Carlo Ancelotti conquista la quinta Champions della sua straordinaria carriera. A Wembley il suo Real conquista a sua volta la quindicesima, ben 8 negli anni 2000. Gli spagnoli hanno praticamente instaurato una dittatura calcistica, e, con l’arrivo, tra gli altri, di Mbappé, sono intenzionati a continuare su questa strada. La vittima di stasera si chiama Borussia Dortmund. Un po’ sfortunati i tedeschi che a sorpresa sono giunti alla finale di Wembley e che lo scorso anno persero all’ultima giornata il campionato tedesco. L’allenatore Terzic, in lacrime, stasera è stato consolato da Mourinho. Anche Reus chiude tristemente la sua avventura in giallonero.
Carlo sa soffrire
Eppure Carlo e i suoi uomini non iniziano bene. A Wembley, per un’ora di gioco sono stati i gialloneri di Terzic ad avere le occasioni migliori colpendo un palo con Fullkrug e sprecando diverse opportunità con Adeyemi. Le parate di Courtois hanno tenuto in partita il Real che nel finale ha svoltato la gara: al 74′ Carvajal sugli sviluppi di corner ha sbloccato la sfida, chiusa poco più tardi da Vinicius. Quindi per più di un’ora di gioco c’è stata una sola squadra in campo e non quella vestita di bianco. Wembley si conferma stadio dal retrogusto amaro per il Borussia Dortmund che undici anni dopo la sconfitta all’ultimo minuto nella finale contro il Bayern Monaco, è uscito ancora una volta con la medaglia d’argento al collo e tanti applausi, ma nessun trofeo; solo tanti, tantissimi rimpianti per le occasioni gettate al vento specialmente nel primo tempo.
Ancelotti e Gasperini si giocheranno la Supercoppa
“In finale di Champions League tifiamo per il Real Madrid“: così aveva parlato Gasperini dopo Dublino sognando di giocare la Supercoppa Europea contro Carlo Ancelotti. L’allenatore dell’Atalanta è stato accontentato: vincendo a Wembley, i Blancos raggiungono la Dea nella sfida che si giocherà il prossimo 14 agosto a Varsavia. Una sfida dal sapore molto italiano: non solo l’Atalanta in campo ma anche entrambi gli allenatori in panchina.