Zazzaroni, Reja, Ferri, De Maggio, Marotta, Santacroce, Parlato, Castellacci, Gianello, Polito, Gentili, Vigliotti e Mutti hanno partecipato a Radio Goal sulle frequenze di a Kiss Kiss Napoli per parlare del Napoli e di altro. Questi i loro interventi riportati da TerzoTemèpoNapoli.Com:
Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli
“Il Napoli contro la Juventus mi è piaciuto. Anche dal punto di vista tattico. Confido molto in Lukaku. Solitamente viene criticato perché con le grandi non riesce ad esprimersi al meglio e su questa teoria c’è uno storico importante. L’importanza di Romelu la vedremo nelle prossime quattro partite. Conte senza coppe ed al primo anno di lavoro è una macchina. Abbiamo visto quello che ha fatto con la Juventus o il Chelsea dove ha vinto al primo colpo. La Champions poi quest’anno farà danni. Le prime quattro partite saranno fondamentali perchè un pareggio è come se fosse una sconfitta con questa formula. Conte poi dovrà anche inserire Gilmour che è un giocatore di grande qualità ed anche tanti giocatori che possono cambiare il match dalla panchina che preso saranno sfruttati”.
Edoardo Reja, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal
“Il Napoli sta crescendo e lo dimostra anche il pareggio di Torino. A livello tattico mi è piaciuto molto di più il Napoli rispetto alla Juve, i giocatori azzurri hanno cercato qualcosa in più. Poche occasioni da gol totali, però vedere un Napoli in salute e con grande personalità mi ha fatto piacere. Pensavo optasse per un 3-5-2 ed a sorpresa ha giocato con il 4-3-3. McTominay è un grande acquisto, poi mi piace tantissimo Buongiorno. Hanno dato al Napoli dei valori importanti.
Se il Napoli raggiunge la testa della classifica poi sarà difficile riprenderlo
Se il Napoli raggiunge la testa della classifica poi sarà difficile riprenderlo. Aspettiamo la quindicesima giornata di campionato e poi ne riparliamo. Anche perché il calendario del Napoli è tosto tra la decima e la quindicesima. Abbiamo visto che la squadra sta crescendo nei meccanismi, in armonia e mi aspetto ancora degli ulteriori miglioramenti. Ci saranno gli inserimenti dei nuovi, la mentalità di Conte sarà determinante anche perché entra dentro la testa dei giocatori. Con Conte non si scherza e sono sicuro che non ci saranno cali di tensione con squadre tipo Monza o Como nei prossimi match. Conte crea mille problemi perché non gli va bene mai niente. I giocatori che adesso hanno creato tutti i presupposti per vedere un grande Napoli”.
Giacomo Ferri, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli
“Buongiorno può giocare in qualsiasi modulo, sia a tre che a quattro. Se arrivi in Serie A puoi giocare in qualsiasi modo. Alessandro è ancora giovane e può crescere e con Scalvini è tra i difensori più bravi d’Italia. Farà molti anni a Napoli e nel futuro sarà il capitano di questa squadra, ha tanta personalità e le idee chiare. Lo conosco da quando era bambino, l’ho allenato nel settore giovanile del Torino fino alla Primavera. Buongiorno ha scelto Napoli e Conte ha visto in lui qualcosa in più rispetto agli altri, per Conte è il futuro del Napoli.
Su Conte
Antonio Conte? E’ un allenatore che oltre a convincere tanti calciatori, ma li migliora anche. Buongiorno ha avuto richieste da squadre di altissimo livello, ma è venuto al Napoli perchè convinto da Conte. Conte è un allenatore che dà credibilità e l’ha dimostrato ovunque. Ho seguito il suo percorso da allenatore dall’inizio e so che quando parla con un giocatore sceglie ciò che dice Conte e la squadra dove Conte va ad allenare. Il fatto che il Napoli non giochi le coppe è un vantaggio per Conte perchè è al suo primo anno in azzurro ed ha la possibilità di allenare la squadra tutti i giorni. Questo vantaggio riesce ad inculcare più facilmente alla squadra ciò che vuole. Io ed Antonio ai tempi di Lecce? Ci ho giocato quattro anni insieme al Lecce, in ritiro dividevamo la camera. A Lecce trovai i Conte, i Moriero e i Garzja che poi hanno fatto la storia. Sono diventato molto amico di Conte e mi ricordo quando Boniperti della Juve chiamò Conte, noi eravamo in ritiro ad Udine, e gli disse che lo voleva già a novembre. La Juventus quell’anno prese Reuter che si fece male e poi venne a Lecce per acquistare Conte. Sapevo avrebbe fatto una grandissima carriera da calciatore, ma non mi sarei immaginato diventasse così bravo anche come allenatore. Ora Conte è tra i primi cinque in Europa, il numero uno al mondo è Carlo Ancelotti”.
