Zazzaroni, Galeone, Giaccherini, Capuano, Trombetti, Cirillo, Semplici, Marolda, Alvino, De Giovanni e Sorrentino sono intervenuti a Radio Goal, trasmissione in onda sulle frequenze di Kiss Kiss, per parlare del Napoli e di altro. Questi i loro interventi riportati da TerzoTempoNapoli.Com:

Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:

“L’obiettivo del Napoli è quello di tornare in Champions, Conte ha ragione a ragionare in quel modo in conferenza stampa, ma vi assicuro pensa solo a vincere. Questo è anche la sua condanna. Sa che non ha ancora una squadra pronta per lo scudetto, ma sa che lo può diventare. Tutti a parlare dell’Atalanta di ieri, ma sono anni che è lì in alto giocando sempre ad altissimi livelli. Sono tranquillo perché questo Napoli può migliorare. Il Napoli è primo in classifica senza rubare l’occhio, figuriamoci quando il lavoro di Conte si vedrà. Questo Napoli ha Lukaku come riferimento centrale che gioca sempre spalle alla porta, il gioco del Napoli adesso è diverso, con due esterni che pressano alti. Lukaku deve crescere. Ieri ho visto male Politano e Kvara. Inter in crisi non l’ho ancora vista, fa spavento ed ha tante soluzioni, forse subisce un po’ di più, ma è la squadra più forte, favorita assoluta per vincere lo Scudetto”.

Giovanni Galeone, allenatore, ha parlato a Radio Goal

“Quest’anno ebbi modo di dire a Gasperini che avrebbe vinto lo scudetto, vincere due campionati di fila è difficilissimo e sarà così anche per l’Inter. Conte deve ricostruire e lo sa, ero convinto che il Napoli avrebbe fatto benissimo contro il Milan, a livello di gioco però deve migliorare molto. Secondo me Antonio Conte è riuscito a trasmettere la sua idea di calcio non più del 40%, poi ha cambiato in corsa anche il suo credo tattico. Ora gioca con 4 dietro quindi deve ancora lavorarci. Allegri a Roma? Ci va solo per i cavalli, non è neanche una squadra per lui. La scorsa settimana l’ho anche sentito meno voglioso di ricominciare. L’Atalanta è una squadra tosta e si potevano prevedere le difficoltà del Napoli”.

Emanuele Giaccherini, ex calciatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:

“Il percorso del Napoli è di grande livello, può capitare una partita storta come quella contro l’Atalanta, che è una squadra che può battere chiunque. La forza del Napoli deve essere quella dell’umiltà. C’erano stati dei segnali già nelle precedenti sfide degli azzurri di qualcosa che non funzionava, il percorso è lungo ed Antonio Conte sa come si fa. Anche le esperienze all’estero gli hanno insegnato tanto nel gestire determinate situazioni, se guardo al percorso che ha fatto anche in Inghilterra vedo che è maturato. Lui vuole vincere, farà di tutto per dare fastidio lì al vertice. Ricordiamoci che il Napoli l’anno scorso è arrivato distantissimo dall’Inter, non bisogna fare un processo agli azzurri per la sconfitta contro l’Atalanta, bisogna guardare alle cose con le dovute proporzioni. Conte la sconfitta la vive davvero male, la settimana successiva è bella pesante ai tempi in cui giocavo per lui. Non so se è cambiato qualcosa nel suo atteggiamento. Quando giocavo alla Juve la viveva male la sconfitta e si lavorava duro. Poi preparerà benissimo la partita con l’Inter, una sfida che viene a pennello, la squadra nerazzurra ha le sue difficoltà. Lukaku non sta dando tutto quello che ci si aspetta da lui”.

