A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Rino Foschi, direttore sportivo ed ex dirigente del Palermo. Queste le sue parole:

Ieri è stato l’anniversario dell’inizio di quel Mondiale in cui gli Azzurri riuscirono a trionfare e tra i quali figuravano diversi giocatori del suo Palermo

“Tanti di quei campioni venivano dal mio Palermo, presi da me, quali Cristian Zaccardo, Fabio Grosso, Simone Barone, Luca Toni e Andrea Barzagli. C’era anche Camoranesi, scoperto in Messico. Se sento mio quel Mondiale? In quel periodo scoprii tanti talenti. Marcello Lippi, dalla Carrarese lo portai in A”.

Secondo Foschi cosa manca alla Nazionale di Spalletti per difendere la Coppa in Germania?

“Manca l’esperienza che Spalletti sta dando a questi giovani bravi, la continuità di partite. Siamo agli inizi, con la Bosnia è stata una buona prova. Luciano sta lavorando sulla testa e sui suoi concetti. Manca poco e sono fiducioso, possiamo far bene”.

L’obiettivo è, dunque, il Mondiale del 2026?

“Veniamo da un Europeo vinto ma anche da una mancata qualificazione ai Mondiali. Bisogna stare tranquilli e lavorare. Sappiamo cosa Luciano può dare agli Azzurri e abbiamo le possibilità di disputare un ottimo torneo. Vantiamo giocatori interessanti”.

La Lazio sceglie Marco Baroni. Un traguardo meritato per il nuovo tecnico biancoceleste?

“Marco Baroni è un altro giocatore che scovai all’Ancona per portarlo al Verona. L’ho conosciuto, era un ottimo difensore ed un ragazzo eccezionale. Un carattere serio. Ha dimostrato di avere le carte in regola per fare molto bene. A Lotito è sfuggito il tecnico su cui aveva puntato sin dall’inizio, ma può contare su un allenatore tra i più bravi”.

Quante possibilità, secondo Foschi, ci sono che Buongiorno approdi al Napoli?

“Ci sono tante possibilità, l’importante è che il Napoli accontenti Cairo sulle richieste, anche se il presidente del Torino ha un po’ esagerato. È un difensore che vale davvero così tanto. Prenderlo a 35 o 40 milioni sarebbe un affare!”.

Quanto incide Antonio Conte nella possibilità di ambire a giocatori come il difensore granata?

“Conte incide! Una sua telefonata è molto importante. Il Napoli ha preso un tecnico che sa essere determinante in molti aspetti”.

La scelta del presidente di affidarsi a Manna ed allo staff di Conte denota, per Foschi, la consapevolezza di non poter gestire tutto da sé?

“Ha sbagliato qualcosa dopo il tricolore, anche se il Napoli deve essere orgoglioso di avere De Laurentiis come presidente. Dopo gli errori dello scorso anno, che sono costati una classifica un po’ bugiarda, il patron è corso ai ripari. È un grande perché ha fatto due colpi importanti, con un giovane e ottimo direttore sportivo e l’allenatore ex Juve e Inter. Ci sono i presupposti per fare molto bene”.

Conclude Foschi

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