Parlato: Osimhen che è nata sei mesi fa. Non capisco perchè i giocatori che sono sotto contratto non possono essere utilizzati, da Osimhen passando a Folorunsho e finendo con Gaetano
Vigliotti, Nicolini, Semplici, Fontana, Karatishvili, Zambardino, Cosenza, Lo Monaco, Parlato, Fedele sono intervenuti a Radio Goal sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli per parlare dei problemi attuali che affiggono il Napoli. Questi i loro pareri riportati da TerzoTempoNapoli.Com:
Gianluca Vigliotti, giornalista, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli
“Osimhen? Mancano dieci giorni alla fine del mercato, il tempo è poco. Ricordo che prima della sosta estiva parlavamo di accordo fatto col PSG, ma la cosa non s’è sviluppata e i danni sono evidenti tra la gara col Modena e quella col Verona che è stata proprio una brutta roba. Tra le tante frasi di Conte m’ha colpito quella in cui ha detto ‘mi sanguina il cuore’, però anche il mio cuore ieri ha sanguinato quando ho visto far doppietta a Brescianini. Non capisco perchè non sia arrivato Brescianini, così come non capisco come mai Folorunsho non sia presente nella rosa del Napoli. Neres? All’Ajax era un fenomeno, ma in attacco sarebbero poi in tanti. Voglio capire come finirà il mercato del Napoli, per ora preferisco non esprimermi. Se rinuncio a Brescianini, a Folorunsho, a Gaetano e a Cajuste vuol dire che devo prendere qualche centrocampista. Anche la questione dell’infortunio di Kvaratskhelia è strana, Conte ha parlato di problema alla testa e la società parlava di affaticamento muscolare. McTominay? Giocatore sopra la media, magari arrivasse. Osimhen? Tutti noi pensavamo il Napoli avesse un accordo già fatto per cederlo al PSG che però non vuol pagare la clausola a quanto pare. De Laurentiis ha detto no ed il PSG s’è fermato e magari arriverà al 30 agosto con un’offerta bassa e prenderà il Napoli per la gola”.
Carlo Nicolini, ex assistente tecnico dello Shakthar Donetsk ed ex collaboratore di De Zerbi, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal
“Son stati sbagliati i tempi o si è stati esosi e non s’è valutata bene la situazione Osimhen. Se due anni fa si poteva pensare di ottenere una cifra, dopo la stagione dell’anno scorso il prezzo è calato. Tu Napoli puoi contiuare a valutarlo 130, ma gli altri conoscono la situazione che c’è a Napoli ed approfittano per tirare il prezzo a loro favore. I grandi dirigenti e le grandi società riescono a capire i tempi e quando arrivano certe offerte bisogna prenderle al volo per andare avanti. Due anni fa il Napoli perse giocatori importantissimi, sembrava fosse arrivata la fine e invece vinse lo scudetto. Era quello il momento di lasciare andare Osimhen, nel post scudetto.
Su Neres
Neres? Lo avevamo con noi allo Shakthar perchè è un giocatore forte, è un attaccante di qualità. Poi sappiamo cosa accadde politicamente e quindi non ha mai giocato con me e De Zerbi. Lo prendemmo per farlo giocare largo a sinistra o anche a destra. Avevamo tanti esterni, ma con la proposta di calcio di De Zerbi volevamo altri profili di livello internazionale. Caratterialmente è un introverso, è molto chiuso, sembra che sia molto distaccato, ma in realtà non lo è. E’ sempre sul pezzo, è un grande professionista, è uno che salta l’uomo, forse segna meno di Kvaratskhelia, però è quella la zona di campo dove preferisce giocare. A Napoli devono essere bravi a non dargli troppe responsabilità, è un giocatore importante. Però non è quello che risolve i problemi del Napoli ora, quelli li risolverebbe solo il centravanti. Gilmour? E’ un giocatore importante, ha ottime qualità, però lo vedo deficitario dal punto di vista tattico. Il calcio italiano richiede una disciplina tattica importante, avrei dei dubbi sul fatto che possa essere il giocatore perfetto per il Napoli. Non è, insomma, quello che ti fa fare la svolta”.
