Fonte foto: www.sempreinter.com

I(l) Napoli di Antonio Conte: di seguito alcune righe tratte dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport.  “Conte non è più solo 3-5-2. Potenza dell’evoluzione, di un allenatore che ha approfittato dell’anno sabbatico per aggiornarsi e migliorarsi. E che oggi sceglie di adattare il suo gioco al tipo di avversario che affronta. Due mesi dopo il debutto amaro di Verona, il Napoli di Conte è già primo in classifica e spaventa, perché quando Antonio si mette davanti a tutti, è dura poi stargli dietro. Il nuovo Napoli è già solido, ma soprattutto quasi indecifrabile per gli avversari”.

Conte, questione di moduli

Di seguito un articolo tratto dall’edizione odierna di Repubblica. “Il passaggio in corsa dal modulo 3- 4- 2- 1 (provato per tutta l’estate nel doppio ritiro di Dimaro e Castel di Sangro) all’attuale 4-2-4, che è diventato di moda subito dopo la tardiva conclusione del mercato. A Castel Volturno non c’erano dei dogmi incrollabili e gli arrivi in extremis di quattro pezzi grossi come Neres, Lukaku, McTominay e Gilmour sonostati sfruttati con saggezza per modificare la strategia sul campo”.

C’era una volta il Napoli di Sarri. Poi Spalletti…

Per il Napoli è una novità clamorosa, dato che il 4-3-3 era diventato dai tempi di Maurizio Sarri l’unico dress code della squadra, complice la passione di Aurelio De Laurentiis per la difesa a quattro e per il tridente offensivo: le armi decisive per la conquista dello scudetto con Luciano Spalletti. Ma Conte al suo arrivo ha voltato subito pagina”.

Tutte le notizie di Terzotemponapoli su Google News

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui