Al termine della vittoria dell’Italia sull’Albania, ha parlato ai microfoni Rai il commissario tecnico azzurro, Luciano Spalletti. Di seguito le sue dichiarazioni. “Si sono viste tante cose buone che devono però portare da qualche parte perché sennò fine a se stesse non portano a niente. C’era la possibilità di andare a fare male più volte e noi non ci siamo andati”.
L’Italia contro l’Albania tra il primo e il secondo tempo
“Ce la siamo preparata bene l’azione costruendola bene ma poi siamo ritornati indietro. Abbiamo cambiato troppo spesso e troppo velocemente idea di andare a fare male. Barella? È una Nazionale che può fare a meno di chiunque perché ho 26 giocatori forti”.
Italia, uno per tutti…
Non va bene questa comunicazione che dipende da un singolo. Il secondo tempo loro hanno provato a fare un qualcosa in più e lì dobbiamo ritagliarci maggiori occasioni invece siamo stati risucchiati dalla loro linea difensiva”.
E Barella
Ai microfoni Rai ha parlato anche Nicolò Barella, autore del definitivo 2-1 sull’Albania. Di seguito le parole del centrocampista azzurro. “Nel finale ero un po’ stanco, probabilmente i giorni in cui ero fermo non hanno aiutato ma mi sono sempre sentito importante anche grazie alle parole dei compagni. Darò sempre il sangue per questa maglia. Meritavamo di fare più gol ma purtroppo il calcio è così”.
Verso la Spagna…
“Quando lasci la gara aperta con un gol di scarto tutto può succedere però abbiamo meritato la vittoria. Con la Spagna sono disponibile, mi hanno aspettato e voglio ropagarli della fiducia. È stato un avvio un po’ strano, prendere gol dopo 30 secondi può far male ma siamo andati a prenderci la vittoria. Era importante partire con il piede giusto. Essere il goleador mi preoccupa un po’ perché vuol dire che sto invecchiando (ride ndr)”.