Secondo La Repubblica, l’arrivo di Antonio Conte sulla panchina del Napoli avrebbe convinto Khvicha Kvaratskhelia, attaccante azzurro, a restare e a riaprire le trattative per il rinnovo:
Napoli: effetto Conte
“Effetto Conte. È bastato il suo nome a convincere Kvaratskhelia a restare ancora in azzurro. La volontà va accompagnata, però, dal rinnovo di contratto. Se vale 100 milioni, è praticamente impossibile che ne guadagni poco più di uno. Lo sa bene pure il Napoli che venerdì scorso ha riallacciato i rapporti con il procuratore, Mamuka Jugeli.
Manna sta provando a ridurre le distanze tra le parti
Il ds Giovanni Manna sta provando a ridurre le distanze tra le parti. Un mediatore paziente per portare a casa il risultato: contratto fino al 2028 con ingaggio da top player e la possibilità di inserire una clausola rescissoria alta a partire dall’estate 2025. La formula praticamente è la stessa di Osimhen.
Kvaratskhelia tentato dalla possibilità di tornare grande con Conte
Kvara è tentato dalla possibilità di tornare grande con Conte, che lo considera centrale nel suo progetto. Per lui è incedibile e non ha alcuna voglia di rinunciare alla classe del numero 77: nelle idee del nuovo allenatore potrebbe agire da seconda punta o alle spalle dell’attaccante centrale nel 3-4-2-1. Kvara centro di gravità permanente del suo Napoli, ecco perché i contatti tra le parti sono molto frequenti. La possibilità della conferma c’è e quindi vale la pena insistere per blindare il gioiello più prezioso della collezione”.
Il Corriere dello Sport si è soffermato sulla questione del rinnovo di Khvicha Kvaratskhelia, attaccante del Napoli
Kvara parte da un ingaggio inferiore ai 2 milioni fino al 2027 e il Napoli propone un sostanzioso ritocco a scalare fino al 2029 che supera il doppio del valore attuale. Ma non basta, per ora, anche se la distanza non sembra più incolmabile come qualche settimana fa.
Manna e Jugeli si sono salutati con la promessa di aggiornarsi presto e la volontà di accordarsi
Manna e Jugeli si sono salutati con la promessa di aggiornarsi presto e la volontà di accordarsi, anche se per il momento c’è ancora una distanza da colmare. Il piano è articolato e complesso, serve tempo: al vaglio i bonus, che ovviamente hanno un peso decisivo, e poi l’eventualità di inserire una clausola rescissoria”.