Juventus, Allegri: “Il calcio è bestiale”
Roma e Juventus si portano a casa un punto a testa nella 35esima giornata di Serie A. Finisce 1-1 allo stadio Olimpico, al gol di Romelu Lukaku ha risposto Gleison Bremer e il pareggio consente ai bianconeri di fare un piccolo passo in avanti verso la qualificazione alla prossima Champions League, la prima con il nuovo format.
Calciomercato.com e Terzotemponapoli.com riportano l’intervista concessa dal tecnico bianconero.
Al termine della partita, il tecnico della Vecchia Signora Massimiliano Allegri ha commentato a DAZN la sfida.
– “Abbiamo rischiato di perdere una partita che non eravamo riuscito a vincerla soprattutto nel secondo tempo, poi è normale c’è stato il ritorno della Roma. negli ultimi due minuti gestione della palla incredibile, abbiamo rischiato di perderla quando con il pari mantenevamo il vantaggio dello scontro diretto”.
Juventus, Allegri: “Il calcio è bestiale”
– “Il rammarico c’è, abbiamo vinto solo due volte nell’ultimo periodo. Il calcio è bestiale, dopo la sconfitta di Milano e la partita persa malamente con l’Udinese siamo crollati. Quando perdi di vista l’obiettivo principale anche se sapevamo che l’Inter era nettamente più forte e avevi il vantaggio di 12-14 punti rispetto alle altre tendi a rallentare. . Il lato positivo è che in quei momenti, quando rischi di capitolare, i ragazzi sono stati concentrati, ora abbiamo un bel vantaggio e possiamo chiuderla con la Salernitana. Si sono incastrate diverse cose da cui non siamo usciti a venirne fuori”.
“I tre centrocampisti hanno giocato tantissimo, poi ad un certo punto sono mancati, soprattutto Mckennie e Rabiot, per infortunio. Ci è mancato Fagioli, è un ragazzo di talento, lo stesso Paul, giocatori di qualità che potevano darci una mano”.
– “L’importante ora è concentrarsi sulla prossima partita. Per quanto riguarda l’anno futuro la società valuterà la rosa, un’ottima base c’è, anche per caratteristiche dei singoli giocatori, Chiesa lo abbiamo avuto a fasi alterne. Poi Pogba, mezz’ora sua dentro le partite, solo la presenza faceva paura agli avversari. Come lo stesso Fagioli, soprattutto come cambi e alternative importanti”.
– “Ho imparato da piccolo che il centrocampo è quello che fa funzionare la squadra, i nostri centrocampisti hanno fatto un grande campionato, abbiamo giocato con McKennie, Locatelli, Rabiot e Miretti fino al 28 gennaio. Non si sono mai tirati indietro e abbiamo lavorato sui nostri limiti”.
CHIESA – “Partita congeniale per lui, la Roma ci lasciava spazio, dovevamo lavorare di più sui cambi gioco, siamo partiti bene su questo poi dopo ci siamo intestarditi. A volte bastava alzare la testa.
e mettere la palla dalla parte opposta”.
QUANDO SAPRA’ IL SUO FUTURO – “Non lo so, domandatelo alla società, l’importante è concentrarsi sulla finale con l’Atalanta, speriamo di venire a Roma ed aver già conquistato la Champions. Sorridiamo, è più la notizia sul futuro di Allegri che su quello che farà la Juventus in questi 15 giorni. Tanto ormai mancano 10 giorni. In modo scherzoso ho risposto, l’unico posto in cui non me lo domandano è quando vado a casa a Livorno. “