Boniek, Repice, Trombetti, Marolda, Calvano, Scozzafava, Velazquez, De Luca, Polito, Nista, Specchia sono intervenuti a Radio Goal sule frequenze di a Kiss Kiss Napoli per parlare della squadra azzurra e di altro. Queste le loro parole riportate da TerzoTempoNapoli.Com:
Zibi Boniek, vice presidente della UEFA, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:
”Le partite di Coppa non c’entrano niente con il campionato, i professionisti non possano accusare stanchezza per colpa della Champions infatti le squadre europee come Manchester City o Real o PSG vincono lo stesso il campionato. Il Napoli quest’anno mi piace moltissimo perché mi piace Conte, lo conosco e so come lavora. Una griglia Scudetto per me vede davanti Inter e Napoli, con la Juventus leggermente dietro perché deve ancora lavorare tanto. Però conclusioni dopo sei giornate è difficile, anche se la Juventus ancora non ha subito gol e questo è molto importante. Anche il Napoli ha una buona difesa, ma ha un centravanti che in Italia fa sempre la differenza, anche se come condizione atletica a volte fa fatica, perché adora la “carbonara” (ride, ndr). Si gioca troppo? Il problema della stanchezza è semplicemente mentale, i calciatori non possono dire che in tre giorni non possono fare 12 km a partita. In tutta d’Europa si fa la vita del calciatore e soprattutto ci si deve allenare in maniera professionale. I club aumentano le partite perché devono pagare di più i calciatori, quindi aumentare i profitti”.
Francesco Repice, giornalista, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal
“Erano circa 400 giorni che il Napoli non era primo in classifica da solo, le parole di Conte sono state chiare ieri, ha detto che c’è molto da lavorare nonostante il primato. L’ho trovato innamorato della città, della squadra. Lui pensa davvero che la mancanza delle coppe non sia un vantaggio per il Napoli. Conte è uno che sposta tutto, insieme a Klopp è l’unico allenatore al mondo che sposta. Difesa forte? Le grandi squadre si costruiscono sulle difese, ieri il Napoli ha subito solo un tiro in 90′. Ho visto un Napoli feroce nel recupero del pallone nel primo tempo, poi ho visto l’applicazione del lavoro che si fa in allenamento come nell’occasione del goal di Politano”.
Guido Trombetti, rettore emerito dell’Università Federico II di Napoli, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:
“E’ un Napoli straordinariamente concreto, ha chiuso la pratica Monza nel primo tempo e nel secondo tempo ha amministrato con grande sapienza. Sei partite son poche, ma alcune certezze ci sono. Devo rivedere la mia opinione sulla capacità di incidere di un tecnico perchè Conte ha trasmesso la sua mentalità alla squadra, il Napoli è pieno di personalità con lui. E’ ragionevole che questo campionato si risolverà al fotofinish. Ho visto la gara con De Laurentiis ed era contento, ma anche calmo e sereno. Abbiamo chiacchierato un sacco. Sembrava che per lui la partita fosse un problema di facile risoluzione. Kvaratskhelia ieri ha fatto una bella partita, tutte le occasioni del Napoli son partite dai suoi spunti. E’ beffardo che alla fine del match dove ha subito duemila falli alla fine hanno ammonito lui e non gli altri. Il rinnovo? Lo rinnovano, devono solo avere il tempo di sedersi al tavolo. Non so se De Laurentiis andrà a Los Angeles prossimamente, ma per come vedo sereno il calciatore credo non ci siano problemi. Lukaku? Nel secondo tempo m’è piaciuto, ha avuto anche due spunti in velocità, poi fa il lavoro di chi deve far salire la squadra. Non è un furetto, è un altro tipo di calciatore. De Laurentiis ha preso un po’ le distanze dalla quotidianità della squadra in maniera molto intelligente. Napoli-Como? Non so se tornerò a guardare la partita col presidente al Maradona”.
