Il Napoli vince ai rigori contro il Modena e supera i tredicesimi di finale di Coppa Italia. Partita complicata dagli emiliani arroccati in difesa. I canarini, tuttavia, hanno avuto due nitide occasioni con Palumbo. L’attaccante di Scampia pericolosissimo soprattutto quando ha colto l’incrocio dei pali a Meret battuto nel corso della prima frazione di gioco. Il Corriere dello Sport è tornato sul match del Maradona sottolineando come la squadra di Conte è apparsa a 360 gradi un cantiere aperto.

Napoli-Modena, primo tempo preoccupante

Così il Corriere dello Sport: “Primo tempo preoccupante. Sembrava il Napoli dello scorso anno. Mai pericoloso. Manovra prevedibile. Nessun cambio di ritmo. Ripresa rinfrancante. Si sono finalmente viste le caratteristiche della squadra di Antonio Conte: ritmi alti, pressione alta, recupero del pallone. Persino il cambio di modulo, col finale con la difesa a quattro. L’avversario non era il Real Madrid: il Modena, squadra di Serie B che nel primo tempo ha colpito un incrocio dei pali.”

Il quotidiano sportivo continua: “Il Napoli è un cantiere aperto: in campo e sul mercato. Conte sta procedendo per esclusione. Giorno dopo giorno sta stabilendo chi può giocare nel suo Napoli e chi no. I promossi sono pochini. Non a caso il tecnico salentino ha riportato in auge il concetto di titolarissimi che apparteneva alla prima epoca di Mazzarri, un’era geologica fa. Gioca sempre con gli stessi undici, che siano amichevoli o Coppa Italia. A centrocampo non ha più rincalzi per Lobotka e Anguissa. Sono tutti sul mercato. E poi c’è l’emergenza principale. Il Napoli si muove come se al centro dell’attacco ci fosse Lukaku che per ora si è materializzato solo a San Gregorio Armeno. Conte è a Napoli da appena un mese. E più di qualcosa si è visto. Ma il Napoli è ancora un cantiere aperto”

Conclude il CDS

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