Fabbroni: Conte non è l’unico allenatore per il Napoli, un discorso organizzato con Pioli è stato fatto, ci sono delle fasi di innamoramento per Italiano per cui altre operazioni possono nascere improvvisamente e anche un ritorno di fiamma potrebbe avvenire
Marotta, Bennucci, Mandarini, Esposito, Fabbroni, Paganini e Del Gaudio sono intervenuti a Radio Crc per parlare del Napoli. Questi i loro interventi riportati da TerzoTempoNapoli.Com:
A Radio Crc nel corso della trasmissione “Calciomania” di Massimo D’Alessandro è intervenuto Eugenio Marotta, giornalista, sul Napoli
“Ci sono delle valutazioni in corso per quanto riguarda lo staff, il bilancio e l’investimento che De Laurentiis vuole fare per la prossima stagione. Vado controcorrente perchè il patron nonostante tutti gli errori commessi quest’anno, ha il bilancio a posto ed infatti non teme il futuro. Questo gli permette di avere una forza importante, ma Conte è un top manager e vuole una squadra top.
E’ meticoloso, ma ha un peso specifico dal punto di vista economico. De Laurentiis è un abile prestigiatore, ma una cosa importante l’ha detta: non intende farsi prendere dall’urgenza e dalla necessità. Nel Napoli c’è sia urgenza che necessità, ma De Laurentiis sta giocando bene perchè sta facendo intendere che non c’è un solo allenatore su cui si può puntare, non permettendo agli altri di prenderlo per la gola. Nonostante la situazione drammatica vissuta quest’anno, è giusto non farsi prendere dalla gola. De Laurentiis ha un tesoretto importante costituito con una gestione oculata, ora deve ricostruire dalle macerie, ma se punta su Conte, vuol dire che vuole puntare ad un grattacielo.
Lukaku-Osimhen? Ci sono tutte le condizioni affinché l’operazione vada in porto. Lukaku ha fatto bene ovunque, ma nell’Inter di Conte ha raggiunto il suo apice”
A Radio Crc nel corso della trasmissione “Calciomania” di Massimo D’Alessandro è intervenuto Sandro Bennucci, giornalista, sulla Fiorentina
“A Firenze ci sono sempre stati i guelfi ed i ghibellini quindi c’è chi sostiene che il Viola park sia stato un ottimo investimento e chi invece critica Commisso per questa scelta, perchè ha privilegiato l’impianto sportivo per gli allenamenti non investendo sulla squadra. Per esempio c’è stato l’anno in cui è stato ceduto Vlahovic alla Juventus e quei soldi, i critici sostengono, siano stati investiti sul Viola park.
Per la finale di Conference stanno partendo 10mila tifosi della Fiorentina per assistere alla gara di domani. C’è chi è andato nelle Marche, chi è andato in Puglia a prendere il traghetto e chi è andato in Albania per raggiungere la Fiorentina in macchina. L’attesa c’è, dopo 2 finali perse l’anno scorso, stavolta la Fiorentina non può sbagliare. Perdere 3 finali in 2 anni sarebbe un dramma sportivo.
Il futuro di Italiano? Lui è ermetico in questo momento, non fa trapelare nulla, ma giustamente perchè ha una finale da giocarsi. Sicuramente andrà via da Firenze, sarebbe venuto molto volentieri a Napoli, ma non credo ci sia più questa possibilità”.
A Radio Crc nel corso della trasmissione “Calciomania” di Massimo D’Alessandro è intervenuto Fabio Mandarini, giornalista, sul Napoli, Conte e Di Lorenzo
“Quando si parla di giocatori e allenatori, i discorsi di simpatia e antipatia non esistono. Conte ha uno spessore enorme, è la garanzia di una rinascita e di una rifondazione votata alla voglia di vincere perchè quando punti su Conte, punti su un allenatore che non vede altro se non l’obiettivo. Il Napoli non può vivere altre stagioni come quella appena conclusa e viverla dopo lo scudetto poi, ha fatto ancora più male.
