L’ex centrocampista e capitano del Napoli Marek Hamsik ha rilasciato un’intervista a La Repubblica. Di seguito le sue dichiarazioni.
Marek Hamsik, ex centrocampista e capitano del Napoli, ha rilasciato un’intervista a La Repubblica:
Studia già da tecnico, Hamsik?
“Sì, il mio futuro lo vedo in panchina. A settembre parteciperò a Coverciano al corso Uefa Pro e nella mia Academy ho già fatto il vice nella squadra maggiore. È un ruolo che mi affascina”.
Napoli
C’è tanta Italia nella Slovacchia: l’aiuta ad aver meno nostalgia di Napoli?
“Quella c’è sempre, ogni giorno. Ci sto tornando meno spesso di quello che vorrei, ma appena finiscono gli Europei farò sicuramente un salto a Napoli”.
In nazionale le tocca fare pure il traduttore: nello spogliatoio si parla più in slovacco o in italiano?
“Metà e metà, tanti ragazzi iniziano a capire anche l’italiano: altrimenti faccio io un po’ da interprete e aiuto lo staff”.
Calzona
Puntare su Calzona è stata una buona idea.
“Mi colpisce il suo modo di motivare la squadra, usa sempre parole giuste in campo e fuori. Avevo lavorato con lui a Napoli quando era il vice di Sarri e tatticamente gli assomiglia. Per questo posso aiutarlo, conosco bene il suo modo di giocare. La Slovacchia di Calzona ha un’ottima preparazione e ha sempre un atteggiamento propositivo: è una squadra che non pensa solo a difendersi”.
L’ex allenatore del Napoli
Come ha ritrovato Calzona dopo il doppio incarico con il Napoli? Era arrabbiato?
“Carico a mille, direi. Nelle ultime due amichevoli abbiamo vinto per 4-0 con San Marino e il Galles, che è molto più avanti di noi nel ranking. Calzona ci sta dando con il suo staffforza e energia”.
Marekiaro
E Hamsik?
“Studio e do una mano in tutti i modi che posso: assistente tecnico e un po’ factotum. Porto anche i birilli in campo, come faccio nella mia Academy con 400 ragazzi. Ma qui siamo agli Europei”.
Chi è il nuovo Hamsik della Slovacchia? Lobotka?
“Lui è la nostra mente: sappiamo che ha avuto una stagione difficile a Napoli, ma è in gamba, intelligente, per me già un top player, migliorato pure nella fase difensiva. Infatti piace al Barcellona. Ma abbiamo altri leader: Skriniar, Hancko. E tanti giovani da vetrina, pure per l’Italia”.
Aspettando Marek
A Napoli però aspettano lei, lo sa?
“Potevo tornarci con Calzona, ma non me la sono sentita. Ho un percorso da seguire, ogni cosa a suo tempo”.
L’ultima stagione del Napoli e Di Lorenzo
Che idea si è fatto della crisi del Napoli?
“Un calo ci poteva stare, il Napoli veniva da una stagione pazzesca: lo scudetto e il miglior calcio d’Europa. Ma non sono riusciti a limitare i danni”.
Da ex capitano del Napoli, cosa pensa della richiesta di andar via di Di Lorenzo?
“Sono un po’ sorpreso, è sempre stato benvoluto dai compagni ed è un idolo dei tifosi. Mi dispiacerebbe…”.
Su Conte
Intanto è arrivato Conte
“Significa che gli errori sono stati capiti. Conte ha personalità, è una scelta giustissima. La società gli darà una squadra forte, per tornare subito in Champions. Non so con quale modulo giocherà il Napoli, sono curioso pure io”.
Può ripetere i risultati di Spalletti?
“Non si sa mai, parlerà il campo, però ho condiviso la scelta di Conte: con lui a Napoli c’è di nuovo entusiasmo”.
Sul commissario tecnico dell’talia
Spalletti in Nazionale come lo vede, invece?
“Nella sua carriera Spalletti è sempre stato forte e preparatissimo, non fallirà. L’Italia ha un girone tosto, ma nei grandi tornei va spesso avanti. È tra le favorite e può me può difendere il titolo, anche se è un gradino sotto Inghilterra e Francia”.