Antonio Conte, insieme ad un’idea ben precisa di calcio, sicuramente non spettacolare, ma molto redditizia, ha portato entusiasmo nell’ambiente napoletano. Pietro Lo Monaco, dirigente sportivo, e Gianfranco Coppola hanno rilasciato un’intervista a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli a riguardo. Di seguito quanto da loro espresso.
Conte mette in campo squadre pragmatiche
Così Lo Monaco: “Le squadre che mette in piedi Conte sono pragmatiche, essenziali, aggressive, applicate, lui ha sempre fatto questo calcio qui. Penso che il Napoli di oggi sia l’emblema dell’idea di calcio del tecnico salentino. Il campionato scorso è stato devastante in tutti i sensi ed minato la squadra nel modo di essere, è stato Conte a ricostruirla e l’ha fatto in poco tempo. Bisogna dire bravo all’ex tecnico della Juve, mi auguro che il Napoli arrivi fino in fondo e ci sono tutti i presupposti per poterlo fare. Conte è bravo a tenere sulla corda i suoi, forse a qualcuno Conte non sarà simpatico, ma è un vincente. Olivera? Il tecnico sa cosa fare per avere il massimo da ogni calciatore. Dorgu e Bonny? Conte sa che a sinistra c’è bisogno di un rinforzo, Dorgu gli piacerebbe molto”
L’entusiasmo di Napoli
Così Gianfranco Coppola: “Il Napoli di Conte è un argomento di riflessione, mi fa ridere quando sento che a Napoli ci sia molto entusiasmo. Il problema è che quando sei in auto e scendi per allenarti trovi 100 persone che ti salutano e ti incoraggiano. Se invece vai a Milanello ne trovi due o tre di tifosi. C’è un entusiasmo ambientale a Napoli che non trovi ovunque. Gilmour? Troverà spazio anche quando tornerà Lobotka, chissà che magari Conte non pensi ancora ad una soluzione col doppio regista. Anche su Gilmour non ha sbagliato la valutazione l’allenatore, ciò che sorprende è la veduta periferica dello scozzese, fa partire i passaggi con prontezza nei tempi. Il Napoli s’è convinto di essere una squadra da tener d’occhio, sono convinti anche all’interno del club che il lavoro di Conte darà dei frutti. Il giocatore è vero che guadagna tanto, ma vuole divertirsi e vincere”
Conclude il giornalista