Il Napoli rocambolesco figlio di una vera programmazione
E’ finalmente iniziata l’era Conte. Il Napoli è stato cucito su misura per le idee che il mister ha rappresentato voler mettere in pratica sul terreno verde del Maradona.
Un Napoli camaleontico, pronto a dare tutta l’anima in campo, sudando la maglietta e onorando la presenza di 60.000 persone, ha di fatto rimarcato che si vince tutti insieme.
Bisogna ammetterlo, il Napoli ha condotto un calciomercato scoppiettante valido per l’anno in corso, per l’anno precedente -in cui non è stato realmente fatto- e per i due anni futuri. Nei prossimi campionati ci sarà solo da puntellare una squadra che già da quest’anno mette paura a tutti.
Un Napoli da guerra
Un Napoli che nel campo mette l’anima oltre ogni ostacolo. Si vede bene la mano del mister ma soprattutto l’anima ricostruita da zero dove solo due tre pedine sono state salvaguardate da un’annata balorda
Napoli Terra di passione
Ci aspetta un’annata folle dove dopo una campagna acquisti scintillante la squadra dovrà recuperare il rapporto con la tifoseria. Far sì che tutti insieme si possa remare verso l’obiettivo ovvero quello di ritornare ad essere una squadra protagonista che tenta, che prova di vincere
Generamos todo y contra todos
Abbiam parlato tanto di quelle che sono le aspettative, di quelle che potevano essere i programmi, ma non ci siamo soffermati molto a capire che questa volta le cose sarebbero state fatte in modo semplice. Si avrebbe avuto la certezza che le cose si sarebbero fatte bene.
Las quadra azzurra ha dimostrato una fermezza sul mercato unica. Non ha potuto, come di solito, scegliere come gestire la vicenda, ma a sua volta ha deciso di gestirla come meglio sapeva ovvero dettando le regole e tracciando la via. Caro Vittorio, se ti adegui, bene altrimenti sei fuori squadra e fuori dal progetto. A casa mia comando io ed è chiaro che non sei tu che non vuoi giocare per il Napoli ma il Napoli che decide di non farti giocare.
Un Napoli atomico, un Napoli che vende la pelle dura al peggior nemico. Un Parma stretto, forte, giovane con la fame di gloria, gioca un’ottima partita. Ma gli 11 Leone azzurri, tutti in uno con un Maradona tremendo, fanno sentire la pressione del Vesuvio sotto il terreno di gioco al gol di Romelu. La prima scossa al gol di Anguissa, la seconda scossa e al fischio finale. Un’eruzione di gioia… Napoli siamo noi Napoli è pronta a dare battaglia.
Non accadeva da tempo al Maradona
Non succedeva da tempo al Maradona: due su due vittorie consecutive che ampliano e amplificano quella che è la strada tracciata dal mister per essere una compagine cazzuta che darà del filo da torcere a tutti. Las quadra azzurra promette scintille fuoco e fiamme per un’annata unica.
De Laurentiis ha accettato il rischio di impresa
Soffermandoci sull’operato della Società preme evidenziare che il Presidente, da vero Imprenditore questa volta come nell’era Benitez, ha accettato il rischio di impresa. Vero è che quella volta vi era stata la cessione di Cavani. Questa volta la mancata cessione di Vittorio l’Africano non ha consentito che il Napoli restasse incompleto. Con un atto di coraggio, un atto di amore verso tifosi che non abbandonano la squadra mai ed una scelta imprenditoriale di rischio di impresa -e chiaramente con un’impronta vincente- il Presidente ha deciso di fare mercato con la propria tasca per il bene di Napoli. Il tutto soprattutto per l’amore per il Napoli, in quanto vincere qui non ha eguali e non ha alcun prezzo. Vincere a Napoli significa entrare nella storia di diritto. Questo è il presidente, l’ha provato, abbiamo vinto il terzo scudetto e la fame viene mangiando. L’anno scorso è stata una parentesi negativa, cancelliamola tutti insieme squadra società tifosi città…
SARÒ CON TE NAPOLI
A cura di Giuseppe Lauri