Giacomo Capuano, giornalista RAI, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal

“Il titolo di oggi è ‘Il tempo che ci vuole’. E’ questo il messaggio che sentiamo da un po’ da parte di Conte, ancor prima della sconfitta con l’Atalanta. Credo che quello che è successo ieri è qualcosa che mi ha sorpreso del tutto. Al di là delle parole di Conte che stanno diventando un tormentone, quelle sui lavori in corso, dico che quelle dichiarazioni lui le sente in maniera forte perchè la striscia positiva del Napoli ha alzato la pressione della città e Conte vuol ribadire che c’è molto da lavorare. Lukaku? E’ una scommessa specifica di Conte che l’ha voluto fortemente ed ha voluto spingere il patron ad investire anche prima della cessione di Osimhen. Lukaku è fondamentale per la manovra del Napoli, deve ricevere il pallone e difenderlo. E quando ieri l’ha fatto McTominay ha colpito un palo clamoroso. Lukaku è una delle opzioni importanti di Conte, ma è un argomento che riguarda anche la costruzione del centrocampo. McTominay ha dimostrato di poter incidere, Conte lo affianca a Lukaku e ci sono delle difficoltà lì. Tra i registi, in aiuto, spesso gioca Politano che aiuta in difesa e poi partecipa anche alla costruzione del gioco. Su Lukaku incide la scelta di Conte nella costruzione della manovra. Gilmour è un ottimo prospetto, ma Lobotka è un’altra cosa”.

Guido Trombetti, rettore emerito della Federico II di Napoli, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:

“Non bisogna drammatizzare, prima o poi sarebbe arrivata la sconfitta, non si potevano mica vincerle tutte. Ci sono dei problemi nel Napoli, c’è da crescere, ma siamo primi in classifica e anche se domenica andasse male a Milano resteremo nel girone di vetta. Lukaku? Ho una preoccupazione da qualche domenica, che Lukaku sia stato un errore di Conte. E’ un giocatore che, dopo tante partite, non ha ancora carburato e non riesce nemmeno a giocare spalle alla porta, ma mi auguro di sbagliarmi. Per ora Lukaku è una grande delusione”.

Barbara Cirillo, giornalista DAZN, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal

“Il risultato dice che l’Atalanta sia stata più brava del Napoli, lo dice anche il campo anche se i numeri tra Napoli ed Atalanta siano abbastanza vicini. E’ un’Atalanta che ha messo in difficoltà il Napoli, Lukaku è il meno colpevole di tutti perchè non aveva margini di manovra. L’Atalanta ha dimostrato il suo valore, tutti si erano sorpresi del fatto che non ci fosse Retegui dal 1′ e Gasperini l’ha preparata così, con sole due punte, ed ha avuto ragione. Ieri ha vinto la testa ed il fisico dell’Atalanta”.

Leonardo Semplici, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:

“Negli anni l’Atalanta ha fatto un percorso eccellente con Gasperini e pur vendendo diversi calciatori c’è un’identità ben precisa. E’ sempre molto difficile affrontare l’Atalanta per la qualità che la squadra ha in questo momento. A livello fisico sono preparati bene gli azzurri, Conte chiede tanto sotto quell’aspetto. Secondo me il Napoli più che stanco era in difficoltà per il modo di interpretare le partite dalla squadra di Gasperini. Il risultato è un po’ inaspettato, ma questa sconfitta se presa nella giusta maniera può essere anche salutare. Il Napoli ha grandi qualità, ha giocatori importanti e si è intravisto il Napoli del passato anche se non dal punto di vista del gioco. Poi c’è l’esperienza di mister Conte e quindi il Napoli può lottare per il tricolore o comunque può rientrare tra le prime quattro. Nuovo allenatore, nuovi metodi, cambiamenti e nel percorso può esserci un incidente. A Milano vedremo un Napoli voglioso di rivalsa e credo che la partita sarà bella da ambo le parti”.

Francesco Marolda, giornalista, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal

“Non c’è nulla di nuovo sotto il cielo del pallone a Napoli, ma è ingiusto che per una sconfitta si butti tutto all’aria. Questo Napoli resta primo, ha fatto cose straordinarie fino ad ora e lo scudetto è un sogno. Questo Napoli è stato costruito per essere competitivo per i primi posti e per tornare in Champions. Conte starà sicuramente pensando allo scudetto, ma con la consapevolezza che si deve migliorare. Ieri male tutta la squadra, ma non mi è piaciuto nemmeno Conte. Gasperini ha allargato la squadra sui lati, ha inserito Pasalic e a quella mossa non c’è stata risposta. Lukaku gioca sempre spalle alla porta. Lookman ha fatto ciò che voleva e non c’è stato mai un raddoppio. La partita la puoi perdere, ma il Napoli non l’ha giocata per intero. A Milano mi aspetto Lobotka dal 1′, mi aspetto una squadra motivata con la voglia di riprendersi ciò che ha portato via l’Atalanta. Sarebbe importante non perdere a Milano per lasciare invariata la distanza con l’Inter, però il campionato è lungo e il Napoli ha perso la sua seconda partita dell’anno all’undicesima della stagione”.

