Il prossimo numero nove del Napoli: Lukaku… Di seguito alcune righe tratte dall’edizione odierna del Corriere dello Sport. “La prima squadra ad usufruire del Decreto Crescita per l’ingaggio di Lukaku era stata l’Inter, che lo aveva acquistato dal Manchester United nel 2019. Due anni dopo, il belga si è trasferito al Chelsea. Il suo addio si è consumato nel pieno dell’estate del 2021″.
Quando Lukaku tornò all’Inter
“Rientrato in nerazzurro appena un anno dopo, Lukaku ha continuato a godere del regime agevolato, visto che aveva maturato il numero di giorni sufficiente (183) a considerarsi ancora fiscalmente residente in Italia. Per lo stesso motivo, anche quando ha lasciato l’Inter per arrivare poi alla Roma, non ha mai perso quel vantaggio fiscale”.
Anche il Napoli…
“Per lo stesso motivo anche il Napoli, qualora decidesse di affondare il colpo per Lukaku, potrà godere del Decreto Crescita. Il belga, infatti, anche nel 2024 sarà residente in Italia dato che, da contratto, sarà dipendente della Roma fino al prossimo 30 giugno”.
Ma Nicolini
Di seguito le dichiarazioni di Carlo Nicolini, ex dirigente dello Shakhtar Donetsk, rilasciate a TvPlay. “Lukaku non mi ha mai fatto impazzire. E ad oggi, a queste cifre per come sta giocando…ce ne sono di migliori. Napoli su Lukaku e Dovbyk? Io andrei su Dovbyk, per una questione di età, per quanto ha fatto vedere in Spagna. E anche per un progetto. Lukaku che abbiamo visto a Roma quest’anno, quello che stiamo vedendo oggi all’Europeo, non credo possa essere il post-Osimhen. Poi magari Conte lo rigenera, ma ai miracoli credo poco”.