Valter De Maggio, direttore di Kiss Kiss Napoli, ha parlato nel corso di Radio Goal
“Senza Antonio Conte gente come Buongiorno, McTominay, Lukaku e Gilmour non sarebbero mai arrivati e sarebbero andati via anche Kvaratskhelia e Di Lorenzo. La difesa a 4? Mi è piaciuta molto, è stato disintegrato Vlahovic. Bene Lobotka ed Anguissa, insomma ho visto un buon Napoli che è mancato solo nella finalizzazione perchè son mancati Kvara e Lukaku. McTominay? Gli spifferi che abbiamo da Castel Volturno ci dicono che il gruppo squadra è impressionato da Gilmour. Ngonge? C’è abbondanza in attacco e lo spazio per lui sarà col contagocce. Quei 18 mln li avrei dati a Conte per fargli scegliere un esterno a tutta fascia. Cajuste, Lindstrom, Natan, Traorè, Dendonker e Mazzocchi, tra questi solo Mazzocchi avrebbe scelto Conte. Meret? Le prossime tre le giocherà Caprile per via dell’infortunio. Conte? Solo lui può cambiare tutto il tridente a Torino, l’ho trovato fantastico, vede cose che noi non vediamo. Osimhen? Si comincia a vociferare che Giuntoli lo voglia alla Juventus a gennaio. Secondo me la clausola non è valida per l’Italia. Giuntoli, quando era a Napoli, scelse Lukaku per sostituire eventualmente Osimhen”.
Eugenio Marotta, giornalista de Il Mattino, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli
“Ho visto un Napoli camaleontico, bravo nel cambiare pelle. Non mi erano dispiaciute le interpretazioni della difesa a tre, ma mi è piaciuta anche la difesa a 4. M’è piaciuta tantissimo la partita a scacchi vinta da Conte contro la Juventus, ma non credo che sia un cambio di paradigma totale, ma una soluzione alternativa. Gilmour? Lo vedremo dall’inizio contro il Palermo. Sarà l’alter ego di Lobotka che sta facendo benissimo e questa concorrenza sana fa del bene a tutti. I centrocampisti del Napoli hanno tirato la carretta, quindi penso che col Palermo sia l’occasione giusta per far riposare almeno Lobotka. Gilmour può fare sia la mezz’ala che il centrocampista centrale ed ha fatto una grande impressione anche ai suoi compagni”.
Fabiano Santacroce, agente di calciatori, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal
“McTominay? E’ un fortissimo calciatore, ogni volta che riceve un passaggio guarda indietro di sè e guarda lo spazio che ha davanti. Questa cosa la fanno solo i centrocampisti di un livello altissimo. E’ un giocatore fenomenale, mi ha completamente rapito. Difesa a 4? Rrahmani è molto più bravo a 4, così come Di Lorenzo. Se il Napoli si mette a 4 dietro è perchè Conte vuole sfruttare i centrocampisti che quest’anno sono molto forti. Conte? Il Napoli ha fatto un mercato incredibile, l’anno scorso son stati presi calciatori mai utilizzati”.
Manuel Parlato, giornalista di Sportitalia, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli
“Rivedremo Meret dopo la sosta, ma poi l’infortunio è soggettivo nei tempi di recupero. Ognuno ha i suoi tempi di recupero. Caprile? S’è emozionato nel debuttare all’Allianz Stadium. Conosciamo questo portiere, ma difendere la porta del Napoli è complicato. E’ stato molto bravo a giocare coi piedi, ma dobbiamo valutarlo tra i pali. Tra lui e Meret quello più bravo coi piedi è Caprile, ma meret ha dimostrato quanto sia importante per il Napoli. Caprile? Lo vidi da vicino l’anno scorso ed ha grande personalità, questo colpisce di lui, poi ha dimestichezza coi piedi. Napoli-Palermo? Mi aspetto il turn over, ma soprattutto mi aspetto Raspadori dall’inizio”.
Enrico Castellacci, medico, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal
“L’infortunio di Meret? Se la lesione è di secondo grado i tempi sono un può più lunghi, siamo intorno ai trenta o quaranta giorni. Dipende anche se la lesione di secondo grado verrà confermata nei controlli successivi. Ciò che succede ad un portiere è diverso da ciò che succede ai giocatori di campo. Anche le lesioni son diverse, il portiere fa movimenti bruschi in lateralità. Ci sono lesioni più specifiche a secondo del ruolo che svolge il calciatore”.
Matteo Gianello, ex calciatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli
“Caprile non s’aspettava di esordire a Torino, ma ha dimostrato grande personalità. E’ un prospetto importante, per Meret ci vorrà più di un mese di recupero. Caprile non ha nulla da dimostrare, se il Napoli l’ha trattenuto è perchè ci punta. Nelle prossime gare dimostrerà che il Napoli può puntare su di lui. Il secondo portiere deve rispettare il suo ruolo, ma deve allenarsi bene in modo che il primo non si rilassi mai. Il ruolo di portiere è molto affascinante”.
