Sconfitta del Bologna contro il NapoliItaliano in conferenza stampa…

Italiano non si arrende, nonostante la sconfitta contro il Napoli: “abbiamo fatto una discreta partita dal punto di vista della personalità, a parte i primi minuti, poi abbiamo palleggiato bene, siamo entrati dentro la metà campo del Napoli. Il Napoli se non avessimo sbagliato qualche pallone a ridosso dell’aria, in tante situazioni non riusciva neanche a venir fuori. La pericolosità di questa squadra è che si chiude e riparte , volevamo difenderci palleggiando, ma abbiamo fatto un po’ troppi errori verso la fine del primo tempo e lì abbiamo subito goal. Siamo ripartiti bene, secondo me, riuscendo ad entrare e avendo occasioni, non nitidissime.”

Pur avendo subito una sconfitta, Italiano continua ad essere fiducioso…

“Venire a Napoli nel corso delle prime giornate e farlo con questa personalità per me è positivo. E’ la seconda giornata, bisogna continuare a lavorare, mattoncino dopo mattoncino. Se le altre squadre sono ripartite in questa giornata, dopo aver fatto non bene e la nostra prima avversaria vincendo, noi da qui troveremo la forza per prepararci per una settimana e ottenere il risultato in casa con l’Empoli.”

Analizzando le prime due partite, le prime due giornate siamo stati straordinari.

“Analizzando le prime due partite, le prime due giornate siamo stati straordinari”. In merito al pareggio del primo match e alla sconfitta contro il Napoli: “Ci è mancato il goal, non abbiamo vinto per la mancanza di concretezza, aspetto fondamentale in serie A. Oggi dovevamo venir qua, mostrare personalità, cercare di non subire l’avversario, come abbiamo fatto. Davanti dobbiamo iniziare a trovare più soluzioni e concretezza, più vivacità perché quando arriviamo dobbiamo cercare di muovere e riempire bene l’aria. La squadra si porta anche dagli anni scorsi la capacità di palleggiare e avere personalità, quello stiamo continuando ad averlo. Anche oggi siamo arrivati a ridosso dell’aria e in due partite abbiamo avuto tante situazioni, ma abbiamo messo dentro poche volte la palla. Lavoreremo sulla scia della fiducia e l’entusiasmo che a Bologna non deve mancare, perché ce n’è tantissimo e da lunedì prepareremo la prossima partita.”

L’efficacia, la concretezza, il riempire l’aria… E’ una questione di caratteristiche, di profili, di una ricerca di soluzioni che con il lavoro proverete a trovare?

“Chi gioca lì davanti ha le caratteristiche dell’attaccante, chi esterno, chi centrale. I centrocampisti sono bravi a invadere l’aria. Con il lavoro, gli allenamenti, le esercitazioni e il sacrificio arriveremo ad ottenere bei risultati. E’ un peccato, in due partite abbiamo avuto tantissime occasioni, non buttarla dentro non ti fa vincere, né gioire. Ci ritroviamo con un punto in due partite, ma secondo me potevamo ottenere molto di più e da questo punto di vista dobbiamo migliorare. Senza la palla sono convinto che questa squadra è un buon punto. Oggi non abbiamo permesso al Napoli quando partiva da basso di farci male, questa è un’altra nota positiva. Quando abbiamo possesso palla dobbiamo essere più svegli.”

A differenza delle sue squadre, rispetto anche alla Fiorentina che abbiamo visto e ammirato per tanti anni, nell’ultimo terzo di campo stasera facevate fatica nella creatività e nel trovare soluzioni. Come se lo spiega e quali accorgimenti pensa di dare?

Italiano sottolinea però che fino a sei giorni fa tutto questo non si era visto: “Abbiamo creato l’impossibile, ci siamo mossi bene. Abbiamo avuto varietà e vivacità. Abbiamo creato tutto ciò che c’era da creare. E’ chiaro che oggi il blocco del Napoli così basso non ti permette di trovare spazi, però è in certi momenti delle partite o contro alcune squadre che dobbiamo migliorare. Ndoye oggi è arrivato. Solini è arrivato isolato tante volte sull’uno contro uno. Castro ha avuto una grandissima occasione sullo 0-0. Nel secondo tempo siamo riusciti ad arrivare tante volte, bisogna migliorare lì. Un aspetto che mi fa arrabbiare è la conclusione della partita con il 3-0. Penso che non deve più accadere che negli ultimi minuti, abbassiamo la testa, usciamo dalla partita, andiamo piano e permettiamo alle altre squadre di ottenere un risultato largo, l’ha detto anche Nicola Moro, questo (come ho già detto anche ai ragazzi) mi auguro che non accada più.”

