Il nuovo Napoli, Osimhen e non solo: Mimmo Carratelli, ‘storico’ giornalista sportivo napoletano, è intervenuto a Radio CRC. Di seguito le sue dichiarazioni rilasciate nella trasmissione ‘In Ritiro Con Te’. “Osimhen? Il problema non è tenerlo, la difficoltà è mandarlo via. I programmi erano questi, Conte si è regolato con questa partenza e con l’attesa di Lukaku: se poi le carte vengono cambiate sarà un problema”.
In questo momento, la fase offensiva del Napoli…
“Io credo che De Laurentiis voglia fare cassa, ma qualcosa deve cedere sui 130 milioni. Il problema è che se Osimhen resta, Lukaku resta fuori. È un bel rebus da cui bisogna uscire fuori. Anche perché la fase offensiva in questo momento lascia a desiderare. C’è questa novità di tenere Politano e Kvaratskhelia dentro al campo, dietro l’attaccante, anziché sulle linee laterale”.
La difesa
“Ci sono ottime notizie dalla difesa, perché Buongiorno è un leader tecnico formidabile non solo sul piano difensivo, ma anche per quanto riguarda i lanci sugli esterni. Ma Conte qualche problema ancora ce l’ha. Lui vuole dare un’identità a questa squadra ed è un progetto ambizioso. Fare del Napoli una squadra precisa e tipica non sarà facile, anche perché bisogna aspettare la conclusione del calciomercato”.
Su Brescianini e Gilmour, Carratelli…
“C’è questo inseguimento a Brescianini a Gilmour, che potrebbe essere il sostituto di Lobotka, anche se io lo vedrei addirittura davanti alla difesa con il centrocampo a quattro e due attaccanti. Per il momento c’è l’applicazione costante da parte dei giocatori delle direttive di Conte. Vedo molte cose nuove: l’impegno nel pressing, cercare di non far giocare mai l’avversario, riaggressioni sempre puntuali. È un lavoro all’inizio, non ancora completato: anche perché non si sa qual è la squadra titolare del Napoli, in attesa del mercato”.
Il presidente del Napoli…
“La critica fa sempre bene, aiuta anche Conte. L’importante è che non arrivi dalla società, dal momento che De Laurentiis ha preso Conte e gli ha dato libertà di manovra. Ha uno staff importante, un gruppo di lavoro notevole: molti indicano il Napoli in lotta per lo scudetto addirittura. Mi sembra un po’ esagerato, l’obiettivo concreto è piazzarsi nelle prime posizioni per riguadagnare la Champions”.
L’entusiamo ritrovato
“Vediamo come va avanti il lavoro, al momento vedo una buona risposta: è tornato l’entusiasmo e i calciatori sanno cosa devono fare, perché le indicazioni sono molto precise. Non dimentichiamo che sarà un campionato, a parte l’Inter, dove tutte le squadre sono un cantiere”.
Non solo il Napoli
“Siamo sicuri che la Juve di Motta sarà protagonista? Vedo che ha molti problemi, come il Milan. Il Napoli ha un vantaggio per il campionato: ha 9 turni di partite, tranne la Juventus alla quinta giornata, in cui può fare molti punti con avversari medi. Poi a novembre ci saranno le big tutte insieme. Bisogna sfruttare questo inizio di campionato favorevole per fare punti, piazzarsi bene e continuare il lavoro per poi affrontare le altre squadre”.