Leonardo Semplici, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli
“Verona-Napoli? Ho visto la partita e devo dire che son rimasto sorpreso in maniera negativa dal Napoli. Conoscendo il passato di Conte che per me è un grande allenatore, non incidere a livello caratteriale nella squadra è strano. M’ha sorpreso, sicuramente ci vuole un periodo di ambientamento, ma ciò che fa la differenza nelle squadre di Conte, solitamente, è il carattere, che però gli azzurri non hanno cacciato fuori a Verona. Con dei nuovi innesti in squadra questa questione caratteriale può cambiare. Il Verona è una buona squadra, ma il Napoli resta nettamente superiore e mi fa strano il divario di 3 goal a favore degli scaligeri. Il Napoli deve sistemare diverse vicende che hanno inciso in questa falsa partenza”.
Gaetano Fontana, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal
“Conte avrebbe voluto vedere delle cose lavorate in fase di ritiro e che non si sono verificate, parzialmente, a Verona. Il secondo tempo è stato assolutamente negativo, nessuno se l’aspettava, però il primo tempo è stato buono e doveva essere chiuso meglio. Alla luce di quanto accaduto Conte avrebbe voluto vedere un atteggiamento diverso ed una cattiveria diversa. Questo è mancato ed è questo l’aspetto più importante su cui lavorare. Non c’entra la tattica, il problema del Napoli è solo di testa. Forse la manovra non è ancora molto fluida come la vedremo più avanti, però Conte si focalizzerà sull’aspetto mentale.
Su problema del centravanti
Il problema del centravanti? Il Napoli ha avuto occasioni anche con Kvara, con Anguissa e Lobotka, poi per Simeone era complicato perchè era chiusissimo dai centrali avversari. Sul rilancio maldestro di Montipò, Anguissa ha avuto un’occasione colossale che non è stata sfruttata”.
Salome Karatishvili, giornalista, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli
“Kvaratskhelia sta bene, avrà bisogno di due giorni di riposo. Ha trascorso quattro ore in ospedale a Verona, è cominciato il campionato ed hanno cominciato a menarlo subito. Non è giusto che gli avversari gli sparino in campo per fermarlo, ha avuto diversi colpi che l’hanno costretto ad uscire dal campo. Kvaratskhelia in Georgia? Mi devo informare, mi pare stia a Napoli perchè deve riposare. Forse partirà per supportare sua moglie che deve partorire e poi rientrerà a Napoli per la gara col Bologna”.
Vittorio Zambardino, giornalista del Corriere della Sera, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal
“Siamo in piena nebbia nonostante non ci troviamo in Padania. Mancano pochi giorni alla gara col Bologna e mi chiedo a cosa stia pensando De Laurentiis. Ci siamo stupiti che la spazzatura dell’anno scorso abbia giocato male a Verona, ma la spazzatura è spazzatura. Siamo in una situazione psichiatricamente interessante, ma poi la fissazione su Lukaku è difficile da capire, sembra un capriccio. Il Napoli s’è impiccato su questa cosa, il Napoli deve spiegarci cosa succede. Una volta che prendi Conte devi fare ciò che dice lui, il Napoli doveva seguire la riforma tecnica e in 40 giorni di mercato non ha fatto nulla. Mancano sei giorni alla seconda di campionato, non servivano i colpi, ma una costruzione di squadra che non è stata proprio fatta.
Brescianini? Ogni tifoso del Napoli ha un coltello nel cuore che si chiama Brescianini
Brescianini? Ogni tifoso del Napoli ha un coltello nel cuore che si chiama Brescianini. La verità è che l’Atalanta ha preso due giocatori nuovi, ha preso Samardzic e Brescianini ed ha fatto il mercato che non ha fatto il Napoli. Non credo alla proposta da 200 mln per Kvara e Osimhen, ma se è arrivata ed hanno rifiutato è una follia. Ci vuole uno psichiatra bravo. Osimhen? Lui fa il folle, va in discoteca e guadagna 27mila euro al giorno. E questa sarebbe la società che non si fa fregare da nessuno? Al Napoli bruciano le palle. L’allenatore giusto per il Napoli è Baroni, Semplici, ma non Conte. Con uno di loro a Verona non avremmo preso tre goal. Io sono anziano ed ho la presunzione di capire gli anziani. Secondo me De Laurentiis non ne può più del Napoli, deve mollare e deve vendere il Napoli. Io sono preoccupato per la permanenza in Serie A”.
