A Radio Crc nel corso della trasmissione “Calciomania” di Massimo D’Alessandro è intervenuto Gianluca Lena, giornalista, sull’Udinese
“Lucca ha disputato una buona stagione, ha segnato 8 reti ed è stato decisivo nel gol salvezza dell’Udinese. Era al primo anno di serie A dopo la parentesi in chiaro-oscuro con l’Ajax e a mio avviso deve fare un certo tipo di percorso per poi ambire a piazze di grande livello. E’ stata quindi una buona stagione la sua, oltretutto ha sempre giocato. Ha 24 anni, non è più giovanissimo, ma ha ancora bisogno di 1/2 stagioni di rodaggio e abitudine ad alti livelli per poi provare a spiccare il volo.
Su Nehuén Pérez e Lazar Samardžić
Nehuén Pérez? Tra Udine e Napoli c’è questa autostrada immaginaria anche in chiave mercato. Perez può essere un ritorno di fiamma se il Napoli torna ad essere nuovamente interessato a lui. Nell’evoluzione tecnica del giocatore è mancato qualcosa per vederlo affermato come uno dei migliori difensori della serie A, ma è molto affidabile, tra i più affidabili della categoria. Si è espresso ai migliori livelli quando ha giocato da centrale di sinistra della difesa a 3 perchè ha una grande capacità di aprire il gioco col piede destro. E’ in questa posizione che rende di più nonostante il calciatore faccia fatica a rendersene conto perchè preferisce giocare a destra. Con l’arrivo di Conte si potrebbe tornare alla difesa a tre ecco perchè Perez può essere interessante in chiave Napoli.
Lazar Samardžić non ha vissuto la sua migliore stagione. Lui è molto bravo, ha un piede unico, ma le sue migliori cose le farebbe in una squadra che ha propensione offensiva. Quest’anno ha fatto fatica perchè l’Udinese spesso giocava nella propria metà campo per ripartire, lo scorso invece, era una Udinese diversa ed esaltava le qualità di Samardžić. Quindi, può tornare ad essere un nome caldo sul mercato, ma ha bisogno di un contesto tattico e tecnico prevalentemente offensivo”.
A Radio Crc nel corso della trasmissione “Calciomania” di Massimo D’Alessandro è intervenuto Giuseppe Galderisi, ex calciatore
“Conte è uno dei migliori allenatori al Mondo e sono molto curioso ed interessato nel vedere cosa possa accadere a Napoli. Il suo arrivo serve al Napoli per rilanciarsi e tornare ad essere una squadra quasi invincibile. Se Conte arriva a Napoli è perchè ha avuto le sue garanzie e dove c’è Conte arrivano anche i giocatori.
Dare continuità a certi risultati non è semplice, ma la scelta Conte vuol dire anche che il Napoli vuole tornare subito a certi livelli e con lui il futuro non può che essere roseo. Conte ci tiene tanto all’Europa e a Napoli può costruire qualcosa di importante.
Su Raspadori
Raspadori mi piace perché può giocare dovunque, in tanti mi dicono che mi somiglia. Nella mia prima parte di carriera ero un giocatore che cercava di collegare il gioco, che saltava l’uomo, un po ‘ come Raspadori in certe situazioni. Poi Trapattoni mi ha fatto diventare un attaccante vero e auguro anche a Raspadori proprio di trovare il suo ruolo. La presenza di Conte è importante per i giocatori perchè quando se lo trovano di fronte già sanno cosa l’allenatore gli chiederà. Quando un giocatore vede nell’allenatore la figura con cui può crescere lo segue, senza se e senza ma”.
A Radio Crc nel corso della trasmissione “Calciomania” di Massimo D’Alessandro è intervenuto Sabatino Durante, operatore di mercato, su Conte
“Conte ha un grande curriculum, arriva a Napoli con un lavoro da fare molto importante. E’ un allenatore che conosciamo, ha personalità, marca il suo territorio e dopo una stagione brutta De Laurentiis doveva tirare fuori il coniglio dal cilindro, ma Conte è un coniglio che morde. In primis, l’allenatore dovrà risolvere i problemi di spogliatoio, ma anche il compito del presidente non sarà semplice perchè dovrà dare a Conte una squadra ripulita.
Conte è stato offerto, si è offerto al Milan che ha preferito andare su un profilo più societario. Conte se vince, vince lui, se perde, perdono gli altri, lo conosciamo. E’ un allenatore che ha quel carattere, vuole i suoi uomini, lavora in una certa maniera.
Anche Spalletti quando è arrivato a Napoli si è rilanciato e magari può accadere anche con Conte. Il compito a cui è atteso Conte non è facile, prende un Napoli decimo in classifica e con qualche problema.
Su De Laurentiis che deve smetterla di fare battute su Giuntoli in chiave Juventus
De Laurentiis deve smetterla di fare battute su Giuntoli in chiave Juventus, è una persona intelligente ma quando dice certe cose diventa una macchietta anche perchè ha portato mezza Juventus a Napoli!
Se il Napoli vuole ricostruire, Conte è la persona più adatta perchè non ha mezzi termini. Osimhen? A Conte piace Lukaku che con lui si allena alla grande. Potrebbe intavolarsi un discorso col Chelsea di scambio, credo sia la linea più veloce. Il Napoli deve ripartire dando a Conte una squadra ripulita e con 4/5 giocatori indicati dall’allenatore.
Il mercato non lo farà la società, lo fa il gruppo Conte. Kvara se è vero che gli hanno offerto 100 milioni deve andare. Conte è un allenatore non segue molto il mercato, va sempre su giocatori che conosce o che conosce chi c’è dietro di lui, di scommesse ce ne saranno poche, non arriverà il Kim o il Kvara che nessuno conosceva”.
