Gasperini: “Stagione fantastica”
“Aspettando la Supercoppa. Scudetto? O vinci con i debiti oppure”…
Le parole di Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, ha voluto parlare così in conferenza stampa della stagione.
SUPERCOPPA EUROPEA – “Mi ricordo tutta la strada fatta. Real Madrid Atalanta tanta roba e quando dicevo che volevo la squadra di Ancelotti scherzavo. Molto probabilmente questi scherzi portano bene. Il Real è la squadra più gloriosa al mondo, molto probabilmente avranno qualche nuovo acquisto in estate. Sarà straordinario giocarla, il modo migliore per concludere la stagione: straordinaria dove siamo andati avanti passo dopo passo. Sappiamo che quando ripartiremo, ripartiremo con una gara importante. Ancelotti? Nel 2001 Carlo allenava la Juve e io la primavera bianconera, ho avuto modo di vederlo come lavorava dove purtroppo ha perso lo scudetto all’ultima giornata. Sarà strano dopo tanti rincontrarsi: lui ha fatto la carriera più gloriosa e trionfante al mondo. Lo ha fatto con squadre diverse vincendo in Italia e in Europa. Gli ho invidiato la freddezza e la capacità di essere sempre molto freddo e lucido. L’ultima volta ci siamo visti al Liverpool ed è sempre stata una persona perfetta”.
Gasperini: “Stagione fantastica”
FESTA A BERGAMO – “Mi sono commosso perché sono emozioni talmente belle perché guardavo in giro e vedevo gente strafelice: un contesto unico nel suo genere. Un successo straordinario che vale molto più della coppa. Noi non avevamo vissuto una roba del genere. Vedevo tantissimi giovani, famiglie che vivono per l’Atalanta: che raccoglierà migliaia di tifosi in più. Abbiamo rappresentato la Nazionale. Una settimana fantastica chiusa oggi, ora vacanza e poi altra stagione”.
SCALVINI – “Speriamo non sia un danno peggiore. Si teme molto il crociato, ma staremo a vedere quando arriverà il responso medico. Purtroppo quando giochi a calcio. Mi dispiace tantissimo soprattutto per la sua convocazione dall’Europeo. I calciatori passano tantissimo da queste situazioni. Oggi è successo qualcosa di vergognoso sugli spalti avversari: quando invece all’estero ci applaudono, una roba che non succede in Italia”.