Edoardo Cosenza, Assessore ai lavori pubblici del Comune di Napoli, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli
“Ho iniziato a sentire scuse varie o addirittura chi dà la colpa a Conte, invece il tecnico è bravo ed ha fatto le scelte giuste a Verona. Il problema è che la squadra non c’è e non so se Buongiorno potrà cambiarla. Non iniziamo a cambiare gli allenatori, il problema sono i giocatori. In questi giorni il management del Napoli deve fare acquisti importanti con la priorità che è la difesa. Da quando non ci sono Koulibaly e Kim sono cominciati i problemi. Conte non c’entra nulla, non ci sono i giocatori e non c’è nemmeno Giuntoli che li sceglieva bene. Juan Jesus e Mazzocchi non sono calciatori da Serie A, poi i goal chi li dovrebbe fare mi chiedo. Sono abbonato in Curva B da anni e domenica sarò al Maradona per Napoli-Bologna.
Forse solo con Buongiorno la difesa potrebbe diventare dignitosa
Non mi aspetto niente domenica, forse solo con Buongiorno la difesa potrebbe diventare dignitosa. Poi Lobotka ed Anguissa sono bravissimi, ma non hanno i piedi per segnare. Non c’è più Hamsik, Fabian, non c’è Zielinski che potevano risolvere certe gare. Non capisco chi segna, non capisco chi c’è in difesa. La squadra del Napoli è modesta, peggio dell’anno scorso. Lo stadio Maradona? Da Assessore dico che De Laurentiis deve seguire le regole scritte nel codice degli appalti. Non bisogna più far chiacchiere e noi gli staremo affianco. Basta con le idee rivoluzionarie, parliamo di leggi e lo stadio Maradona non può essere regalato”.
Pietro Lo Monaco, dirigente sportivo, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal
“Il Napoli ha delle lacune di uomini, non ha una rosa in linea con quelle che sono le aspettative del tecnico. Il mercato è bloccato, la decisione su Osimhen è stata deleteria. Non si può accettare che un giocatore che prende 10 mln l’anno, in attesa di essere trasferito, decida di non essere a disposizione. Ma dove siamo? Sono cose deleterie per l’azienda. Io ti voglio vendere, tu vuoi andar via, ma fin quando stai qua fai il calciatore. Anche Amrabat sta andando via dalla Fiorentina, ma ha giocato. I giocatori vanno via quando sono venduti altrimenti devono fornire le loro prestazioni per la squadra con cui sono sotto contratto. E’ assurdo! E se Osimhen non si vendesse? Verrebbe utilizzato mi auguro, ma non lo so, è un qualcosa di allucinante. E’ stata una gestione non all’altezza della situazione”.
Manuel Parlato, giornalista di Sportitalia, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli
“Le parole di Conte potevano sortire un effetto di sprone. Non ci sono giustificazioni per la prestazione indegna di Verona. Nessuno si sarebbe aspettato una prestazione del genere, mi preoccupa la mancata reazione del Napoli, è lo stesso atteggiamento visto nella scorsa stagione. E’ sbagliato trovare degli alibi e cancellerei il fatto che si è arrivati decimi l’anno scorso, per una questione scaramantica e per una questione mentale.
Inaccettabile che si approcci così al campionato
E’ inaccettabile che si approcci così al campionato. Anche la prestazione col Modena non è stata brillante, così come quella col Girona. Sono tre partite in cui il Napoli non segna un goal e ne ha incassati cinque rischiando di uscire dalla coppa Italia. Mancano determinati giocatori, è un handicap non poter allenare il centravanti titolare, ma non vorrei che siano degli alibi. Il Napoli, con quei 10/11 è superiore al Verona, ma nettamente. La rifondazione andava fatta, ma andava anche programmata. Ci stiamo tirando dietro il caso Osimhen che ha creato delle ripercussioni. Osimhen continua a dire no all’Arabia, ma secondo me deve giocare. Gioca Dybala, giocano tutti ed Osimhen no, ma perchè? Anche Cheddira è sul mercato eppure ha giocato a Verona, ma Osimhen no. Molto strano”.
Gaetano Fedele, agente di Gennaro Iaccarino, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal
“A Napoli ci sono diverse problematiche ed una di queste è il mercato. Questo gioco di attesa non fa altro che aumentare le problematiche, poi è stata sottovalutata la questione Osimhen che è nata sei mesi fa. Non capisco perchè i giocatori che sono sotto contratto non possono essere utilizzati, da Osimhen passando a Folorunsho e finendo con Gaetano. Bisogna rispettare i contratti fin quando sono tesserati di un club. Ci sono poche offerte per Osimhen altrimenti l’avrebbero venduto. Di Conte non ho compreso quando ha parlato delle problematiche che hanno i calciatori per venire a Napoli, ma sono problematiche che sono sempre esistite e speravamo che col suo arrivo qualcosa sarebbe cambiato. Questo è il mercato più complicato dell’era De Laurentiis”.