A Radio Crc nel corso della trasmissione “Calciomania” di Massimo D’Alessandro è intervenuto Gino Rivieccio, attore, su Conte al Napoli
“Conte-Napoli è un matrimonio di interesse, ma era l’unico che si potesse fare. De Laurentiis dopo aver sbagliato tanto aveva solo un nome da spendere per tranquillizzare la piazza, dopo aver perso anche Gasperini: Antonio Conte. Lo stesso tecnico non aveva alternative perchè le big non hanno pensato a lui e quale piazza migliore di Napoli dopo un’annata fallimentare? Dal punto di vista caratteriale vanno limate alcune cose perchè sono due personaggi tosti, ma mi auguro che De Laurentiis abbia capito la lezione”.
A Radio Crc nel corso della trasmissione “Calciomania” di Massimo D’Alessandro è intervenuto Alessandro Giudice, consulente finanziario
“Abbiamo già un campionato squilibrato mentre l’equilibrio competitivo è sempre un valore, essendoci poi più soldi nelle coppe europee le società tenderanno sempre di più a schierare la migliore formazione nelle gare infrasettimanali a svantaggio della serie A. La Premier ha la distribuzione più paritetica tra tutti i campionati europei, in Serie A questo rapporto è di 2.8 quindi è squilibrato. Nessuno potrà mai eliminare le disparità economiche perchè poi ci sono gli sponsor e tanti altri fattori, se a questi aggiungiamo i soldi delle coppe europee la disparità sarà sempre maggiore. Su alcuni meccanismi si può intervenire per ridurre le distanze ed avere un campionato più interessante anche perché poi un campionato più equilibrato fa bene a tutti.
Alla nuova Champions partecipano 36 squadre e hanno 8 partite garantite. La Superlega era nata perchè i top club non volevano dividere le risorse con piccoli club, quel progetto però è fallito anche perché il governo inglese in particolare è sceso in campo. Ora la Uefa sta provando ad accontentare un pò tutti, ma Uefa e club hanno interessi contrapposti”.
A Radio Crc nel corso della trasmissione “Calciomania” di Massimo D’Alessandro è intervenuto Pierpaolo Petino, giornalista, su Conte
“Antonio Conte è in grado di dare la propria identità alle squadre, ma non credo sia un grande allenatore. Conte ha avuto la fortuna di allenare la Juventus in quei 3 anni a Torino, una squadra però che vince dentro e fuori dal campo, l’Inter pure era una squadra ben assemblata, ma non ha mai lasciato traccia per il suo gioco. Non è uno di quegli allenatori che ti fa stropicciare gli occhi per cui ha bisogno di una squadra che lo segua. Durante il ritiro non dimentichiamo che lasciò la squadra perchè non ebbe i giocatori richiesti per cui ha bisogno di un ambiente favorevole.
”Auguro al Napoli di stare dove gli compete, ma analizzando Conte dico di lui che è forte, può dare entusiasmo”
Sta girando una foto di Conte con un finanziere, quella foto è stata scattata a Torino, questo per dire che con l’IA potrei anche pubblicare un video con Conte che dice forza Napoli. Quindi, aspettiamo perchè probabilmente Conte davvero sarà il prossimo allenatore del Napoli, ma aspettiamo l’annuncio senza alcuna fuga in avanti. Conte ha una caratteristica piuttosto unica perchè le sue squadre sono tutte molto atletiche, ma ad esser sinceri, questo aspetto non lo amo. La grandezza di Spalletti è stata vincere, convincere e divertire tanto che il Napoli definito la grande bellezza è stato un capolavoro. Auguro al Napoli di stare dove gli compete, ma analizzando Conte dico di lui che è forte, può dare entusiasmo, ma attenzione a capire che ambiente e che giocatori troverà che perchè lui è un guastatore, non un aggiustatore.
Su Di Lorenzo ed il Napoli
Di Lorenzo? Faccio la domanda al contrario: che comportamento ha riservato la società calcio Napoli quando Cannavaro è stato cacciato? E quale ha riservato a Maggio o Reina che hanno vestito la fascia da capitano? La società calcio Napoli non ha mai riservato un trattamento particolare a nessuno di loro. Detto questo, Di Lorenzo è un ragazzo perbene, uno straordinario atleta, un patrimonio del calcio italiano, ha un procuratore che oltre a scrivere libri ama molto fare interviste, è uno di quelli più abili nell’utilizzare la componente mediatica, ma è anche uno di quelli più vicini al Napoli perchè alla presentazione del suo libro c’era anche il Napoli”.
A Radio Crc nel corso della trasmissione “Calciomania” di Massimo D’Alessandro è intervenuto Marcello Altamura, giornalista, sul Napoli
“Il Cagliari andrà su Baroni, al Venezia invece piace Dionisi per cui il valzer delle panchine sta prendendo forma.
Osimhen? Antonio Conte è sinonimo per la gente di grandi investimenti sul mercato, ma i tempi cambiano e quando gli allenatori, anche top come Conte, fanno fatica a rientrare nel giro, tanti paletti si abbattono e accetti anche una squadra col top player che va via. Non voglio sminuire l’investimento di De Laurentiis, ma la gente deve capire che ci sono state delle contingenze astrali che hanno favorito questa trattativa perchè se a Conte lo avesse contattato anche il Milan, senza nulla togliere al Napoli, avrebbe scelto il Milan.
C’è un matrimonio di interessi tra Conte e Napoli perchè Conte è perfetto per il rilancio del Napoli, ma lo stesso allenatore è vero che ha una bacheca prestigiosa, ma doveva tornare nel grande circuito. E’ un matrimonio d’affari e speriamo porti frutti all’albero del Napoli”.