Marino: Udinese-Napoli per me non è una gara come le altre, ho ancora negli occhi la gara dello scorso anno, dove noi eravamo in lotta per il decimo posto dopo un ottimo campionato e alla fine pareggiammo 1-1, vedendo la festa del Napoli
Pierpaolo Marino, ex direttore sportivo sia del Napoli che dell‘Udinese è intervenuto a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live. Queste le sue dichiarazioni:
Marino vede Gasperini come prossimo allenatore del Napoli
“Per le caratteristiche di cui ha bisogno il Napoli, ovvero risultati immediati, motivazioni di altissimo profilo ed anche sostenibilità del progetto economico di costruzione della squadra, la sintesi di tutto questo la vedo in Gasperini. E’ un allenatore che ha un carattere particolare, è vero, ma è un vincente, non ha vinto ancora lo Scudetto, ma ha voglia di vincerlo. Gasperini, inoltre, non porterebbe aggravi economici alla politica del Napoli, anzi: è un tecnico che crea plusvalenze, facendo rendere al meglio i giocatori a sua disposizione. Anche per la preparazione fisica e per il gioco che propone sarebbe perfetto per il Napoli.
Secondo Marino il calcio dell’Atalanta di oggi piacerebbe anche ai napoletani
Il calcio dell’Atalanta di oggi piacerebbe anche ai napoletani, naturalmente per un progetto ancora più importante. Il timing nella scelta del nuovo tecnico secondo me non è così importante, per come sono organizzate oggi le società, con un settore scouting che lavora sempre, si può decidere tutto anche a fine campionato. Non vedo alcuna premura nel dover ingaggiare il tecnico prima della fine del campionato.
”Se fossi il ds del Napoli farei colloqui singoli a quattr’occhi con i giocatori della rosa”
Se fossi il ds del Napoli farei colloqui singoli a quattr’occhi con i giocatori della rosa, perché questo organico è importantissimo, da primo o secondo posto sulla carta. Prima di rinunciare ai calciatori attuali chiederei loro se intendono rimanere con la giusta voglia. E li cederei solo si mi dessero motivazioni convincenti circa la loro necessità di andare via. Diventerebbe più complicato, e servirebbe un anno, per amalgamare un nuovo organico rinnovato per la maggior parte. Quindi vanno recuperati diversi calciatori.
Su Udinese-Napoli
Udinese-Napoli per me non è una gara come le altre: ho ancora negli occhi la gara dello scorso anno, dove noi eravamo in lotta per il decimo posto dopo un ottimo campionato e alla fine pareggiammo 1-1, vedendo la festa del Napoli. A distanza di un anno vedo invece tanta disperazione da una parte e dall’altra. Tra Napoli e Udinese ho speso 19 anni della mia carriera. Insomma, è la mia gara del cuore. Il Napoli rischia molto, ad Udine? Sì, perché troverà un’Udinese motivatissima, disperata: avrà motivazioni di più immediata necessità rispetto agli azzurri. La squadra di Calzona deve lottare per un traguardo più a lunga gittata.
Si deve andare in Conference League? Assolutamente sì
Si deve andare in Conference League? Assolutamente sì, è un obiettivo che bisogna prefiggersi e tentare di centrare. Non dimenticate che un allenatore come Mourinho, che ha vinto tanti ‘tituli’, come li chiama lui, ha vissuto diversi anni di credibilità per aver vinto quella competizione a Roma: se è valso per la Roma, perché non potrebbe valere anche per il Napoli? Il film ‘Sarò con te’ lo vedrò sicuramente, con curiosità, se non al cinema almeno on demand quanto prima”
Conclude Marino