Foto: romatoday

Federico Ruffo, giornalista di Report che si occupò di legami tra ‘ndrangheta e Juventus, è stato ospite de “La Terrazza della Dolce Vita”, condotto da Simona Ventura e Giovanni Terzi. Di seguito le sue dichiarazioni.

Ruffo: “… dalle intercettazioni gli Ultrà avevano patteggiato con il responsabile della security della Juventus”

”Dalle intercettazioni era emerso che gli Ultrà avevano patteggiato con il responsabile della security della Juventus per far entrare quello striscione. Io mi aspettavo con ingenuità che tutti avessero rispetto nei confronti della verità e mi dessero solidarietà. – ha detto Ruffo – Agnelli invece sventolava le sentenze e diceva che a Report ci eravamo sbagliati. Ma la storia dell’Ultras era surreale. La sentenza diceva che aveva portato oltre i controlli di sicurezza uno striscione da dodici per sei metri. Ma le telecamere mostrano la finanza che lo perquisisce e non trova nulla. Andrea Agnelli non poteva non sapere come era entrato allo stadio lo striscione che sbeffeggiava la strage di Superga.”

Ruffo continua: “Ho anche sorpreso due persone con della benzina sul mio terrazzo – ha ricordato – Il mio cane ha cominciato ad abbaiare verso il terrazzo. Pensavo fosse un gatto e invece ho trovato due persone con della benzina. Questa è storia giudiziaria. Ero tornato tardissimo. Passo gran parte della settimana a Torino, dovevano sapere che ero a casa. Stavo dormendo quando ho sentito un rumore da fuori, era la ciotola del cane. Il mio cane ha iniziato ad abbaiare tantissimo. Sono uscito a piedi nudi e sono scivolato su un lago di benzina. Sono caduto a terra riempendomi di benzina sulla schiena e le gambe. Poi sono uscito in giardino, sono arrivato al cancello per vedere se stessero scappando ed era pieno di benzina”

Conclude Ruffo

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