A Dimaro Antonio Conte già ha fatto capire di che pasta è fatto e come sarà il ritiro dei calciatori del Napoli. “NapoliMagazine.com” ha descritto in un lungo articolo l’ambiente che si respira in Trentino: tanta fatica, certo, ma anche divertimento. Di seguito una selezione di quanto riportato dal sito.

Dimaro, Conte e il suo staff

Così esordisce l’articolo: “Lavorare col sorriso, fare fatica, allenarsi ad alta intensità ma farlo divertendosi: è l’obiettivo di Antonio Conte. L’allenatore salentino, con i suoi tredici uomini dello staff e il supporto dei dirigenti Manna e Sinicropi, programma la seduta distribuendo il lavoro aerobico in un tempo lungo, nelle due ore abbondanti di ogni seduta. Tanta corsa, la fatica anche sui volti dei calciatori, ma per reggere l’impatto della seduta stressante, c’è bisogno di divertirsi come hanno fatto Osimhen e compagni anche sotto il diluvio.”

A Dimaro regna anche il buonumore

“Stamani la squadra scherzava, pur faticando, mentre con l’ausilio di drone e gps lo staff di Conte monitorava ogni dettaglio. C’è un’immagine che poi ha riportato alla memoria di tanti tifosi, che praticano il rito del viaggio in Val Di Sole in ogni estate, un ricordo di dieci anni fa: l’acquaplanning fatto Marek Hamsik in una giornata di pioggia torrenziale.  Un gesto super applaudito dai tifosi e poi imitatao da tranti cimpagni di squadra. Era il Napoli di Rafa Benitez, che si lanciava dentro una nuova epoca così come oggi il gruppo guidato da Conte. E l’improvvisata da Mazzocchi che a sorpresa ha emulato l’ex capitano del Napoli, una leggenda del club, ripetendo il tuffo nell’acqua quasi come un segna scaramantico nella seduta di lavoro sotto la pioggia.”

Il lavoro di Conte

“L’intensità degli allenamenti è alta e gran parte della fatica è sprigionata sul campo allestito dallo staff di Conte con l’obiettivo d’alternare il lavoro a secco con quello con il pallone. Il focus ha riguardato soprattutto la costruzione del gioco dalle retrovie, con l’impostazione dei tre difensori, l’appoggio sui due centrocampisti che ispiravano la fase offensiva: gioco a muro sul centravanti e triangolazioni con gli esterni d’attacco che entravano dentro al campo per realizzare la conclusione verso la porta. Degno di nota è il grande lavoro dell’organizzazione della Val di Sole (Comune, APT e associazioni di volontariato) pronta ad intervenire in ogbni situazione modificando in tempo reale il cronoprogramma dei lavori. Grande impegno anche delle forse dell’ordine coordinate dal Questore di Trento, Maurizio Improta.  E dopo la pioggia a tratti intensa. Nel pomeriggio il cambio repentino delle condizioni meteo con il ritorno del caldo estivo e squadra nuovamente al lavoro”

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