Quando parli con Conte devi pensare al progetto perchè è un allenatore progettuale che non si limita al breve termine. Se abbracci Conte, abbracci un progetto a lungo termine e la lungimiranza è anche una garanzia per i tifosi. Si tratterebbe di un grandissimo investimento e un contratto lungo per il tecnico significa avere ulteriori garanzie.
L’ultima esperienza di Conte non è stata straordinaria, ma anche ai migliori capita di sbagliare, è indicativo pensare che voglia ricominciare da Napoli. Ci sono tutti i presupposti per ricominciare alla grande, poi la parola passerà al mercato perchè ci vuole un progetto tecnico importante che possa avallare la candidatura di un allenatore come Conte.
Di Lorenzo? Non so come andrà a finire questa storia, ma un giocatore come Di Lorenzo merita massimo rispetto. Lui in questi 5 anni non ha solo giocato, si è spremuto fino all’ultima goccia e da sportivo, devo dire che domenica è stato brutto ascoltare i fischi nei suoi confronti. Non doveva succedere e non ho capito neanche il senso di quella sostituzione, mi è dispiaciuto tutto quello che è successo in quel frangente.
Mi auguro che la storia si ricomponga, il suo agente ha parlato di una mancanza di fiducia da parte della società, ma un giocatore come Di Lorenzo non può mancare nel progetto importante che sta costruendo il Napoli. Registro la posizione del giocatore apparentemente irremovibile, ma non chiudo ancora la storia perchè Di Lorenzo è il simbolo della scalata del Napoli dal fallimento allo scudetto”.
A Radio Crc nel corso della trasmissione “Calciomania” di Massimo D’Alessandro è intervenuta Elisabetta Esposito, giornalista, sulla Covisoc
“Covisoc? Stiamo assistendo ad un braccio di ferro, la Federcalcio non è rimasta contenta dell’approvazione del decreto che cancella la Covisoc per i club più importanti. In linea teorica la Covisoc continuerebbe ad avere senso, ma sarebbe svuotata da grosse funzioni. Non c’è un nesso diretto tra il malumore di Gravina e le dimissioni dei 4, ma leggendo la lettera di dimissioni si capisce che dopo l’approvazione del decreto non ci sono più gli elementi per operare.
Un gesto che è politico in parte nonostante si parli di un organo tecnico. I membri resteranno in carica fino al 30 giugno quindi si occuperanno dell’iscrizione delle squadre, ma quello che verrà dopo non si sa. La commissione voluta dal governo per il controllo dei conti in ogni caso ci vorrà un pò di tempo prima che inizierà ad operare.
Zhan? Serpeggiano voci di diverse associazioni, fondazioni, piccoli azionisti di club rivali che alla luce di quanto successo col passaggio di proprietà stanno cercando di evidenziare le criticità a livello normativo-federale e chiedono una sanzione. Al momento non ci sono però i termini per pensare ad un illecito sportivo perchè quelle erano le quote di Zhan”.
A Radio Crc nel corso della trasmissione “Calciomania” di Massimo D’Alessandro è intervenuto Mario Fabbroni, giornalista, sul Napoli
“Le aspettative sono un pò troppo elevate attorno al Napoli. Da un punto di vista rivoluzionario, credo che la vera rivoluzione sia quella di strutturare finalmente la società che deve avere figure professionali importanti, riconosciute come autorevoli nel mondo del calcio e qualora Conte arriverà e porterà con sé Lele Oriali si comincerà a ragionare.
Il meccanismo societario è la base su cui rifondare, se non si passa da questo, si parlerà di un percorso di breve durata. Mi dispiace non alimentare i sogni di fantasia dei tifosi, ma non vado ad inseguire situazioni di campo come quelle che risolvono i problemi perchè bisogna partire dalle incombenze delle professionalità. Costerà pure lo staff di Conte, ma mira all’obiettivo di avere persone competenti e punti di riferimento.
