Ivan Zazzaroni, direttore de Il Corriere dello Sport, ha scritto un editoriale su Giampiero Gasperini. Si tratta di un ritratto dell’allenatore dell’Atalanta, ma anche dell’uomo. Negli ultimi giorni, a quanto scrive il giornalista, Gasperini sarebbe salito in cima alla lista degli allenatori preferiti da De Laurentiis. Di seguito quanto evidenziato da Terzotemponapoli.
Zazzaroni: “Gasperini pratica l’uno contro uno anche nella vita”
“Gian Piero Gasperini pratica l’uno contro uno tanto sul campo quanto nella vita di tutti i giorni. Lo chiarisce bene il suo slogan: «Sono permaloso con i permalosi, arrogante con gli arroganti, presuntuoso con i presuntuosi e con chi non stimo. Per il resto sono normale». Tempo fa, durante una telefonata, si descrisse anche così: «Accetto qualunque rilievo tecnico, ma nessuno personale. Troppo facile». Diretto lo è di sicuro e con qualche nota brusca, «ma forte, troppo forte» racconta chi lavora con lui. «In mezzo secondo può passare dalla risata, dallo scherzo all’offesa a chiunque gli capiti nei paraggi, se si sente attaccato e nel giusto». L’uomo è particolare; l’allenatore, senz’altro speciale. «Uno che tira fuori il massimo dai giocatori e li fa andare oltre il loro livello. Alla lunga li stressa mentalmente e fisicamente».”
Zazzaroni: “Gasperini divide”
“Da quando Guardiola gli ha dato del dentista è per tutti il Dentista con la d maiuscola: giocare contro le sue squadre è tutt’altro che divertente e provoca ansia. «Alcune torture sono di carattere fisico, altre di tipo psicologico» per dirla come il poeta «una seduta dal dentista appartiene ad entrambi i tipi».”
“L’uomo dei sogni”
“Ha portato l’Atalanta per la prima volta in finale di Europa League e domani proverà a dare un grosso dispiacere alla Roma, complicandole la corsa al posto Champions; Roma alla quale potrebbe tuttavia fare un enorme favore battendo il Bayer a Dublino. Ma non è tutto: da settimane figura in cima alla lista delle preferenze di De Laurentiis”
La professionalità di Gasperini
“Il suo rapporto con i giocatori è basato su regole precise, alcune volte sfocia nell’amicizia. Solida (Juric, Motta, Gilardino, Francesco Modesto). «Cerco di essere professionale» spiega. «Non faccio il confessore o il fratello maggiore dei giocatori. Non cerco il dialogo a tutti i costi. Quello che ci unisce è la professionalità. Se qualcuno mi cerca, sa dove trovarmi». E ancora: «Mi ritengo una persona discreta, ma so affrontare i problemi. Piemontese falso e cortese, neanche un po’. Non so se chiamarlo coraggio. Nella vita ho tanti dubbi, ma anche convinzioni forti. Ed è su queste che ho costruito la mia carriera»”