Foto: storiedicalcio

David Trezeguet, a Salerno per “Operazione Nostalgia” che ha portato tanti ex calciatori degli anni 90 a calcare di nuovo un campo da calcio, ha rilasciato dichiarazioni su Antonio Conte. Di seguito quanto scritto su Il Mattino e quanto selezionato da Terzotemponapoli.

Trezeguet torna dopo 10 anni

“Per una notte, quella di Operazione Nostalgia che a Salerno ha portato ventimila persone allo stadio Arechi, David Trezeguet è ritornato calciatore e si è preso la scena insieme a tanti altri campionissimi. Il Napoli lo ha rispettato da avversario juventino e David è stato vicinissimo agli azzurri ai tempi di Cavani e Lavezzi. Però aveva già scelto l’Hercules e non tornò indietro. Bastano due indizi – Napoli e Antonio Conte, del quale fu compagno in bianconero – per accendergli la fantasia.”

Trezeguet sull’impatto di Conte al Napoli

“Antonio è un uomo molto particolare. Ha allenato la Juventus, poi l’Inter e ora vuole anche mettersi alla prova a Napoli. Il suo arrivo è stato una scarica di adrenalina: ha trasmesso un entusiasmo straordinario alla piazza. Non conosce mezze misure: il suo obiettivo è vincere lo scudetto al più presto, anzi subito. Si sentirà a suo agio al Napoli e darà quello che magari negli ultimi tempi mancava alla squadra”.

Cosa in particolare?

«Innanzitutto il carisma. Il professionista Conte, in aggiunta a quello che un allenatore già fa, darà l’impronta tecnica subito riconoscibile e interpreterà il ruolo di leader che è di importanza vitale dentro uno spogliatoio. Il gruppo individuerà subito in lui la guida, il faro, l’insegnamento. E quando lo interiorizza ciascun giocatore fino a diventare mentalità di squadra, ognuno sarà poi spinto a dare il meglio per il proprio allenatore e per la maglia”.

Eppure uno come Ancelotti a Napoli non ha raggiunto risultati

“Capita una battuta a vuoto, nella carriera di un allenatore. Carlo ha dimostrato dovunque di essere un vincente ma a Napoli non è riuscito ad impattare come avrebbe meritato. Insieme a Guardiola e allo stesso Conte resta uno dei migliori al mondo”.

Difficile ricostruire dopo una stagione deludente

“Antonio sa che Napoli è una piazza delicata ma evidentemente aveva bisogno pure di questi stimoli. Farà benissimo».

Napoli cinico con Conte?

“Antonio è un martello, punta tanto sul lavoro di campo. Metterà su una squadra che rispecchierà il suo modo di essere e che attaccherà con ferocia l’obiettivo. Mancherà l’appuntamento con le coppe europee e quindi ci potrà lavorare con più profitto in settimana sul campionato. Prenderà in mano una realtà che deve tornare a vincere. Se ha deciso di firmare per il Napoli, significa che ci crede moltissimo e ritiene che il suo modo di lavorare possa metterlo in mostra. Sarà la sua prima esperienza al sud da tecnico, vuole verificare se in questo ambiente caloroso e passionale potrà replicare i risultati ottenuti in passato: è un test importante anche per lui”.

Meglio Osimhen o Lukaku per Conte?

“Per il sistema di Conte, la prima punta è fondamentale. Avrà bisogno di un centravanti protagonista”.

Il golden goal ad Euro 2000

“Facemmo scuola. Noi francesi fummo i primi a vincere Mondiali ed Europei in sequenza. Segnai a Toldo, ma ad una manciata di minuti dalla fine dei tempi regolamentari eravamo ancora sotto di un gol. Fu la vittoria della squadra e non solo della tecnica. Arrivò al culmine di un periodo magico per me: avevo da poco firmato con la Juve”.

Il pronostico per Euro 2024

“Francia favorita, non si può nascondere: ha i giocatori migliori e in tanti giocano nei top club. Credo molto anche nel vivaio francese, che resta una risorsa per il calcio internazionale. Lì ci sono i giovani sui quali investono tutte le big. L’Italia per storia e tradizione proverà a vincere ma ricomincia un ciclo e potrebbe anche arrivare tra le prime quattro”

Conclude Trezeguet

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