Foto: CalcioNapoli

Maradona, Sabatini, Marcolin, Meluso, Corsi, Marolda, Montefusco, D’Agostino, Fascetti e Causio sono intervenuti a Radio Goal sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli per parlare della squadra azzurra e di altro. Questi i loro interventi riportati da TerzoTempoNapoli.Com:

Dalma Maradona ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli a margine dell’evento ‘Per sempre con Diego’:

“Ogni volta che vengo a Napoli la gente di questa città si comporta sempre in maniera molto carina con noi. Mio padre è presente in ogni strada di Napoli e nel cuore di ogni napoletano. So che il Murales di papà è il sito più visitato dopo Pompei ed è una cosa fortissima e bellissima. Ogni volta che vengo a Napoli vado ai quartieri spagnoli, faccio un saluto veloce al murale e vado via. Avrei voglia di vedere una partita del Napoli nello stadio intitolato a mio padre ma non mi lasciano entrare. Ma l’importante è che venga fatta giustizia riguardo mio padre. Napoli in lotta per lo Scudetto? A me piace tanto il Napoli e sono tifosa del Napoli. Non mi lasciano entrare allo stadio ma voglio sempre che il Napoli vinca”.

Walter Sabatini , dirigente sportivo, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:

“Napoli ed Inter hanno qualcosa in più delle altre. L’Inter è campione in carica, qualche fragilità l’ha messa in campo, però fa sempre gol e ce l’ha nelle corde quel tipo di predominio sul campo. Il Napoli è squadra solida. Subito dopo Verona dissi che avrebbe lottato fino alla fine, gioca con avvedutezza facendo le cose giuste per vincere le partite. Conte è un allenatore che cura tutto nei minimi dettagli, complimenti alla società che si è affidata totalmente al suo tecnico. Forza Napoli, perché la squadra che mi fa simpatia. Per me è la prima antagonista dell’Inter. Squadra molto europea, anche come parametri fisici. Il Napoli è una squadra che gioca con voglia, mi piace molto, ha una profondità della rosa, e credo anche che in città sia ritornato l’entusiasmo. Spalletti ha fatto qualche scelta coraggiosa e mirata ed ha rivoluzionato l’Italia. Poi adesso è più facile, la squadra ha fame e rabbia, basta guardare quello che fa Tonali. L’Italia gioca con coraggio”.

Dario Marcolin, ex calciatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal

“Ad Empoli c’è stata una vittoria intelligente, perché nelle difficoltà si è visto il lavoro dell’allenatore. Avanti il Napoli ha un organico che fa la differenza, però tutto passa dall’organizzazione della fase difensiva. Cinque clean sheet in otto partite in questo campionato testimoniano questo dato. Il successo del Castellani è preziosissimo, il Napoli aveva la pressione di giocare prima dell’Inter e con la Juve che lo aveva raggiunto. Un allenatore come Conte sa come si affrontano questi match, ti spaventa prima di affrontare squadre come l’Empoli. Siamo all’ottava giornata, ne mancano ancora trenta. Conte sa come parlare alla stampa, la squadra si affida totalmente a lui, non ti regala niente e non regala niente agli avversari. La cura dei dettagli ti danno almeno 8/10 punti in più in campionato. Nel primo tempo il Napoli si è adattato all’Empoli, nel secondo tempo l’Empoli si è adattato al Napoli. La mano dell’allenatore che ha corretto le difficoltà si è vista clamorosamente”.

Mauro Meluso, dirigente sportivo, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal

“Conte frena gli entusiasmi e sa che la strada è lunga e tortuosa, la concentrazione deve essere sempre massima e questo non accade spesso. Sono cambiate tante cose, vanno fatti i complimenti e la società per aver investito cosi. Oggi il Napoli è la principale candidata allo scudetto con l’Inter. Questa è una squadra fatta di grandi uomini, l’anno scorso hanno pagato tante situazioni. Lecce è stata una grande tappa per me, in questa piazza ho avuto la grande opportunità di andare in Serie A ed eravamo partiti in B con un budget molto basso. Torino-Napoli dell’anno scorso? Partita imbarazzante, è uno dei peggiori ricordi che ho di Napoli, il punto più basso della stagione passata. Mazzocchi? Lo prendemmo nella sessione invernale, l’avevo già attenzionato quando era a Venezia ed ero allo Spezia ma mi chiesero una cifra enorme. Un ragazzo di forza interiore oltre che delle grandi qualità fisiche, si è ritagliato uno spazio con Conte e questo per me è un motivo di orgoglio. Sta rendendo bene perché è un professionista serio, con il Napoli ha realizzato un grande sogno, giocare con la maglia della sua città. Se il Napoli dovesse fare un po’ di turnover ha dei sostituti di ottimo livello, si giocherà il titolo fino alla fine”.

