Osimhen
Foto: Goal.com

La situazione Osimhen è a pieno titolo il tormentone dell’estate del mercato partenopeo. Ancor di più dopo il tonfo pesante a Verona. Nel corso di Radio Goal in onda su Radio Kiss Kiss Napoli, ne hanno parlato Evelina Christillin, membro dell’Uefa, e Lorenzo Amoruso, ex calciatore. Di seguito i loro interventi.

Osimhen? Ci deve far riflettere il fatto che il campionato inizi a mercato ancora aperto.”

Così Evelina Christillin: “Non mi aspettavo il 3 a 0 di Verona che m’ha lasciato un po’ basita. Conte è stato umile, ha chiesto scusa, ma non bisogna giudicare tutto da una partita, poi capiremo se il Napoli riuscirà a riscattarsi col Bologna. La Juventus ha cominciato veramente bene, ho visto cose inaudite, poi mi fa piacere che la Juventus abbia la squadra più giovane del campionato. Immagino che Conte oggi sia una furia per la sconfitta di domenica scorsa del Napoli. Da juventina ed amica di Conte ricordo quando disse che non ci si può sedere in un ristorante da 100 euro se ne hai 10 in tasca. Conte e De Laurentiis sono due interlocutori molto vivaci, ma credo che alla fine si metteranno d’accordo. Osimhen? Ci deve far riflettere il fatto che il campionato inizi a mercato ancora aperto. Qualche cosa ci siamo chiesti all’interno dell’UEFA, si tratta di due settimane di pasticci e qualcosa andrà fatto perchè falsifica i risultati di tre partite o quasi. Sono felice di vedere la Juventus nella nuova Champions e mi dispiace molto che non ci sia il Napoli”.

Il parere di Lorenzo Amoruso

Così Lorenzo Amoruso: “Dovevano risolvere la situazione Osimhen molte settimane fa, ciò che non capisco è come mai il Napoli non coinvolga il calciatore in queste prime partite. Capisco che il rischio d’infortuni preoccupa, ma il nigeriano potrebbe tirar fuori il Napoli da questo momento. Non sfruttano Osimhen, Lukaku non arriva e nel frattempo il Napoli si prende le critiche. La situazione è stata gestita male, son tanti i giocatori che hanno presentato dei certificati medici in questo periodo, stiamo esagerando. Certe società non hanno il coraggio di far valere i propri diritti, i contratti si firmano in due. Non credo Conte si dimetta, se poi vedesse che non viene seguito dai calciatori allora prenderebbe in considerazione questa pista delle dimissioni”

Ha concluso l’ex calciatore

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