Francesco Marolda, giornalista, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal:
“Conte sta lavorando molto bene e non era scontato, poi ha avuto la capacità di dire a De Laurentiis di starsene fuori dalle cose tecniche e ci sta riuscendo. E’ un Napoli rifondato anche nei modi di agire e di comportarsi, si è passati da una gestione casereccia a qualcosa di molto importante. Difensori? Rrahmani e Buongiorno godono della linea a quattro. Buongiorno è un ottimo marcatore e Rrahmani con lui sta tornando ai suoi livelli. Mi auguro che il Napoli si metta a riparo e prenda un altro difensore centrale forte perchè se uno tra i titolari avesse un raffreddore sarebbe un problema. Il migliore in campo di ieri è stato Politano perchè sta dando continuità alle sue prestazioni oltre al goal fatto. Avendo Neres dietro sta dando un sacco sia in fase difensiva che in attacco”.
Marcello Calvano, giornalista di Kiss Kiss Napoli, ha parlato nel corso di Radio Goal di oggi:
“Ieri in mixed zone ho incontrato Meret e l’ho trovato sereno e m’ha fatto capire che dopo la sosta ritornerà a disposizione della squadra. Si è parlato del volto di Kvaratskhelia al momento della sostituzione, ma nel sottopassaggio l’ho incrociato ed era molto sorridente e sereno. Il collega della RAI gli ha chiesto ‘Posso farti qualche domanda in italiano? Lo stai imparando?’ e lui ha risposto ‘Sì, lo sto imparando, ma per stasera meglio di no’. Pastorello a Napoli? Sì, ieri era al Maradona per far firmare il primo contratto da professionista a Vincenzo Prisco che gioca nelle giovanili del Napoli. Prisco si sta mettendo in mostra nell’Under 17 del Napoli ed è stato anche convocato in Nazionale”.
Monica Scozzafava, giornalista del Corriere della Sera, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:
“Spalletti non ha mai fatto mistero di questo suo amore incondizionato per la città di Napoli, quando andò via da Napoli molte delle sue vacanze estive le trascorse in Campania. Conte? Non m’aspettavo che potesse incidere così presto, dopo la prima di campionato eravamo tutti un po’ impauriti. Poi per fortuna c’è stato un approccio in campo diverso, sono arrivati calciatori imprescindibili e il Napoli sta volando. Do un valore simbolico a questo primato, dà l’idea del lavoro fatto in cento giorni e della ricostruzione ben avviata. Magari il Napoli non vincerà lo scudetto, ma sta dando un segnale così forte a tutti. Fino a tre mesi fa vedevamo un Napoli martorizzato ed umiliato e questo primato in classifica fa sì che le cose siano cambiate totalmente. Conte era l’unico allenatore in grado di cominciare a lavorare sulla base di questa squadra con rigore, perfezionismo, serietà. Quando vedo il Napoli penso ad una squadra seria. Dopo una vittoria importante come quella di ieri Conte non ha dato mezza giornata di riposo alla squadra perchè ritiene che questo sia un momento in cui bisogna lavorare veramente tanto”.
Julio Velazquez, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal
“Non mi sorprende il fatto che il Napoli sia primo in classifica, c’è una rosa di spessore e il tecnico è di altissimo livello. Conte è un allenatore che fa giocare bene le sue squadre e farà benissimo al Napoli, soprattutto in questa stagione perchè non ci saranno coppe europee da giocare. Per me il Napoli è un serio candidato a vincere lo scudetto e ne sarei felice perchè stimo tantissimo Antonio Conte. La piazza di Napoli meritava un allenatore così. McTominay? La chiave vincente di questo Napoli è il collettivo. Ho parlato con tanti amici in Italia e dall’estate dico sempre che in questa stagione il Napoli è candidato a vincere lo scudetto. Rafa Marin? E’ un ragazzo con qualità, con potenzialità e può crescere. Tra la Liga e la Serie A c’è una bella differenza, ma il calciatore bravo si ambienta. Fabregas e Nico Paz? Fabregas m’è sempre piaciuto, Paz ha grandissima qualità e può fare la differenza, poi Como è la piazza giusta per dimostrare la sua capacità e la sua qualità. Mi aspetto che Fabregas faccia bene quest’anno, è in una piazza che gli permette di lavorare con calma, ha una buona idea di calcio. Il Como ha fatto un mercato interessante ed intelligente”.
