Massimo Brambati, ex calciatore, ha parlato a Radio Marte. Di seguito le sue dichiarazioni:
“Il Napoli è al 65-70% dall’essere plasmato totalmente da Conte, ci sono margini perché Antonio è arrivato da due mesi e mezzo e serve tempo per costruire la mentalità giusta Conte è un esperto di campionati: quando è andato al Chelsea ha trovato una squadra reduce, come il Napoli, dal decimo posto e la sua mano si è vista gradualmente , accontentando Conte Il lavoro è tutto nelle sue mani, per me ha fatto bene a sottolineare che sin qui il calendario è stato favorevole, però rispetto alle altre potenziali concorrenti al titolo il Napoli non ha le coppe e questo alla lunga può essere un vantaggio.
Perchè gli azzurri potrebbero avere riserve fisiche e psichiche che le altre, verso la fine della stagione, potrebbero non avere In cosa deve migliorare? Il Napoli a Torino poteva essere più spavaldo, con Parma e Cagliari però gli azzurri, nel momento in cui si poteva cadere, non lo hanno fatto e hanno tenuto bene. Il calendario futuro, con Como, Empoli e Lecce da affrontare prima di sfidare tutte le big, può consentire al Napoli di fare un piccolo vuoto e questo potrebbe portare entusiasmo non solo all’ambiente ma anche alla squadra, che crescerebbe in autostima e in sicurezza.
Gli entusiasmi vanno calmierati, perché il Napoli è sì primo ma sono passate appena 6 giornate e la serie A è piena di trappole. Conte? Quando si siede su una panchina ci crede sempre, anche se dice il contrario. Non sarebbe lui se non ci credesse”.
Conclude Brambati