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Conte in merito alla partita vinta a Cagliari per 4-0.

Antonio Conte, fiero della vittoria contro il Cagliari per 4-0, è intervenuto in conferenza stampa dalle 20.35 alle 20.40, circa. “I ragazzi sono stati bravi, in una partita per niente facile, in un campo ostico. Il Cagliari è senza dubbio un’ottima squadra allenata da un bravo allenatore, e venire qui a vincere non è mai scontato. Non facevamo tre vittorie consecutive da un anno e mezzo, questo primo obiettivo è stato raggiunto. Abbiamo iniziato bene, fino all’interruzione della partita, quando ci sono stati i fumogeni e i botti. Alla ripresa ci siamo un po’ impauriti e questo non doveva accadere. A fine primo tempo ci siamo un attimo schiariti le idee, abbiamo capito che dovevamo segnare il secondo goal per non rischiare. L’abbiamo fatto e sono contento, ci siamo sporcati le mani come è giusto che deve fare una squadra come la nostra. Al tempo stesso abbiamo dimostrato che quando abbiamo la palla e giochiamo a calcio possiamo mettere in difficoltà l’avversario”.

Conte dice la sua su Lukaku.

“Romelu è un giocatore che io ho fortemente voluto, però non penso che questo sia il segreto di Pulcinella. L’avrei voluto al Chelsea quando era al Manchester United, l’ho voluto fortemente all’Inter e adesso nel momento in cui c’era la situazione dell’uscita di Osimhen, il club sapeva benissimo chi era l’obiettivo principe. Lui è un giocatore che in questo momento ancora non sta al top della condizione, deve essere chiara sta cosa. E’ un giocatore che poi, siccome stiamo parlando di un ragazzo del ’93, con oltre 100 kg di muscoli, deve entrare in condizione. Però è un giocatore che ho visto, che è stato accettato anche in maniera molto importante dal gruppo, perché è un bravo ragazzo, porta anche la sua leadership ed è un giocatore, ripeto, importante, che secondo me può esaltare le caratteristiche di chi ti sta intorno, ecco.”

Conte se ne parla sempre poco, però anche due parole per Meret

“Conte se ne parla sempre poco, però anche due parole per Meret che è un portiere , che ha avuto qui al Napoli delle difficoltà in passato. Nell’ultima con il Parma è stato decisivo al 96′, oggi pure sulla massima pressione con il Cagliari vi ha dato una grossa mano.” “Sì, assolutamente.”

Meret ha giocato con la febbre.

“Due parole per lui e visto che c’è un rinnovo in ballo se è un portiere…” “Guarda c’è da dire una cosa che sicuramente non è scontata, lui ha giocato con la febbre oggi e sta dimostrando che è un portiere di livello. Non dimentichiamo che comunque Meret è in nazionale, è un ragazzo per bene, forse non è proprio così protagonista… Lui è molto serio, è molto composto, sempre, però è un ragazzo che ha chiesto un miglioramento anche nella situazione di leadership o di parlare molto di più. Sta dimostrando con i fatti che comunque, sta meritando quella fiducia che non gli è mai stata messa in discussione. Ripeto, oggi sono contento che non abbiamo neanche subito goal, questo è importante perché noi dobbiamo essere belli strutturati, granitici, dobbiamo essere pronti a sporcarci le mani. Il portiere nelle circostanze che viene chiamato deve essere pronto a salvare la situazione, quello che è successo oggi.”

Cosa può dichiarare in merito alla prevedibilità della squadra?

“Guarda, Lukaku, anche l’anno scorso con la Roma, comunque alla fine non è questione di imprevedibilità, ma è questione di caratteristiche. E’ logico che se c’hai un altro attaccante con caratteristiche diverse non sfrutti quel tipo di situazioni. Ci portiamo questa prevedibilità avendo fatto 4 goal e vedremo cosa accadrà in futuro, ecco.”

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