Fonte foto: www.thelaziali.com

A Radio Kiss Kiss Napoli è intervenuto anche Alessio Tacchinardi, allenatore ed ex calciatore. Di seguito le sue parole rilasciate nella trasmissione ‘Radio Goal’.  “Forse Conte non s’aspettava quel secondo tempo del Napoli a Verona, non sembrava una squadra di Conte, non sembrava la squadra col veleno come piace a lui. Il Bologna non sarà la squadra dell’anno scorso, ma s’è visto un Napoli feroce e grintoso. Conte vive di pressioni, di continue sfide e col Bologna ho rivisto le squadre di Conte”.

Verso Napoli-Parma

“Il Parma sta benissimo, gioca benissimo, si chiude e gioca con gente di qualità. Sarà una bellissima partita ed il Napoli deve confermare l’entusiasmo che s’è ritrovato nell’ultima gara. Il Parma è una squadra giovane e frizzante ed in campo aperto fa malissimo, per cui il Napoli deve stare molto attento”.

Con McTominay…

McTominay? Dico occhio al 3-5-2 con l’arrivo dello scozzese, m’aspetto che Conte ogni tanto possa giocare con Kvara alle spalle di Lukaku ed un centrocampo a 5. Griglia scudetto? Metto l’Inter davanti, poi ci metto Juventus e Napoli. Non metto nè il Milan nè la Roma”.

Anche Cagni

Anche un altro allenatore, Gigi Cagni, è intervenuto a Radio Kiss Kiss Napoli. Di seguito le sue dichiarazioni rilasciate nella trasmissione ‘Radio Goal’.  “Conte difende sempre a 5, tende a chiudere le fasce avversarie. Poi si compatta a centrocampo per evitare che i goal arrivino dal centro. Scudetto? Lo vince l’Inter perchè è una squadra collaudata che s’è anche rinforzata. Questo è un enorme vantaggio. L’anno scorso ad Inzaghi mancava solo lo scudetto e l’ha vinto”.

Non solo Napoli: le regole del mercato e il futuro del calcio italiano…

“Mercato aperto a campionato iniziato? Chi fa le regole non ha mai tirato un corner, trovo che sia assolutamente scandaloso. Chi deve decidere non se ne frega niente del calcio, pensano solo a prendere quanti più soldi è possibile. Stiamo andando a fondo, quello che dico da tempo è che nessuno frena la discesa del calcio italiano e degli italiani. Nessuno ci pensa, poi ci lamentiamo che la nazionale fa fatica. Non abbiamo più portieri, non abbiamo centravanti, non abbiamo calciatori di qualità, non abbiamo uomini e continuiamo su questa strada. Non posso leggere che nel campionato italiano c’è il 70% di stranieri”.

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