Formazione Inter-Milan
INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro Martinez. Allenatore: Inzaghi.
MILAN (4-4-2): Maignan; Emerson Royal, Gabbia, Tomori, Hernandez; Pulisic, Fofana, Reijnders, Leao; Morata, Abraham. Allenatore: Fonseca.
Il Milan vince meritatamente il derby e si rilancia
Il Milan, a seguito di un inizio stagione complicato, vince meritatamente il derby. La squadra di Fonseca si rilancia. L’allenatore ora può respirare, dopo le voci su un esonero imminente. Il risultato è di 2 a 1 per l’Inter. Le reti dei rossoneri sono: Pulisic al 10º minuto della competizione e Gabbia segna il goal decisivo, determinando la vittoria della gara. L’unico goal dell’Inter è di DiMarco al 27º. I rossoneri salgono a quota 8, rilanciandosi e raggiungendo l’Inter, reduce dal deludente pari contro il Monza. I rossoneri sono pronti a dipingere con i propri colori la città, hanno difatti vinto il derby dopo 2 anni. Anche se i neroazzurri hanno giocato meglio il secondo tempo, durante il quale le parate di Sommer hanno mantenuto l’equilibrio. I rossoneri sono riusciti a guadagnare i 3 punti e l’aggancio all’Inter.
Fonseca ha schierato il 4-2-2 con due attaccanti come Pulisic e Leao ai lati del campo, ma affiancando Morata ad Abraham e intasando la zona centrale del campo utilizzando lo spagnolo come regista offensiva in fase di costruzione. Ciò ha messo in difficoltà l’Inter che si è trovato costretto a rinunciare alla sua solita impostazione a tre ed allargare la linea. I tre centrocampisti che in passato sono stati determinanti: Mkhitaryan-Calhanoglu-Barella, stavolta si sono ritrovati limitati al massimo.
Il Milan non vinceva il derby dal 2020
Il Milan non portava a casa il derby dal 30 ottobre 2020, ci è riuscito 13 confronti dopo. L’Inter ha immediatamente reagito al 28′ con una bella giocata di Lautaro che ha portato al pareggio di DiMarco con una bella diagonale. Ad evitare un copione già scritto ha poi pensato Maignan che prima dell’intervallo si è superato sul diagonale di Thuram.
I rossoneri hanno dominato il secondo tempo
Nel corso del secondo tempo il Milan è però riuscito a tenere alta l’attenzione difensiva fino a fine partita. Al primo minuto un colpo di testa di Leao ha esaltato i riflessi di Sommer, ma quella che sarebbe sembrata una casualità in passato, è poi diventata una costante. L’Inter si è trovato costretto a girare al largo dal centro del campo, nonostante siano state concesse un paio di occasioni pericolose a Dimarco (chiuso da Gabbia) e a Lautaro. Con l’ampliarsi degli spazi la pericolosità rossonera è cresciuta in modo esponenziale scontrandosi con l’imprecisione di Leao, Abraham e Reijnders anche in situazione di superiorità numerica. Matteo Gabbia all’89’ è riuscito a trovare il momento giusto coronando il 2-1. È così scattata la festa sotto la Curva Sud che mancava da tanto tempo.