Carlo Alvino, giornalista, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:

“Bisogna focalizzare l’attenzione sul fatto che, ad oggi, l’Atalanta è superiore al Napoli. Oggi però, anche se comunque Transfermarkt dice che la rosa dell’Atalanta vale di più di quella del Napoli. Per il progetto, per ciò che ha costruito Gasperini negli anni, l’Atalanta è un passo avanti al Napoli senza dimenticarci che la classifica dice il contrario. Il Napoli è reduce da un decimo posto, è vero che 8/11 sono quelli dello scudetto, ma lo scudetto è arrivato due anni fa. Il Napoli può anche perdere contro l’Inter, sarebbe nella logica delle cose anche se secondo me il Napoli farà un partitone perchè due sconfitte consecutive non sono contemplate da Conte. Sento cambiamenti di umore improvvisi, la mancanza di equilibrio di noi napoletani è il vero tallone d’Achille di questa città. Mi è piaciuto il Maradona che è stato vicino alla squadra, questo è il segno di un ambiente che capisce le difficoltà e restava vicino ai ragazzi. Il goal di Lookman? Non è stata la migliore giornata di Meret che ha responsabilità sia sullo 0 a 2 che sullo 0 a 3 ed anche sul goal annullato all’Atalanta per fuorigioco ha delle responsabilità. Per me Meret è tra i più grandi portieri italiani, è fortissimo, ma ieri non era in giornata. Lobotka? I segnali dicono che potrebbe esserci a Milano, lo aveva anticipato Conte in conferenza stampa e credo tornerà titolare domenica”.

Maurizio De Giovanni, scrittore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal

“La sconfitta ci può stare nel corso di un campionato. Quando Conte parla di progetto avanzato e di migliore strutura fa riferimento al fatto che si gioca in 15. Il Napoli poteva mettere mano alla panchina per risolvere il problema, il centrocampo è andato in difficoltà davanti all’assatanato centrocampo atalantino. Conte non aveva nessuno per cambiare, Di Lorenzo era in difficoltà con Lookman e c’è il solo Mazzocchi per sostituirlo. Il Napoli, in questi termini, non ha la struttura. Bisognerà arrivare ad avere una rosa da venti giocatori forti per tornare in Europa e comunque tornare in Champions non sarà facile. Questo non è il Napoli dello scudetto, ma è quello che è arrivato decimo con gravissime crisi d’identità tecniche. Conte ha recuperato tutti i giocatori, ma ci vuole tempo. Criticare il singolo calciatore per una brutta partita non vuol dire che fa schifo quel calciatore. Meret ha fatto un partitone col Milan, la parata su Leao è tra le migliori dell’anno. Il fatto che ieri abbia preso un goal sul suo palo e un altro da 25 metri con la visibilità libera non fa di Meret un calciatore scarso. Entrambi i palloni erano alla portata di Meret. Lukaku, a vederlo ieri, è un calciatore cancellato dal gioco, ma non ci dimentichiamo che col Milan ha fatto una gara straordinaria”.

Stefano Sorrentino, ex calciatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:

“A vedere dalla tv, sul tiro di Lookman, Meret ha delle responsabilità. Lui sulla palla ci era arrivato, il tiro era forte, l’unica pecca di Meret è che avrebbe potuto far qualcosina in più. Sul terzo goal dell’Atalanta non ha responsabilità. Non vedo troppi drammi da fare su Meret, il Napoli nel prossimo week end farà molto ma molto bene e la sconfitta di ieri sarà un lontano ricordo. Il ritorno di Lobotka? Sarà importante per Conte, non gioca da solo e dev’essere supportato. E’ sempre meglio avere Lobotka come compagno di squadra che averlo contro”.

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