Nel corso della trasmissione ‘Forza Napoli Sempre’ in onda su Radio Marte è intervenuto Antonio Corbo. Di seguito le dichiarazioni dell’editorialista di Repubblica. “Il Napoli è una squadra forte ma imperfetta, perchè non è salda nell’impianto centrocampo/difesa, da risolvere in vista della Juventus. Meret ha parato troppo contro il Cagliari per essere il portiere di una grande squadra. E’ un segnale di una difesa che va un po’ rivista”.
Il centrocampo del Napoli
“Lobotka non si trova molto nel centrocampo a due, la squadra partenopea nelle ultime gare soffre troppo nei colpi di testa e a centrocampo non è ancora perfetto. Conte trarrà le sue conseguenze, però ha in mano una squadra che ha un pregio rarissimo, ovvero la forza di piegare gli avversari alla distanza, perchè ha grande carattere e ottima condizione fisica. Nel finale sta facendo prevalere la superiore qualità tecnica. Attualmente il Napoli, in una scala da 0 a 10, vale già 8: può arrivare a 10 risolvendo questo equivoco: conviene avere una difesa a tre che diventa a 5 contro una o due punte o è meglio passare a 4 con un centrocampista in più? Per me l’ultima sarebbe una buona soluzione, interessante quanto meno. In ogni caso il Napoli ha qualità, forza e virtù per le quali le altre grandi devono seriamente temerlo. E’ imperfetto ma micidiale” .
E Bucciantini
A Radio Kiss Kiss Napoli, nel corso della trasmissione ‘Radio Goal’, è intervenuto anche il giornalista Marco Bucciantini. Di seguito le sue dichiarazioni. “Il miglior risultato del Napoli negli ultimi decenni è coinciso con lo scudetto, l’ultima Champions l’ha vinta un’italiana che ha fatto il Triplete. Però va considerato l’aspetto che una squadra, con Conte che col lavoro piega il metallo, potendo allenarsi 5 giorni a settimana, ha un grande vantaggio. Il Napoli può dare tanto in campo. Metto il Napoli dal terzo posto in su, ma magari Conte non è abituato ai terzi posti”.
Aspettando Juventus-Napoli
Juventus-Napoli? Sono due squadre che hanno cambiato la guida tecnica, ma la Juventus ad Empoli s’è allenata e non ha giocato. Sono due squadre che devono ancora conoscersi, sono due cantieri, ma hanno una direzione netta e giusta nella quale crede l’allenatore, i giocatori e la dirigenza. Sono due curve felici, son due popoli che accettano anche di vedere la polvere del cantiere e credono alla fine dei lavori. Neres? Il Napoli con lui va sui numeri e sull’uno contro uno. Le squadre di Conte si livellano, il capolavoro di Conte è far sudare talmente tanto i campioni da farli sentire gregari. Certo che il Napoli davanti ha due calciatori che se si conoscono e si piacciono in Serie A fanno tutta la differenza del mondo e mi riferisco a Kvaratskhelia e Lukaku. Lukaku è forte, ma Kvaratskhelia è fortissimo. Anguissa? Ti fa sentire in dodici quando sta bene”.