Maresca ha minacciato di morte un calciatore del Kuwait
L’episodio che coinvolge Fabio Maresca, arbitro italiano, ha sollevato un’ombra sul mondo dell’arbitraggio italiano. Il Consiglio di amministrazione dell’Al-Arabi, un club del campionato del Kuwait, ha presentato una denuncia formale contro Maresca presso la stazione di polizia di Adliya. L’accusa riguarda presunte minacce rivolte dal direttore di gara al calciatore Khaled Al-Murshed durante una partita tra l’Al-Arabi e il Kuwait SC. Questo incidente ha scatenato polemiche e gettato dubbi sull’operato dell’arbitro in una partita che evidentemente ha generato tensioni. Il caso è particolarmente significativo, poiché coinvolge non solo una figura internazionale del calcio come Maresca, ma anche un campionato estero. In tal modo sono state sollevate questioni legate al comportamento degli arbitri in contesti internazionali. Se le accuse fossero confermate, si tratterebbe di un episodio grave per la reputazione dell’arbitraggio italiano. La situazione potrebbe portare a conseguenze sia a livello disciplinare che giudiziario per il fischietto italiano.
Il Fatto Quotidiano in merito all’episodio su Maresca
L’incidente che coinvolge Fabio Maresca, arbitro italiano, ha assunto contorni ancora più seri con l’intervento di Adnan Mahmoud Abel, membro del Consiglio di amministrazione dell’Al-Arabi. Secondo quanto riportato dal Fatto Quotidiano, Abel ha dichiarato che il club ha deciso di sporgere formale denuncia contro Maresca presso la stazione di polizia di Adailiya. La denuncia riguarda la presunta minaccia rivolta al calciatore Khaled Al-Murshed, con Maresca che avrebbe detto al giocatore la frase: “Ti ucciderò”. A rendere il tutto più grave è il fatto che l’accusa non si basa solo su testimonianze verbali. L’avvocato del club, attraverso il suo account X (ex Twitter), ha affermato di possedere video e prove a supporto delle accuse contro l’arbitro italiano. Questa affermazione aggiunge un ulteriore livello di complessità alla vicenda, poiché l’eventuale presenza di prove visive potrebbe compromettere seriamente la posizione di Maresca. Il caso, oltre a sollevare dubbi sull’arbitraggio internazionale, potrebbe avere sviluppi legali significativi se le prove risultassero convincenti.
Il Corriere dello Sport
Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, la vicenda di Fabio Maresca ha avuto un impatto immediato non solo sul piano mediatico, ma anche su quello istituzionale. Nonostante l’assenza di documentazione formale o segnalazioni ufficiali dal Kuwait, né alla Federcalcio italiana (FIGC) né all’Associazione Italiana Arbitri (AIA), la UEFA ha deciso di intervenire tempestivamente. L’obiettivo è stato quello di evitare polemiche intorno a Maresca, togliendogli l’assegnazione della partita di Champions League tra PSV Eindhoven e Sporting Lisbona. La decisione di sostituire Maresca è stata presa direttamente dall’organo di controllo a Nyon, che ha designato un altro arbitro italiano, Daniele Doveri, per dirigere la gara. Questo provvedimento precauzionale è stato adottato dalla UEFA per preservare l’integrità del torneo e prevenire ulteriori controversie o speculazioni legate all’accusa, che al momento rimane senza riscontro documentale ufficiale.