Il Napoli che verrà, Kvara, Di Lorenzo: a Radio Punto Nuovo è intervenuto Giuseppe Cannella, intermediario e direttore sportivo. Di seguito le sue dichiarazioni rilasciate nella trasmissione ‘Punto Nuovo Sport’. “L’operazione Rafa Marin dimostra che il Napoli ha imparato la lezione dall’affare Kim. Le nuove clausole di recompra sono state inserite intelligentemente, a tutela dell’investimento del club. È un’operazione che già adesso possiamo definire molto ben riuscita”.
Il Napoli dovrà lavorare…
“Il mercato partirà tra 20 giorni, ma è normale inseguire già gli obiettivi di mercato. Il Napoli non parteciperà alle coppe, quindi bisognerà lavorare diversamente sui profili di alto livello”.
Anche Buongiorno sarà un giocatore del Napoli?…
“Buongiorno? L’interesse del Napoli è condiviso anche dal calciatore, è chiaro che l’entourage ora stia lavorando sul fronte Torino per ammorbidire le richieste di Cairo. Il Toro però è una bottega cara, il suo presidente è un osso duro sul mercato quindi bisognerà aspettare la fine dell’Europeo e stare attenti ad eventuali inserimenti della concorrenza”.
Kvara e Di Lorenzo
“Di Lorenzo e Kvara? Il lavoro di Manna è mediare e colloquiare con i calciatori scontenti. Poi sarà fondamentale anche il contributo di Conte, che deve assicurargli un futuro importante al Napoli. Sicuramente ci saranno stati già dei colloqui a distanza, poi al rientro dall’Europeo verrano valutari diversamente”.
I procuratori…
“Troppo potere ai procuratori? Da quando è esploso il caso Vlahovic, anche in Italia gli entourage approfittano molto sulle commissioni. Non è giusto chiedere 15 o 10 milioni ad un club, ma capisco che tutti sono sempre a caccia del colpo della vita…”.