Ciro Polito, dirigente sportivo, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal
“Caprile? La caratteristica numero uno è che ha una tranquillità assoluta. Ricordo che al suo esordio in B sembrava avesse giocato 300 partite in B, in A è successo uguale. Questa dev’essere la caratteristica più ricercata nei portieri, il ruolo è particolare e ci vuole sicurezza. Meret e Caprile? Mi dispiace che il Napoli non giochi le coppe perchè Caprile avrebbe avuto più spazio. Ora con l’infortunio di Meret, Elia deve giocarsela con serenità. Lui arrivò dalla Pro Patria, lo andai a prendere e lo portai in una piazza importante come Bari. L’anno scorso non partì bene ad Empoli, ma appena si riprese la titolarità non uscì più. Anche a Napoli il suo impatto è stato molto positivo. Folorunsho? E’ un ragazzo che viene da una crescita un po’ più esuberante, ma vi assicuro che ha un cuore enorme e ti dà l’anima. Conte sa cosa deve fare, gli ha dato una bastonata post Europeo, ma non gli mancherà modo di gestire al meglio Michael che è un ragazzo straordinario”.
Bruno Gentili, giornalista, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli
“Il Napoli si sta rifacendo sotto alle prime e disputerà un grande campionato ponendosi come anti Inter. Oggi i nerazzurri palesano un po’ di stanchezza, la Juventus ha una difesa solida ma non segna e Motta sta peccando un po’ di presunzione. C’è un eccessivo fondamentalismo nella sua gestione, c’è una rotazione ossessiva del gruppo squadra. Uno dei problemi della Juventus è Vlahovic, ha segnato circa 35 goal in due o tre anni. Tant’è che si parla di Osimhen alla Juventus a gennaio, la clausola è stata abbassata a 75 mln ma non so se sia valida per l’Italia. Vlahovic guadagna 12 mln netti a stagione, ha il contratto fino al 2026 e a giorni arriverà il rinnovo. Non è facile liberarsi da un contratto così pesante. Conte? E’ un grande persuasore, ti trascina con le sue convinzioni. Si parla giustamente di Conte, ma è giusto anche parlare del silenzio di De Laurentiis che sta rispettando il suo ruolo. McTominay? Con lui il Napoli può cambiare volto nel corso delle gare, bisogna migliorare sulla spinta delle fasce e su Lukaku”.
Gianluca Vigliotti, giornalista, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal
“Osimhen alla Juve? Immagino quanto sarebbe contento De Laurentiis. Il Napoli potrebbe incassare circa 80 mln dalla Juventus, ma la Juve come fa a pagare questi soldi al Napoli a gennaio? Mi sembra fantamercato. La Juve fa fondo come sempre ha fatto, ha una madre proprietaria che copre, ma non credo oggi abbia i soldi per comprare Osimhen. Juve-Napoli? Prestazione sottotono di Lukaku e Kvaratskhelia. Ero ottimista a inizio partita perchè mi aspettavo Kvara divorasse Savona, ma il georgiano ha avuto difficoltà nel saltarlo. Ad oggi Politano si sta sobbarcando di un lavoro molto importante in fase di copertura ed ha sopperito alle mancanze di Lukaku e Kvaratskhelia a Torino. Se poi la Juventus non prende goal non è un caso. Turn over col Palermo? Il Napoli non ha coppe e la rosa è imponente, ritengo che sia legittimo che Conte possa dar spazio a coloro i quali non trovano spazio. Per me gioca a 4 con Mazzocchi, Rafa Marin, Juan Jesus e Spinazzola. Poi Gilmour a centrocampo con Folorunsho, poi mi aspetto Neres o Ngonge a destra. Raspadori dietro a Simeone”.
Bortolo Mutti, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli
“10 cambi del Napoli contro il Palermo? Ho i miei dubbi. Per me Conte ci tiene alla Coppa Italia, non credo farà un turn over così ampio. Il Palermo non va sottovalutato per me. Se il Napoli cambiasse tutto l’undici sarebbe comunque una buonissima formazione, ma magari non hanno mai giocato insieme. Anche il Palermo, sono convinto, metterà la miglior formazione in campo contro il Napoli. Corsa scudetto? Vedo il Napoli davanti a tutte e dietro ci metto l’Atalanta. L’Inter? Non me la ricordavo così fragile soprattutto contro un Milan così. Il campionato è un libro aperto. L’Atalanta ha una struttura importante, Retegui e Brescianini son calciatori importanti dal punto di vista della fisicità. Forse all’Atalanta manca qualcosa sugli esterni. 4-3-3 del Napoli? La rosa è ricca di soluzioni, ma mi ha sorpreso questo 4-3-3. Conte però ha ridato al Napoli un vestito importante, adesso gli azzurri fanno paura per le capacità del suo allenatore”.