Luciano Spalletti, allenatore dell’Italia, ha parlato in conferenza stampa in vista della gara di domani contro l’Israele. Queste le sue parole:
“Ho letto il discorso di Sacchi e lo ritengo corretto. Lui ci ha insegnato in quale difficoltà possiamo incorrere se non la prepariamo bene. Sarà una partita totalmente diversa rispetto a quella contro la Francia, quel match sarà difficilmente riproponibile. Con la squadra ne ho parlato anche stamani di questa trappola che si potrebbe verificare se non ci arriviamo bene come contro la Francia”.
Oltre a Calafiori indisponibile cambierai altri giocatori?
“E’ difficile riproporre in blocco la squadra di venerdì, smaltire la fatica a distanza di due giorni è impossibile. Ora vediamo come stanno, ma ci sta che cambierò 3-4-5 calciatori”.
Tonali è un giocatore molto importante per voi. Come giudica questo suo ritorno in gruppo?
“Eravamo tutti a braccia aperte pronti ad accoglierlo, per noi è un giocatore importante viste le sue qualità. Ora ce l’abbiamo, s’è rivisto un Tonali nuovo, molto voglioso di far vedere la sua qualità di calciatore, un Tonali che ha la capacità di aiutare tutti in campo perché sa fare tutto. E poi i compagni di squadra gli vogliono molto bene, averlo ritrovato nello spogliatoio anche per gli altri è stato motivo di grande piacere”.
Bastoni è in grado di fare due partite? Come sta Frattesi?
Bastoni domani gioca perché poi togliere sia lui che Calafiori diventa complicato. E’ quello che ha più esperienza, ha cose che possono far bene a tutta la squadra. Frattesi è da valutare nell’allenamento di oggi, ma lui dice di stare bene e di essere pulito. Dichiara il C.t dell’Italia, Spalletti. E’ stato sostituito prima, è stato risparmiato del pezzo più pericoloso da smaltire. C’è da vedere un po’ l’allenamento”.
Le tue squadre hanno sempre avuto un carattere molto speciale, puoi portarlo anche in Nazionale?
“Quando mi sono avvicinato a questo sport, a questo gioco, ho sempre pensato che poi le soluzioni le avrei trovate grazie alle qualità dei calciatori e del gioco. Poi effettivamente mi sono ritrovato spesso professionisti che hanno saputo lottare oltre che mettere qualità. In questo momento qui c’era soprattutto bisogno di andare a riscoprire questa disponibilità, a essere forti da un punto di vista di carattere, di corsa, di spirito. Venerdì ho visto tante cose belle, contro la Francia abbiamo ottenuto una vittoria che fa bene a tutti meritando l’attenzione della stampa. Sono fiducioso di poter riproporre il calcio fatto vedere nell’ultima partita”.
Dal centrocampo in su, c’è un giocatore che sicuramente sarà in campo? Ci sarà bisogno di un attaccante in più domani?
“La qualità che si ha in mezzo porta delle difficoltà agli avversari, perché non ti faccio vedere chi arriva nell’area avversaria ma poi qualcuno arriva. Bisognerà fare attenzione alle loro ripartenze, alle preventive perché loro ci concederanno campo. Il fatto di essere centrocampisti di qualità vuol dire metterli al limite dell’area avversaria. Kean è probabile che sia della partita: non potendola rifare tutta Retegui, è meglio fargli fare il pezzo determinante e Kean ha fatto vedere che sta bene. Poi valuteremo sulla trequarti se ci sarà di nuovo Raspadori o un centrocampista, perché ci sono altre soluzioni come Brescianini. La squadra sta bene da un punto di vista mentale e numerico”.
Conclude il C.t dell’Italia, Spalletti