Top
Nel Napoli pochi i calciatori che hanno fornito una buona prestazione nel pareggio 0-0 con il Lecce. Kvaratskhelia, perché è l’unico che riesce a creare qualcosa nel deserto azzurro. Ostigard, che neutralizza tutte le palle aeree dimostrando che avrebbe meritato più spazio. Menzione anche per Cajuste e Ngonge. L’esterno belga appena entrato sfiora due volte la rete, prima con un tiro a giro di sinistro e poi con una gran botta di destro che si stampa sulla traversa. Ma il top della partita del Napoli è il faro del centrocampo azzurro, Stanislav Lobotka. Lo slovacco, e non è la prima volta, è l’inesauribile fonte del gioco azzurro, tutte le azioni partono dalle sue geometrie. Fondamentale anche in interdizione.
Flop
Purtroppo sono tanti i calciatori del Napoli sottotono in questa partita. Menzioniamo tra i flop Simeone, Politano e Anguissa. Il camerunense cammina e la sua lentezza fa diventare prevedibile qualsiasi giocata. Menzione anche per Di Lorenzo e Juan Jesus. Ma il flop in assoluto, però, è l’allenatore del Napoli, Francesco Calzona. Tatticamente viene sempre sopraffatto da qualsiasi allenatore avversario, enigmatico nelle scelte sui cambi. Non riusciamo a comprendere i motivi per cui non ha quasi mai, durante tutta la sua esperienza sulla panchina del Napoli, effettuato tutti i 5 cambi a disposizione. Poi continua a insistere con un soporifero 433 quando ha i calciatori idonei per un più funzionale 4231. Assurdo non aver inserito Ngonge come titolare, così come Mazzocchi. È riuscito nell’impresa di far rimpiangere Garcia e Mazzarri ed è tutto dire. Con lui il Napoli ha avuto la peggior media punti a partita.