Un club cresce quando ci sono obiettivi da raggiungere e il programma. I grandi club europei, in 2 anni vincono: il Napoli si trova in una condizione che sembra positiva, ma non è proprio così. Sul mercato tutti sanno che il Napoli deve vendere e che deve comprare e queste condizioni favoriranno un sistema di rapporti delle compravendite che non può che essere viziato. Il Napoli dovrà vendere ma non può pretendere troppo e poi deve comprare e gli alti lo sanno.
Conte non è l’unico allenatore per il Napoli, un discorso organizzato con Pioli è stato fatto, ci sono delle fasi di innamoramento per Italiano per cui altre operazioni possono nascere improvvisamente e anche un ritorno di fiamma potrebbe avvenire. In questo momento però, la trattativa Conte è prioritaria, ma ci sono ancora degli scogli importanti da dover appianare. Si sta discutendo molto sulle clausole di fuoriuscita e questa storia è anche un pò un mettere le mani avanti, però vediamo, non diamo giudizi frettolosi”.
A Radio Crc nel corso della trasmissione “Calciomania” di Massimo D’Alessandro è intervenuto Paolo Paganini, giornalista
“Conte al Napoli? In questo momento Conte è l’unico allenatore che può portare entusiasmo in una piazza scontenta. Conte sposa un progetto, ma soprattutto l’idea di venire in una piazza esigente con l’obiettivo di riportarla in alto. Ha avuto abboccamenti con la Juventus, col Milan, con Bayern Monaco e se sceglierà Napoli è perchè avrà in testa un progetto importante.
Buongiorno il Torino lo vende, se il Napoli arriva con i soldi. Venendo Osimhen, il Napoli ha una liquidità che altri top club non hanno e seppure si tratta di una cessione dolorosa, può permettere al club di lavorare su più prospetti. Buongiorno è un talento giovane su cui si può fare un progetto a lungo termine. Il Psg era forte su Osimhen anche perché il ds lo conosce molto bene e i contatti con l’entourage del giocatore sono stati molto serrati. Anche il Chelsea può pescare in Italia, ma ad oggi il Psg resta la prima destinazione.
Retegui e Gudmundsson? L’idea del Genoa è vendere solo uno dei due, preferibilmente il secondo. Gudmundsson è stato molto vicino all’Inter che però ha come priorità quella di rinnovare i contratti dei giocatori che sono e saranno i pilastri. Il Napoli intanto con la liquidità della cessione di Osimhen, avrebbe la possibilità di prendere giocatori come Gudmundsson e se prendi Buongiorno, Gudmundsson e Lukaku, inizia ad essere una squadra di alto livello”.
A Radio Crc nel corso della trasmissione “Calciomania” di Massimo D’Alessandro è intervenuto Leandro Del Gaudio, giornalista
“C’è un problema di rendicontazione per quanto riguarda la serata del 4 maggio dello scorso anno, quando la gara venne disputata ad Udine e trasmessa in diretta al Maradona. Gli incassi di quella serata che riguardavano l’uso dell’impianto di Fuorigrotta dovevano andare in beneficenza al netto delle spese per l’organizzazione dell’evento.
In questi mesi il consigliere Maresca aveva posto il problema di capire quanto fosse stato devoluto in beneficenza e la risposta è stata: solo 9 mila euro. La serata ha prodotto 285 mila euro di incassi, le spese sostenute dicono siano state 275 mila per cui è una spesa alta, ma può essere giustificata da una rendicontazione. Seguiranno aggiornamenti.
L’inchiesta della procura di Firenze arriva ad Ischia in un secondo momento. E’ riferita a due imprenditori, uno di questi era socio di Taglialatela. Si indaga quindi sull’imprenditore e Taglialatela attraverso il suo legale dice di essere a disposizione ed è pronto a fornire tutte le indicazioni necessarie”.