Rebecca Corsi, vicepresidente dell’Empoli, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:

“Abbiamo già archiviato tutto ciò che è successo domenica in Tribuna al Castellani. Si trattava di una bambina e non di un bambino. C’erano madre, padre e bambina di cinque anni che durante i festeggiamenti per il goal del Napoli hanno esultato e c’è stato un misunderstanding tra tifoserie. Eravamo in Tribuna e c’erano diversi napoletani per via dei diversi sponsor. Non è stato allontanato nessuno, sono intervenuta personalmente appena ho saputo che c’era una bambina che immagino si sia impaurita. Sono intervenuta e tutti sono tornati al loro posto ed hanno terminato di vedere la partita.

Sulla bambina ad Empoli

Ho letto articoli di una bambina terrorizzata al Castellani, ma si è esagerato. Siamo concentrati sulla partita, ma ci teniamo che gli ospiti si godano lo spettacolo. Le partite le viviamo come eventi e non sappiamo quante volte ancora il Napoli potrà venire al Castellani. Ci troviamo davanti delle squadre superiori, ma con coraggio e sfrontatezza giovanile buttiamo il cuore oltre l’ostacolo e le affrontiamo senza paura. C’è rammarico per la sconfitta col Napoli, ma anche per quella contro la Lazio. Perdere una partita per un episodio ci va girare un po’ le scatole, ma le partite preferisco perderle così, dobbiamo solo continuare su questa strada che è quella giusta. Rigore per il Napoli? Non c’è mai l’immagine pulita che ti dia la risposta definitiva, tanto vale non perdere energie e cercare di andare avanti e pensare alla prossima partita, siamo già con la testa alla gara di domenica e la concentrazione è tutta lì. Fazzini al Napoli? C’è stata qualche chiacchiera, ma a Jacopo farebbe bene restare ancora un anno qui con noi. Domenica c’è stato modo di toccare con mano il valore del ragazzo, ma Jacopo deve pensare all’Empoli ed alla sua crescita in modo che si possano aprire le porte di club tipo il Napoli”.

Francesco Marolda, giornalista, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal

“Per Dalma e Giannina partecipare a quest’evento è stato come fare un tuffo nel passato. Dalma ha detto che ogni persona che incontra ha un aneddoto sul padre e pensa che Napoli sia la sua prima casa, prima ancora che Buenos Aires. Il suo rammarico è che non la fanno entrare al Maradona. Ha fatto un docufilm ed è entrata in ogni stadio in cui ha giocato il padre, ma a Napoli non c’è riuscita. Forse a Buenos Aires apriranno un museo dedicato a Diego e ci sarà anche la salma. Conte? Il suo merito principale è quello di aver rimesso insieme i cocci del Napoli in brevissimo tempo e non era semplice, l’ha fatto attraverso il mercato ed il lavoro. Non c’è bisogno di fare gli scienziati, è vero che la squadra ha ancora bisogno di due pedine per essere al completo. Ma non c’è bisogno di stravolgere il centrocampo del Napoli che è tra i più forti d’Italia. Non capisco perchè McTominay debba fare la seconda punta”.

Vincenzo Montefusco, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:

“La cultura di Conte è vincente, sapevamo che questo allenatore avrebbe fatto la fortuna della società e dei calciatori. Non ci dobbiamo aspettare grandissime partite da lui, ma è un tecnico che vuole solo vincere. E’ un uomo pragmatico, non pensa al bel calcio. Lukaku? Fa giocare bene tutta la squadra, è l’uomo adatto per il calcio che vuole Conte. McTominay? Conte lo abituerà sempre di più a giocare da metà campo in su, ha un fisico possente e può andare a concludere in porta. Conte lo sta sfruttando vicino a Lukaku perchè il belga non è al top. Però devo dire che Lukaku non si deve mai togliere dal campo, è il punto di riferimento della squadra”.

Gaetano D’Agostino, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:

“Domenica ha avuto la possibilità di far vedere il suo valore, ho visto un Napoli un po’ compassato ed è andato in difficoltà nel primo tempo. Poi ho visto il vero Gilmour nella seconda metà di gara. Ci credo che Conte stia in difficoltà quando deve scegliere il play, Gilmour ha un mostro davanti che è Lobotka. Però se vuoi lottare per i vertici della classifica devi avere delle alternative del calibro di Gilmour”.

Eugenio Fascetti, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal

“Conte da ragazzo faceva parte di una squadra Allievi che poi sono arrivati quasi tutti in Serie A. Lui era un martello così come lo è da allenatore, aveva un motre fantastico, poi è stato fortunato ad incontrare Mazzone che l’ha costruito e infine Trapattoni l’ha definito. Nel mio Lecce c’era anche Moriero e Garzja, poi c’era Petrachi”.

Franco Causio, ex calciatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:

“Conte da ragazzo? Sembrava un veterano nonostante fosse molto giovane, era oltre gli altri. Però ti racconto un aneddoto. Quando presero Conte alla Juventus, lo prese Sergio Brio, mi chiamò l’Avvocato Agnelli e mi disse ‘Oh, abbiamo preso un altro leccese e spero sia bravo come lei’. Io gli dissi che non si sarebbe sbagliato e poi Conte fece una grandissima carriera alla Juventus. Politano? Io facevo di più di lui (scherza ndr.). Però è un sottovalutato, crea superiorità numerica e copre in difesa. Con Conte si deve sacrificare”.

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