A ‘Napoli Magazine Live’, trasmissione in onda su Radio Punto Zero e condotta da Michele Sibilla e Antonio Petrazzuolo, è intervenuto Cristian Bucchi. Di seguito le sue parole. “Mi aspettavo questo inizio così difficile del Napoli? No, ma la conferenza di Conte mi aveva preoccupato. Lui non le manda a dire, è sempre molto diretto, ma farlo alla vigilia del primo match di campionato è stato un segnale di allarme. La prestazione è stata in linea con quelle dello scorso anno, la cosa preoccupante è la non reazione”.
Può essere ancora un Napoli da scudetto? Secondo Bucchi…
“Non mi sembra ancora una squadra di Conte, dobbiamo rimuovere l’idea del Napoli dello scudetto. La squadra attuale è troppo vuota. Le parole di Conte hanno inciso? Tutto è soggettivo, ognuno sa come esprimersi e sceglie i modi che ritiene opportuni. Non conosco la comunicazione tra Conte, De Laurentiis e Manna, ma l’allenatore al momento è preoccupato”.
In questo Napoli sono presenti ancora…
“Non solo per il discorso Osimhen, ma perchè ha capito che nella rosa sono presenti ancora le scorie dello scorso anno”.
Neres e il modulo
Neres? E’ fondamentale mettere dentro la rosa degli elementi nuovi, perchè quando subentra un nuovo allenatore dopo una stagione negativa servono tante novità. In questo finale di mercato lascerei partire tanti giocatori, servono calciatori con un nuovo entusiasmo. Modulo? Non credo sia quello il problema, gli stessi identici giocatori l’anno scorso giocavano molto male anche con il 4-3-3. Bisogna risvegliare un gruppo ormai spento, c’è bisogno di cambiare tanto in questo finale di mercato per far partire il nuovo progetto. Conte è stato scelto per questo, ora va anche accontentato”.