fonte calcionews24

Di Canio “L’Inter può ripetersi” 

Paolo Di Canio ha rilasciato una lunga intervista a Panorama. Di seguito le sue opinioni sulla prossima stagione.

Ho dei dubbi. Sulla carta potrebbe ripetersi quello che è accaduto l’anno scorso. L’Inter è una squadra fatta, potenziata e con un allenatore definitivamente maturato, con maggiore esperienza. La gestione dei primi due anni di Simone Inzaghi, dal mio punto di vista, non era stata ottimale pur conquistando die trofei. Adesso è esploso mettendo insieme concretezza e un calcio propositivo. In più ha migliorato molti dei suoi calciatori e ha aggiunto pedine importanti. Quindi”….

Non ha mandato via nessuno dei giocatori determinanti e ha preso Taremi e Zielinski. Bisseck è cresciuto, ci sono ricambi importanti per gestire il doppio impegno tra campionato e Champions League. Non dico che lo debba vincere a febbraio, ma mi sembra che le altre abbiano più problemi di Inzaghi e dell’Inter“.

 – “La fame e la voglia di ripetersi sono le due incognite. Dopo la finale di Champions League persa a Istanbul era scattata una consapevolezza maggiore e per tanti c’è anche stato lo stimolo di sapere di avere tutto per concretizzare un traguardo come lo scudetto della seconda stella. Però la sfida che attende l’Inter e Inzaghi è proprio questa: riuscire ad essere competitivi sia in Italia che in Europa contemporaneamente. Del resto lo ha chiesto espressamente anche Marotta“.

Marotta è il dirigente più bravo ed esperto del calcio italiano, quello che è stato per tanti anni Galliani. Mentre festeggiava il successo si è portato avanti spiegando quale dovrà essere la nuova frontiera. Anche l’anno scorso, ad esempio, questa continuità è mancata perché nel girone e poi con l’Atletico Madrid l’Inter non è stata all’altezza del suo potenziale“.

Di Canio “L’Inter può ripetersi” 

Dico che a Simone Inzaghi è capitato anche nelle stagioni sulla panchina della Lazio. Ora è cresciuto e non è certamente solo una sua responsabilità, ma è il gradino che manca. Io l’ho sempre pensato e detto, evidentemente è la stessa riflessione fatta da Marotta. Inzaghi è migliorato tantissimo, deve acquisire lo step in più per diventare un profilo pienamente internazionale».

Antonio non può fare miracoli anche se è un buon allenatore. Il Napoli arriva dal decimo posto dell’anno scorso e anche lui da una stagione e mezza di inattività dopo un’esperienza non positiva al Tottenham. E’ stato un piccolo rallentamento nel suo status e in più il club ha dei limiti dispesa come ha sottolineato lui stesso“.

Gruppo esploso con Spalletti ma con il sospetto molti abbiano performato oltre le proprie possibilità in un anno e l’ultima stagione l’abbiamo vista tutti“.

Il linguaggio evolve e mi piace, ma alcuni parametri sono immutabili. Fofana? E’ un nazionale francese, però non vorrei che fosse il solito centrocampista muscolare, difensivo come altri arrivati e poi spariti. A me non fa impazzire, sono sincero”.

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