Fonte foto: www.corriereirpinia.it

Ha parlato soprattutto del Napoli Giorgio Perinetti, direttote tecnico dell’Avellino, a Radio Marte. Di seguito le sue dichiarazioni rilasciate nella trasmissione ‘Forza Napoli Sempre’. “Conte è sicuramente fortemente motivato dalla nuova avventura, non fa mai le cose per caso. Se è contento lui sono felice anche io”.

Napoli e il Napoli

“Sono molto felice anche per Napoli e per il Napoli. Dopo la delusione di quest’anno il club partenopeo ha scelto un personaggio carismatico, vero, che è mosso da passione vera, mette tutto se stesso per fare bene il suo lavoro”.

Il nuovo allenatore del Napoli

“È stato travisato qualche volta per i suoi atteggiamenti, ma questo fa parte dell’invidia quando uno ha successo, o è dipeso da correnti che hanno interpretato in modo sbagliato il suo pensiero. Antonio è una persona vera, che ha voglia di fare, è professionale, con dentro una passione vera: penso che con Napoli possa creare una miscela esplosiva, essendo un meridionale e meridionalista convinto”.

La passione del Sud

“È di Lecce, ha lavorato a Bari, conosce bene la passione del Sud, il modo di vivere il calcio e la mentalità dei tifosi. Il fatto che Conte sia stato più di un anno fermo sembra che sia stato fermo dieci anni… in verità ha scelto lui di restare fermo e, visto quello che è successo al Tottenham, che fa fatica sempre a dare continuità ai risultati forse per un ambiente difficile, ha fatto bene a lasciare. A Londra comunque ha ottenuto pure alcuni risultati”.

Perinetti su Lukaku

Lukaku è un calciatore che Conte stima, ma non so se farà parte dei progetti del Napoli. Non so se ripartirà dal 3-5-2, ma posso dire che certamente lui ha già in testa cosa fare e come giocare. Tra le altre cose Conte ha un grande pregio, è molto chiaro ed è molto diretto, già dal primo colloquio i calciatori sapranno quale annata dovranno affrontare. È molto onesto con tutti i calciatori, e la prima cosa che dirà sarà ‘qui si lavora’, amma fatica’ come ha detto lo stesso Conte”.

Su Di Lorenzo

“Del resto di lavoro non è mai morto mai nessuno, e il lavoro fa bene anche ai calciatori, allunga l’attività o migliora le loro prestazioni. Di Lorenzo? Se Conte pensa che debba far parte del progetto Napoli farà di tutto per convincerlo. Poi se il capitano, che ha 4 anni di contratto, può andare dove vuole non so se sia possibile, lui di certo farà di tutto per trattenerlo se lo considererà importante”.

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