Marino Napoli
Foto: TuttocalcioCatania

Pasquale Marino, allenatore, è intervenuto a 1 Football Club su 1 Station Radio. Di seguito le sue dichiarazioni:

Che calciatore è Alessandro Buongiorno?

“Secondo me, è un ottimo acquisto. Nelle ultime partite ha sbagliato pochissime partite. Con Juric ha ricoperto il ruolo di difensore di una difesa a tre e, dunque, sarebbe un ottimo rinforzo. Anche Spinazzola, nonostante i problemi fisici, è un calciatore funzionale agli schemi di Conte”.

Marino, perché Buongiorno non è riuscito a trovare spazio all’Europeo?

“C’erano altri che hanno fatto dei campionati importanti. Calafiori è stato uno dei pochi che ha reso al di là delle aspettative. C’era da scegliere, anche Bastoni ha fatto bene. Sono scelte che si devono fare quando c’è equilibrio”.

Ha allenato Spinazzola a Vicenza. Crede possa essere un giocatore importante anche per lo spogliatoio?

“Era giovanissimo ma già si vedeva che, quando cambiava passo, fosse difficile stargli dietro. Non posso parlare di leadership perché l’ho allenato da giovane. Sono sicuro, però, che sia cresciuto sia tatticamente che in termini di personalità”.

Marino, per sostenere un assetto tattico a tre non c’è bisogno anche di rinforzare i centrali di centrocampo?

“Nell’assetto di Conte le squadre cercano sempre di avere il controllo della palla. Il Napoli, oltre a garantire aggressività, può contare sulla gestione di un calciatore come Lobotka. Avere giocatori di quel tipo è di grande importanza. D’altronde, è un sistema di gioco già collaudato, mostrato anche al Chelsea. Conte non è un tecnico che si fossilizza. Alla Juve sapeva impiegare sia il 4-3-3 che il 3-5-2”.

Conclude Marino

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