Francesco De Luca, giornalista de Il Mattino, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:
“Domani ci sarà un inserto di 8 pagine all’interno de Il Mattino. E’ l’occasione giusta per celebrare questa ripartenza del Napoli, la vittoria sul Monza rappresenta il vero punto di ripartenza dopo tutto ciò che è accaduto l’anno scorso. C’è tanta strada da fare, ma incoraggia le speranze della squadra, di Conte e di De Laurentiis. I tifosi hanno il diritto ed il dovere di sognare, ma è giusto che Conte dica, in maniera corretta, che vogliono far sognare e non sognare. Il calciatore vive di sogni, di emozioni, di paure, ma ciò che vedo è una squadra concreta, matura, consapevole come nella stagione di Spalletti. La gara di ieri ha dimostrato che se c’è da sporcarsi le mani allora si fa anche togliendo un giocatore come Kvaratskhelia. Dal primo momento in cui è arrivato Conte tutti hanno cominciato ad aver paura del Napoli. Nel momento in cui la squadra è stata completata ed è cominciato il ciclo Conte questo Napoli ha cominciato a far paura, il Napoli è tornato a sedersi al tavolo delle grandi”.
Ciro Polito, dirigente sportivo, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal
“Caprile mi ha sempre espresso il piacere di giocare nel Napoli perchè il padre è tifoso del Napoli. Lo presi a parametro zero quando giocava nel Leeds ed era in prestito alla Pro Patria. Pensai, dopo sei o sette partite diventerà il titolare del Bari. Quando giocò in Coppa Italia col Padova fece una partita bellissima e dà lì non uscì più. E’ un portiere concreto, è grosso, è di grande presenza, è bravo coi piedi ed ha le giuste letture. Gioca dietro la linea a palla alta, quando crossano in area di rigore lui sale e la prende. Dobbiamo ammettere anche qualche errore nel caso lo farà”.
Alessandro Nista, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:
“Ci siamo svegliati di lunedì col Napoli primo in classifica, stiamo tutti benissimo. Conte è un grandissimo allenatore e non perchè sappia mettere bene la squadra in campo, ma lui va al di là della parte tecnico-tattica. E’ un grandissimo motivatore, poi quando ha accettato il Napoli è perchè aveva delle garanzie altrimenti non avrebbe fatto un salto nel buio. Meret? Nemmeno Conte tirerà fuori da lui il carattere, Meret è un ragazzo straordinario ma ha un carattere introverso. E’ figlio della sua terra, io mi innamorai di Udine perchè è una città sana. Non vedo per quale motivo gli si chieda di diventare diverso, poi crescendo e maturando a Napoli è chiaro che si chiede di avere sempre autorevolezza che nel suo modo di essere già ha. Anche quando c’ero io tutti lo stimavano, è un ragazzo super serio. Poi se gli chiedi di diventare un guascone non è il caso. E’ come se avessimo chiesto a Zoff di diventare come Albertosi. Meret è sulla linea di Zoff, poi può piacere e non piacere. Ciò che conta sono i numeri, è nel giro della nazionale da anni e sulle qualità tecniche gli si può dir poco”.
Paolo Specchia, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:
“Quello che fa accertare che c’è la mano di Conte è lo spirito nuovo, vedo un Napoli che pressa e che lotta anche col risultato acquisito. Il Napoli gioisce insieme, vedo un gruppo sano e questo accade solo se c’è una stima tra il gruppo squadra e l’allenatore. E’ lì il senso della vittoria, se c’è questo la vittoria non può non arrivare. Si cercava uno come Conte, poi è arrivato proprio lui. Lui ha un carisma straordinario, ha la capacità di fare anche il manager ed è giusto che direttori e presidenti si facciano da parte”.