-2-3 giocatori. In ballo c’è addirittura la possibilità di vincere lo scudetto. Se il Napoli ha problemi, li hanno che Inter e Atalanta. E l’Europa, cui gli azzurri non partecipano, farà il resto. Non si può cambiare Politano con Mazzocchi, non si deve far finta di niente sulla vicenda Kvara che gioca contratto e la testa ingolfata, chiarissimamente”.

“Lukaku è un caso: pesante, sempre spalle alla porta, non riesce mai a saltare il diretto avversario. Soffre, si batte, resta evanescente. Ha segnato 5 gol. Prezioso quella alla Roma che ha consentito di restare in testa alla classifica.  Ma se vediamo Retegui a 12 reti preso dall’Atalanta in 24 ore per sostituire Scamacca e Thuram, 9 reti, preso dall’Inter proprio al posto di Lukaku, c’è qualcosa che non va. Un ultimo pensiero per Lobotka. Mi dichiaro: a me non è mai piaciuto. Contro la Roma l’ho visto in grande difficoltà. Anche Gilmour non fa di meglio e alla lunga si vedrà”.

“Come è evidente che McTominay si sacrifica nella fase difensiva ma è venuto per dare alternative d’attacco, per essere marcato non per marcare. Conte per adesso resiste con la sua carica mentale e la pressione  che mette a giocatori.  Non può durare. Serve alzare il tasso tecnico… ovvero mettere mani al portafoglio! . Lukaku contro la Roma è stato graziato. Massa ha saldato il debito di Mariani. Contro i giallorossi si poteva fare, ma nelle partite da dentro o fuori sarà diverso!”, ha concluso il giornalista.

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