Il Napoli e Antonio Conte: di seguito alcune righe tratte dall’edizione odierna di Repubblica. “Il colpo più importante il Napoli sta per metterlo a segno per la panchina. De Laurentiis ha infatti appena concluso con una straordinaria operazione l’ingaggio di Antonio Conte, che ha accettato l’offerta di un contratto triennale da 6 milioni più bonus (senza clausole di uscita) e da un momento all’altro diventerà il nuovo allenatore azzurro”.
Napoli-Conte, l’annuncio…
L’annuncio ufficiale è atteso infatti da un momento all’altro – già oggi, si sussurra, se alla fine non prevarrà la scaramanzia legata al venerdì – ed è ormai solamente una formalità, tant’è che il presidente si è già messo al lavoro per scegliere la location per la presentazione dell’ex ct della Nazionale: prevista per martedì mattina. Dai responsabili del marketing è partita ieri una richiesta di disponibilità per organizzare l’evento al San Carlo e c’è stato anche l’ok da parte della direzione del teatro”.
Napoli-Conte, colpo da…teatro?
“Ci saranno tuttavia dei costi da sostenere e per il momento non è stato siglato alcun contratto, con i dirigenti del club che stanno completando la loro ricognizione sondando pure altri siti prestigiosi della città. Ma è certo che Conte avrà per il suo debutto da allenatore del Napoli il palcoscenico che merita. De Laurentiis ha ingaggiato il miglior allenatore italiano in circolazione e uno dei più titolati tra quelli che erano disponibili sul mercato. Per il tecnico pugliese parlano i risultato ottenuti nella sua carriera”.
E Antonio…
Di seguito alcune righe tratte dall’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport. “Sarà un manager all’inglese, anche se in Italia è una figura quasi mitologica: ha già indicato i profili giusti per rendere il Napoli da subito competitivo per l’alta classifica, soprattutto messo in chiaro il suo desiderio sulla rosa attuale. L’ultima annata balorda non deve ingannare, per Conte la squadra è già così altamente competitiva e con le giuste pedine può ambire a traguardi prestigiosi. A patto, ovviamente, di lasciare intatta l’ossatura”.