Nel corso della sua sconfitta da parte del Napoli, un giocatore del Bologna, Ndoye, aveva preso una botta alla caviglia…

Ndoye nella corsa della Bologna contro il Napoli, aveva preso una botta alla caviglia durante il primo tempo. Si attribuisce a quello forse la non corsa su Di Lorenzo sul goal dell’1-0 del Napoli. Italiano, con l’infortunio anche di Erlic, non te la sei sentita di rischiare due cambi nel primo tempo? “Già uno slot dopo 10 minuti, bisogna arrivare fino al 90esimo, poi siamo all’inizio, la condizione non è ancora al massimo da parte di tutti, un cambio te lo devi tenere. Abbiamo cercato di stravolgere qualcosina con tre innesti freschi, ma l’inerzia pensavo potesse cambiare, invece non ci siamo riusciti. Ndoye era un po’ stanco e durante il primo tempo aveva preso questa botta alla caviglia. Non peggioriamo la situazione perché siamo ancora all’inizio e mi dispiacerebbe perdere giocatori. La sconfitta da parte del Napoli ci può stare, ma il 3-0 non mi piace. Davanti dobbiamo essere più scaltri e svegli.”

L’anno scorso Fabian nel Bologna era uno degli elementi di punta, anche nella partita vinta contro il Napoli fu uno dei migliori. Non so perché ha giocato solo uno spicciolo di partita, ma si è fatto valere anche in quei pochi minuti. Avendo 1 punto dopo due partite, la preoccupa questa squadra in campionato o l’imminente Champions League? Italiano aspetta di rimodellare la squadra su qualche nuovo innesto? Si parla anche di qualche calciatore del Napoli…

“Fabian è un ragazzo giovane, interessantissimo, di grande prospettiva e qualità. Oggi sotto l’aspetto strategico avevamo pensato che Aebischer potesse darci qualcosa in più sotto l’aspetto del palleggio e avevamo ricercato questo. Fabian è un punto di forza della squadra, lo sarà anche quest’anno, ma siccome tra qualche settimana inizieremo ad avere tante competizioni è giusto ruotare, coinvolgere tutti, mettere tutti nelle condizioni di dare una mano. Nessun dramma da questo punto di vista. Inizieranno le Coppe, ci saranno ulteriori difficoltà e cercheremo di saper comportarci in tutte le competizioni. Abbiamo una Champions League difficile, vogliamo ben figurare. C’è da far punti in campionato, ma da quel punto di vista, è inutile stare a guardare 1 punto in due partite. Dobbiamo incentrarci sulle prestazioni, dove si può migliorare, crescere e sbagliare meno… Mancano pochi giorni alla chiusura del mercato, il direttore e la società sono sempre attenti a tutti, vediamo cosa succederà…”

Conclude Italiano

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Anita Pascarella
Anita Pascarella è nata a Caserta, l’11 marzo 1996. Fin da bambina è stata amante della scrittura, dell’arte, della musica, del cinema e dello spettacolo in generale, passioni che le sono state trasmesse da sua nonna paterna. Il 26 luglio 2022, Anita pubblicò il suo primo articolo e per lei fu una prima soddisfazione. Anita si è sempre dedicata con verve, passione e grinta alla professione, disposta fin da alla collaborazione di squadra, classico di chi vorrebbe entrare a far parte di una redazione. La giovane si è dedicata fin dalla sua prima opportunità, a svariati ambiti del giornalismo: cronaca/attualità, arte/cultura, cinema/musica, incentrandosi particolarmente sull’ultima sezione. Nel contempo la giovane è laureanda al DAMS (Discipline delle arti visive, della musica e dello spettacolo) di Fisciano (Salerno) e si augura di non smettere mai di crescere in ambito lavorativo, ciò che più le permette di sentirsi viva. Instagram: anita_pascarella1996 Facebook: Anita Pascarella

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